Musica
Michele Jamil Marzella omaggia la Madonna di Corsignano
Ieri sera performance alla fine del concerto della "Gioacchino Ligonzo" in cassa armonica
Giovinazzo - martedì 20 agosto 2024
13.14
Una bella sorpresa è stato il momento musicale con protagonista il musicista Michele Jamil Marzella che è intervenuto lunedì sera, 19 agosto, con il suo stile inconfondibile dopo le ore 23.00, a fine concerto della Grande Orchestra di Fiati" G. Ligonzo" di Conversano. L'Orchestra ha eseguito con raffinata maestria arie tratte dall'opera lirica "La Traviata".
Il noto musicista jazz e trombonista, originario di Giovinazzo, ha fatto ingresso dalla piazza suonando la sua tuba tibetana con l'effervescenza e la simpatia che contraddistingue il suo essere artista eclettico e, al contempo, professionale. Il trombone si completa con i radong, le lunghe tube tibetane, che ha importato, diversi anni fa, dal Tibet e di cui è diventato esperto e l'unico suonatore professionista in Europa. La sua presenza ha coinvolto con partecipazione il pubblico e tutti i suoi fans visto che si era sparsa la notizia riguardante la gradevole sorpresa creata dal Comitato Feste Patronali, guidato dal presidente Francesco Cassano con la complicità di Saverio Marzella, papà dell'artista, visibilmente emozionato durante l'incontro musicale di cui vi stiamo raccontando. Dopo la performance con la tuba tibetana Michele Jamil Marzella, tra la gente che lo applaudiva, è salito sul palco della Cassa Armonica a dirigere l'Orchestra che ha suonato " Grido nero", brano originale da lui composto. Un momento di gioia vissuto da tutti per la bella musica eseguita, fusione armoniosa e ritmata dei suoni del mondo, frutto di ricerca e innovazione oltre che di sperimentazione messe in campo dall'artista quotidianamente.
Le suggestioni che arrivano dalla sua musica sono uniche, attraverso l'essenziale del suono l'artista crea armonia tra se e il tutto che lo circonda. Tutto il suo percorso artistico è frutto di un vagare alla scoperta e conoscenza approfondita nelle musiche del mondo. Un talento musicale, un autore e compositore di cui andare davvero fieri, Michele Jamil Marzella ha, ancora una volta, incantato la sua città con la sua bravura.
Il noto musicista jazz e trombonista, originario di Giovinazzo, ha fatto ingresso dalla piazza suonando la sua tuba tibetana con l'effervescenza e la simpatia che contraddistingue il suo essere artista eclettico e, al contempo, professionale. Il trombone si completa con i radong, le lunghe tube tibetane, che ha importato, diversi anni fa, dal Tibet e di cui è diventato esperto e l'unico suonatore professionista in Europa. La sua presenza ha coinvolto con partecipazione il pubblico e tutti i suoi fans visto che si era sparsa la notizia riguardante la gradevole sorpresa creata dal Comitato Feste Patronali, guidato dal presidente Francesco Cassano con la complicità di Saverio Marzella, papà dell'artista, visibilmente emozionato durante l'incontro musicale di cui vi stiamo raccontando. Dopo la performance con la tuba tibetana Michele Jamil Marzella, tra la gente che lo applaudiva, è salito sul palco della Cassa Armonica a dirigere l'Orchestra che ha suonato " Grido nero", brano originale da lui composto. Un momento di gioia vissuto da tutti per la bella musica eseguita, fusione armoniosa e ritmata dei suoni del mondo, frutto di ricerca e innovazione oltre che di sperimentazione messe in campo dall'artista quotidianamente.
Le suggestioni che arrivano dalla sua musica sono uniche, attraverso l'essenziale del suono l'artista crea armonia tra se e il tutto che lo circonda. Tutto il suo percorso artistico è frutto di un vagare alla scoperta e conoscenza approfondita nelle musiche del mondo. Un talento musicale, un autore e compositore di cui andare davvero fieri, Michele Jamil Marzella ha, ancora una volta, incantato la sua città con la sua bravura.