Eventi e cultura
Michele Sollecito presenta un libro alla Camera dei Deputati
Il testo raccoglie il contributo dei soci fondatori di "Next Polis"
Giovinazzo - lunedì 21 settembre 2015
21.56
L'hanno chiamata "Next Polis" ed è un'associazione che riunisce 30 giovani provenienti dagli ambienti e dalle professioni più disparate. Intendono promuovere la città del domani attraverso la "polis partecipata", la "polis coesa", la "polis produttiva" e la "polis estesa".
Mercoledì 23 settembre, alle ore 15.00, presso la Sala Consiliare dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, a Roma, sarà quindi presentato il libro "Next Polis: idee per la #cittàdidomani", edito da Marsilio nella collana "Tempi", che racchiude in sé le direttrici a cui si ispira l'associazione, nata nel 2013. Un vero e proprio laboratorio politico-culturale composto in maggioranza da corsisti del ForsAM - Scuola ANCI per Giovani Amministratori e da Alumni della Fondazione "Eunomia" di Firenze. La prefazione è curata dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella e tra i quindici contributi all'interno del testo, c'è quello di Michele Sollecito, Vice-sindaco di Giovinazzo e curatore di un libro che successivamente verrà presentato anche a Bari ed a Giovinazzo.
Noi abbiamo voluto sentirlo per capire cosa c'è dietro questo lavoro.
Quando nasce l'idea di questo testo?
«L'idea di questo testo nasce a Firenze a marzo 2014 durante il corso di alta formazione politica della Fondazione "Eunomia". La nostra associazione, composta in gran parte da ex alunni della scuola ANCI per giovani Amministratori (ForsAm), è stata fondata a settembre 2013: avevamo bisogno di tracciare un profilo della nostra identità comune associativa. Quando ci siamo rincontrati a Firenze decidemmo quindi di pianificare una pubblicazione che fosse agile, snella e chiara nei contenuti e nell'impostazione. Ho collazionato con entusiasmo i contributi dei mie colleghi e poi contattato Marsilio editori perché nella collana "Tempi" ci sono libri importanti quali Lezioni per la Democrazia (Anci – italiadecide) e l'Italia cambiata dai ragazzini di Giacomo D'Arrigo».
L'opportunità di collaborare con altri giovani amministratori quali riflessioni le ha portato sul suo operato a Giovinazzo? Cosa ci manca e quali i punti di forza?
«La collaborazione e il dialogo continuo con i miei colleghi ha favorito lo scambio delle buone pratiche ma soprattutto mi ha dato l'opportunità di guardare al mio territorio con uno sguardo meno "schiacciato" e meno "asfittico". La contaminazione delle idee è vitale per un buon amministratore, non si può certo stare fermi».
Quale è stato il suo contributo alla nascita di questo libro?
«Ho curato editorialmente tutto il lavoro sino alla chiusura finale del file di stampa. È stata una bella soddisfazione anche per LiberBook, la cooperativa di servizi editoriali che ho fondato insieme ad altri cinque mie cari amici e colleghi, in seguito alla vittoria del bando "Principi Attivi 2012"».
Perché è nata "Next Polis"? Che rapporti avete, per esempio, con associazioni come l'ANCI?
«Next Polis è nata perché il forte rapporto che si era creato tra noi giovani amministratori necessitava di un "contenitore" nuovo, dinamico e non del tutto "politico" in quanto abbiamo deciso di coinvolgere non solo giovani amministratori ma anche giovani professionisti ed imprenditori. Abbiamo ottimi rapporti con ANCI e con la Fondazione "Eunomia" di Firenze. Personalmente questa estate ho vissuto una esperienza formativa di altissimo livello partecipando alla Summer School di RENA (Rete per le Eccellenze Nazionali) e sicuramente questo è un altro rapporto associativo che curerò perché non ci può proprio esimere dal dialogare con le migliori menti italiane, con quanti stanno dando nei loro ambiti il proprio significativo contributo alla crescita dell'Italia, disegnandola come un Paese che può svilupparsi "a regola d'arte"».
Quali saranno i prossimi passi di "Next Polis"?
«Intanto ci sarà un ideale viaggio attraverso l'Italia che, con l'occasione della presentazione del libro in tutte le più grandi città italiane, ci permetterà di fare rete con le migliori personalità del mondo imprenditoriale, politico, accademico, lavorativo, culturale, sociale e così via. Vogliamo usare il nostro contenitore per presentare idee dal basso per costruire la città di domani, la Next Polis, coniugando tradizione (Polis) e modernità (Next), immaginando e disegnando processi di policy che possano contribuire in modo determinante a dare forza e sviluppo ai Comuni italiani».
Se dovesse dare un giudizio su questa esperienza tra 20 anni, cosa racconterebbe a sua figlia?
