Il vice sindaco Michele Sollecito
Il vice sindaco Michele Sollecito
Politica

Michele Sollecito sostiene la candidatura di Francesco Spina

Un post su Facebook per spiegare la posizione moderata ed europeista del Vicesindaco di Giovinazzo

In tanti, associazionismo e semplici cittadini, hanno chiesto alla politica giovinazzese di fare luce sulle reali intenzioni di voto per le Politiche del 4 marzo prossimo.
La nostra redazione condivide questa posizione poiché crediamo fermamente, come giornalisti e come cittadini innanzitutto, che chi decide di fare politica, anche a livello locale, debba assumersi le proprie responsabilità, far comprendere la propria idea di Paese, quello con la P maiuscola, e la propria visione del futuro nazionale. Inutile, talvolta grottesco, lamentarsi di tagli alle Amministrazioni locali, di fondi non pervenuti, di difficoltà nel portare avanti la cosa pubblica, se non si ha il coraggio di difendere le proprie scelte (di cittadini, appunto) quando si elegge il nuovo Parlamento.
Per questo ospitiamo sulle nostre pagine un post pubblicato ieri mattina, 13 febbraio, dal Vicesindaco Michele Sollecito, che ha inteso esprimere pubblicamente il proprio sostegno alla candidatura per la Camera dei Deputati di Francesco Spina, ex Sindaco di Bisceglie.
Già nei giorni scorsi hanno palesato il loro intendimento gli uomini e le donne dei due partiti tradizionali ancora presenti a Giovinazzo. I Consiglieri comunali Gianni Camporeale e Antonello Natalicchio, coerenti con la linea di partito, hanno fatto sentire anch'essi il loro appoggio alle candidature dei Democratici, così come l'Assessore Gaetano Depalo ed i Consiglieri Ruggero Iannone, Antonella Marzella voteranno per Forza Italia e per il centrodestra, sostenendo Luigi Perrone e Carmela Minuto. Qualche giorno fa, era stata l'ex Assessore Antonia Pansini ad aver fatto sapere che avrebbe sostenuto Liberi e Uguali e la candidatura alla Camera di Nico Bavaro.
Attendiamo gli altri endorsement ufficiali di chi alle Elezioni amministrative di giugno si è schierato con liste civiche o compagini locali, pronti a far sapere ai cittadini giovinazzesi quale futuro immaginano per la nazione. Questo che vi riportiamo è il post di Michele Sollecito. (Gianluca Battista)

«Stavolta è diverso. Non si tratta di decidere come esprimere il proprio voto personale alla vigilia delle elezioni. Stavolta penso occorra un attimo in più di condivisione della scelta, uno sforzo di orientamento anche per chi magari è ancora indeciso.

Alle ultime politiche ho sostenuto la lista di "Centro Democratico", alle scorse regionali la lista civica a sostegno del Presidente Emiliano, sono sempre stato un moderato, lì dove vedo ragioni opposte scontrarsi ciecamente propendo sempre per le migliori sintesi frutto della ricerca costante dell'equilibrio, virtù che in campagna elettorale si dissolve a vantaggio dei propugnatori delle "tesi forti".

Ebbene a questo turno i veri moderati, la spina dorsale del Paese oserei dire, hanno poche possibilità di scelta considerati i toni forti, le posizioni ondivaghe e le sottili ma profonde divergenze su temi di non poco conto che attanagliano importanti schieramenti che si presenteranno alle prossime elezioni.

Sosterrò con impegno chi invece ha salde radici europeiste (senza tentennamenti o referendum di sorta, senza felpe no euro per intenderci), chi si impegna a non far aumentare il nostro già enorme debito pubblico, chi vuole investire in cultura e bellezza, chi nonostante il quadro nazionale si impegna per la cooperazione internazionale perché ciò che accade fuori dall'Italia tocca ugualmente il nostro Paese e mettere la testa sotto la sabbia provoca lo stesso situazioni ingestibili.

Sosterrò chi si è impegnato per i primi passi concreti per la digitalizzazione del Paese, per la via italiana all'industria 4.0, per il piano nazionale scuola digitale. Sosterrò chi lavora per un welfare responsabile che allontani del tutto l'idea della selezione naturale tra chi ha avuto possibilità di dignità e chi né è rimasto inevitabilmente escluso, un welfare che sappia conciliare in modo equilibrato i diritti di tutti con le responsabilità personali di ciascuno.

Sosterrò chi vorrà avere una attenzione dignitosa verso il Meridione (senza i toni degli estimatori di Alberto da Giussano), chi tratterà con diligenza e senza troppi voli pindarici il problema della disoccupazione giovanile.

Per il mio collegio ho deciso di sostenere la candidatura alla Camera di Francesco Spina, amministratore locale di lungo corso: chi ha imparato ad interessarsi della buona politica nell'ente di prossimità per il cittadino, ossia il Comune, difficilmente perde l'impronta acquisita negli anni amalgamandosi indifferentemente alla "politica romana". Sono sicuro che Francesco saprà interpretare e supportare al meglio le istanze del nostro territorio garantendo, come ha già fatto in passato in diverse vicende, un lavoro di squadra su tutto il nostro collegio che può portare reali benefici per i nostri Comuni.

Al plurinominale in continuità con quanto fatto anni fa la mia scelta ricadrà sulla lista in cui vi è il simbolo di Centro Democratico, la lista di Più Europa. Anche in questo contesto politico, seppure impegnati in collegi esteri, posso ben affermare a ragion veduta di aver conosciuto menti acute e brillanti, impegnate da anni a riflettere sui migliori sviluppi dell'architettura del nostro Paese. In poche parole e con una retorica asciutta, quasi atticista: Alessandro Fusacchia, Francesco Galtieri, Davide Rubini, sono persone che meritano di essere elette in Parlamento.

Immagino l'avversario più temibile di questo appuntamento elettorale: il senso di smarrimento, l'incapacità di fare quello che sappiamo essere la cosa giusta. A questo bivio ormai credo di non conoscere più i vantaggi della tiepidezza. È arrivato il momento di vivere questi ultimi giorni di campagna elettorale facendo pesare con convinzione tutto il valore del nostro voto, tutta l'importanza stessa di esprimere il nostro voto, tutti gli scenari futuri di cui è pregna la nostra libera e consapevole scelta.

Se restituiamo il giusto ardore alla politica, magari riusciremo a capovolgere lo schema della delegittimazione a vicenda in una onesta gara di stima…senza tralasciare nessuno sforzo perché questa campagna elettorale non rimanga un affare tra pochi ma possa coinvolgere nei modi giusti tutto l'elettorato, con le sue aspettative e le sue priorità.

Come sempre mi espongo con la forza delle mie ragioni, conoscenze, letture, confronti e convinzioni personali, chi mi conosce sa che non mi permetterei mai di obiettare sul valore personale degli altri candidati di questa tornata che anzi sono persone valide e rispettabili. Sui temi sono pronto a discutere con chiunque, così come sono pronto alla lotta senza quartiere ai luoghi comuni, quelli sì ormai un cancro della nostra società».
  • Michele Sollecito
  • Elezioni Politiche 2018
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