Eventi e cultura
“Marestare”, il nostos ad acquerello di Irma de Ceglia
Dal 4 al 12 agosto in mostra alla Vedetta sul Mediterraneo le opere della pittrice giovinazzese. In programma anche un laboratorio artistico
Giovinazzo - martedì 25 luglio 2023
Un ritorno, un viaggio, una scoperta del mondo e di sé stessi. In greco antico si chiama nostos. C'è un po' di tutto questo in "Marestare", la mostra di acquerelli di Irma de Ceglia, in programma alla Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo dal 4 al 12 agosto con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e la collaborazione della Biblioteca dei ragazzi "Antonio Daconto".
Per l'artista giovinazzese, che risiede da 15 anni a Mentana in provincia di Roma, si tratta della prima mostra personale nella città dove è nata, cresciuta e in cui si è formata, che segue di pochi mesi la partecipazione alla collettiva "Borgo in fiore". In esposizione circa trenta opere che si snodano lungo il filo rosso del mare. «Il mare è un riflesso dell'esistenza, significa la nostalgia, il desiderio inappagato del ritorno - spiega de Ceglia -. Ma il mare è anche una presenza costante: nonostante sia lontano il mare te lo porti insieme».
La mostra, che sarà inaugurata venerdì 4 agosto alle 20, è stata pensata come un vero e proprio percorso che si snoderà tra dipinti e poesie, ovviamente ispirate al mare, scelte in collaborazione con Alessandra Valentini, che per de Ceglie è una sorta di Mecenate: «Lei mi ha spinto a fare la prima mostra», confida. I testi, che saranno letti dalla voce dell'attore Pierluigi Corallo (che «mi ha aiutato nel mettere in luce l'idea»), sono tratti da poeti come Saba, Kavafis, Quasimodo e Neruda, accomunati, probabilmente, proprio dal tema del nostos: «Ho desiderato tanto tornare - sostiene la pittrice -, ma adesso mi dico che va bene così. L'importante non è il luogo in cui ti trovi ma il bagaglio che ti porti con te, le cose che trovi lungo la strada durante il viaggio. Si può stare bene ovunque trovi te stesso».
L'esposizione sarà arricchita da un laboratorio di acquerello previsto il 12 agosto, ultimo giorno di apertura al pubblico della mostra, dalle 18,30 alle 20,30, un appuntamento per il quale è possibile prenotarsi scrivendo all'indirizzo email ideceglia@gmail.com. «Sono un'insegnante e la mia vocazione resta la stessa anche in ambito artistico - scherza de Ceglia -. In realtà si tratta di condividere un momento con chi magari si vuole cimentare con questa attività».
La mostra sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 18 alle 21.
Per l'artista giovinazzese, che risiede da 15 anni a Mentana in provincia di Roma, si tratta della prima mostra personale nella città dove è nata, cresciuta e in cui si è formata, che segue di pochi mesi la partecipazione alla collettiva "Borgo in fiore". In esposizione circa trenta opere che si snodano lungo il filo rosso del mare. «Il mare è un riflesso dell'esistenza, significa la nostalgia, il desiderio inappagato del ritorno - spiega de Ceglia -. Ma il mare è anche una presenza costante: nonostante sia lontano il mare te lo porti insieme».
La mostra, che sarà inaugurata venerdì 4 agosto alle 20, è stata pensata come un vero e proprio percorso che si snoderà tra dipinti e poesie, ovviamente ispirate al mare, scelte in collaborazione con Alessandra Valentini, che per de Ceglie è una sorta di Mecenate: «Lei mi ha spinto a fare la prima mostra», confida. I testi, che saranno letti dalla voce dell'attore Pierluigi Corallo (che «mi ha aiutato nel mettere in luce l'idea»), sono tratti da poeti come Saba, Kavafis, Quasimodo e Neruda, accomunati, probabilmente, proprio dal tema del nostos: «Ho desiderato tanto tornare - sostiene la pittrice -, ma adesso mi dico che va bene così. L'importante non è il luogo in cui ti trovi ma il bagaglio che ti porti con te, le cose che trovi lungo la strada durante il viaggio. Si può stare bene ovunque trovi te stesso».
L'esposizione sarà arricchita da un laboratorio di acquerello previsto il 12 agosto, ultimo giorno di apertura al pubblico della mostra, dalle 18,30 alle 20,30, un appuntamento per il quale è possibile prenotarsi scrivendo all'indirizzo email ideceglia@gmail.com. «Sono un'insegnante e la mia vocazione resta la stessa anche in ambito artistico - scherza de Ceglia -. In realtà si tratta di condividere un momento con chi magari si vuole cimentare con questa attività».
La mostra sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 18 alle 21.