Attualità
Meglio un ecomostro che la riconversione: il "caso ex Marmeria Barbone" finisce su Rete 4
Se ne è occupata la trasmissione "Quarta Repubblica" condotta da Nicola Porro
Giovinazzo - mercoledì 7 giugno 2023
La tutela dei chirotteri (pipistrelli) e della lenticchia d'acqua è più importante dell'eliminazione e riconversione di un ecomostro.
Il caso ex Marmeria Barbone torna a far parlare e lo fa con un'eco nazionale. Ad occuparsene lunedì 5 giugno è stata la trasmissione "Quarta Repubblica" di Rete 4, condotta da Nicola Porro.
Le telecamere di Mediaset sono giunte a Giovinazzo per raccontare del diniego, arrivato da parte di alcuni uffici regionali, delle ultime autorizzazioni ad una società murgiana che intendeva riconvertire l'intero manufatto con standard "green", creando un resort di lusso totalmente ecocompatibile, parcheggi, colonnine di ricarica per auro elettriche, dando la possibilità di occupazione ad oltre 30 persone, fino ad un massimo di 60.
Ma il diniego ha bloccato un investimento di circa 9 milioni di euro, con la società che ha sin qui speso oltre 1 milione. Intervistato dall'inviato di "Quarta Repubblica", il sindaco Michele Sollecito, facendo sintesi, ha spiegato come quel parere sembra andare proprio nella direzione di un mantenimento dello stato dei luoghi, piuttosto che puntare a migliorarli.
Resta lo sgomento, su scala nazionale, per l'esito di quegli atti, con un ecomostro che ancora ingombra un intero tratto di costa verso Bari.
Ma per capirne di più lasciamo a voi lettori il link per vedere il servizio completo in apertura del programma di Rete 4.
Il caso ex Marmeria Barbone torna a far parlare e lo fa con un'eco nazionale. Ad occuparsene lunedì 5 giugno è stata la trasmissione "Quarta Repubblica" di Rete 4, condotta da Nicola Porro.
Le telecamere di Mediaset sono giunte a Giovinazzo per raccontare del diniego, arrivato da parte di alcuni uffici regionali, delle ultime autorizzazioni ad una società murgiana che intendeva riconvertire l'intero manufatto con standard "green", creando un resort di lusso totalmente ecocompatibile, parcheggi, colonnine di ricarica per auro elettriche, dando la possibilità di occupazione ad oltre 30 persone, fino ad un massimo di 60.
Ma il diniego ha bloccato un investimento di circa 9 milioni di euro, con la società che ha sin qui speso oltre 1 milione. Intervistato dall'inviato di "Quarta Repubblica", il sindaco Michele Sollecito, facendo sintesi, ha spiegato come quel parere sembra andare proprio nella direzione di un mantenimento dello stato dei luoghi, piuttosto che puntare a migliorarli.
Resta lo sgomento, su scala nazionale, per l'esito di quegli atti, con un ecomostro che ancora ingombra un intero tratto di costa verso Bari.
Ma per capirne di più lasciamo a voi lettori il link per vedere il servizio completo in apertura del programma di Rete 4.