«Di quanto sono belli i rapporti di amicizia che scopri con un pizzico di avventura e di audacia. Che il progresso e la voglia di migliorarsi nasce dalle "differenze" e che per questo bisogna allenarsi e viaggiare, interessarsi e incuriosire».
Mercoledì 23 settembre, alle ore 15.00, presso la Sala Consiliare dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, a Roma, sarà quindi presentato il libro "Next Polis: idee per la #cittàdidomani", edito da Marsilio nella collana "Tempi", che racchiude in sé le direttrici a cui si ispira l'associazione, nata nel 2013. Un vero e proprio laboratorio politico-culturale composto in maggioranza da corsisti del ForsAM - Scuola ANCI per Giovani Amministratori e da Alumni della Fondazione "Eunomia" di Firenze. La prefazione è curata dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella e tra i quindici contributi all'interno del testo, c'è quello di Michele Sollecito, Vice-sindaco di Giovinazzo e curatore di un libro che successivamente verrà presentato anche a Bari ed a Giovinazzo.
Noi abbiamo voluto sentirlo per capire cosa c'è dietro questo lavoro.
Quando nasce l'idea di questo testo?
«L'idea di questo testo nasce a Firenze a marzo 2014 durante il corso di alta formazione politica della Fondazione "Eunomia". La nostra associazione, composta in gran parte da ex alunni della scuola ANCI per giovani Amministratori (ForsAm), è stata fondata a settembre 2013: avevamo bisogno di tracciare un profilo della nostra identità comune associativa. Quando ci siamo rincontrati a Firenze decidemmo quindi di pianificare una pubblicazione che fosse agile, snella e chiara nei contenuti e nell'impostazione. Ho collazionato con entusiasmo i contributi dei mie colleghi e poi contattato Marsilio editori perché nella collana "Tempi" ci sono libri importanti quali Lezioni per la Democrazia (Anci – italiadecide) e l'Italia cambiata dai ragazzini di Giacomo D'Arrigo».
L'opportunità di collaborare con altri giovani amministratori quali riflessioni le ha portato sul suo operato a Giovinazzo? Cosa ci manca e quali i punti di forza?
«La collaborazione e il dialogo continuo con i miei colleghi ha favorito lo scambio delle buone pratiche ma soprattutto mi ha dato l'opportunità di guardare al mio territorio con uno sguardo meno "schiacciato" e meno "asfittico". La contaminazione delle idee è vitale per un buon amministratore, non si può certo stare fermi».
Quale è stato il suo contributo alla nascita di questo libro?
«Ho curato editorialmente tutto il lavoro sino alla chiusura finale del file di stampa. È stata una bella soddisfazione anche per LiberBook, la cooperativa di servizi editoriali che ho fondato insieme ad altri cinque mie cari amici e colleghi, in seguito alla vittoria del bando "Principi Attivi 2012"».
Perché è nata "Next Polis"? Che rapporti avete, per esempio, con associazioni come l'ANCI?
«Next Polis è nata perché il forte rapporto che si era creato tra noi giovani amministratori necessitava di un "contenitore" nuovo, dinamico e non del tutto "politico" in quanto abbiamo deciso di coinvolgere non solo giovani amministratori ma anche giovani professionisti ed imprenditori. Abbiamo ottimi rapporti con ANCI e con la Fondazione "Eunomia" di Firenze. Personalmente questa estate ho vissuto una esperienza formativa di altissimo livello partecipando alla Summer School di RENA (Rete per le Eccellenze Nazionali) e sicuramente questo è un altro rapporto associativo che curerò perché non ci può proprio esimere dal dialogare con le migliori menti italiane, con quanti stanno dando nei loro ambiti il proprio significativo contributo alla crescita dell'Italia, disegnandola come un Paese che può svilupparsi "a regola d'arte"».
Quali saranno i prossimi passi di "Next Polis"?
«Intanto ci sarà un ideale viaggio attraverso l'Italia che, con l'occasione della presentazione del libro in tutte le più grandi città italiane, ci permetterà di fare rete con le migliori personalità del mondo imprenditoriale, politico, accademico, lavorativo, culturale, sociale e così via. Vogliamo usare il nostro contenitore per presentare idee dal basso per costruire la città di domani, la Next Polis, coniugando tradizione (Polis) e modernità (Next), immaginando e disegnando processi di policy che possano contribuire in modo determinante a dare forza e sviluppo ai Comuni italiani».
Se dovesse dare un giudizio su questa esperienza tra 20 anni, cosa racconterebbe a sua figlia?
«Di quanto sono belli i rapporti di amicizia che scopri con un pizzico di avventura e di audacia. Che il progresso e la voglia di migliorarsi nasce dalle "differenze" e che per questo bisogna allenarsi e viaggiare, interessarsi e incuriosire».