Chiesa locale
Marcia nazionale per la Pace, il programma della manifestazione
Ancora pochi giorni all’inizio della 48^ edizione
Giovinazzo - lunedì 28 dicembre 2015
12.12
Molfetta si prepara a vivere un momento di grande intensità sociale e spirituale. Tutto è quasi pronto per la Marcia nazionale per la Pace, che si terrà il 31 dicembre nella città che ospita il Vescovo della nostra Diocesi che, oltre a Giovinazzo, abbraccia proprio Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi.
Ad organizzarla, l'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, la Caritas Italiana, Pax Christi, l'Azione Cattolica Italiana. La Marcia giunge quest'anno alla 48^ edizione con il titolo "Vinci l'indifferenza e conquista la pace", richiamando il messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata mondiale della pace, fissata per il prossimo 1 gennaio. Un modo diverso per festeggiare la fine dell'anno e l'arrivo di quello nuovo, che la Chiesa italiana propone ormai da anni per dare un senso al Capodanno.
La scelta è ricaduta quest'anno sulla diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi per omaggiare la figura di don Tonino Bello, in un momento cruciale per il processo di beatificazione del Vescovo della Pace ed a ventitré anni dalla marcia che lui stesso guidò poco prima di morire.
Denso è il programma che aspetta chi vorrà prendervi parte. Dopo l'accoglienza dei partecipanti dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso la Basilica della Madonna dei Martiri, la manifestazione comincerà ufficialmente con gli interventi di Paola Natalicchio, Sindaco di Molfetta, Mons. Ignazio de Gioia, Amministratore diocesano, e Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, a cui seguirà un momento di preghiera interreligioso.
Alle ore 17.45, la Marcia si dirigerà verso la Cattedrale con l'animazione a cura degli Operatori Caritas e dei Gruppi Scout. Lungo il percorso, si farà poi sosta a Piazza Paradiso per la Posa a dimora di un ulivo in un terreno di un bene confiscato alla mafia. In Cattedrale, alle ore 18,30, don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione contro le mafie Libera, interverrà sul tema che dà il titolo alla marcia e l'Azione Cattolica e l'Agesci proporrà testimonianze di impegno.
In seguito, la Marcia riprenderà alle ore 19.15 alla volta della stazione molfettese. Si passerà dal sito dell'omicidio di Giovanni Carnicella, già Sindaco di Molfetta, e si continuerà il percorso con animazione a cura di Libera. In stazione, si assisterà ad un momento di riflessione dal titolo "Imparentati con il mondo" con le testimonianze di Ibrahim Elsheikh della Diocesi di Trani, Barletta e Bisceglie, Don Gianni de Robertis e una coppia di coniugi della Parrocchia San Marcello di Bari, Luisa Gissi del Forum Molfetta Accogliente, Mons. Filippo Santoro, Presidente della commissione Episcopale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace".
La marcia proseguirà alle ore 20.15 in direzione del PalaFiorentini con l'animazione a cura dell'OFS-Gi.Fra. Alle ore 20.45, le testimonianze di don Mimmo Francavilla, Delegato regionale Caritas Puglia, Fulvia Gravame di Peacelink e Mons. Luigi Bettazzi, già presidente di Pax Christi affronteranno il tema "La solidarietà non è indifferente".
Ultima tappa della marcia sarà la Parrocchia Madonna della Pace, dove, alle ore 22.30 Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, celebrerà la Santa Messa, che sarà trasmetta in diretta da TV 2000. La Marcia si concluderà poco prima della mezzanotte con un momento conviviale.
La pace verrà affrontata da un'angolatura insolita, in relazione all'indifferenza. «L'indifferenza oggi - precisa una nota giunta dall'ufficio stampa della Diocesi - è spesso legata a diverse forme d'individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno». Dinnanzi al dilagare di tali minacce, la pace diventa un valore in bilico.
«La pace - prosegue la nota - va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell'etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati ».
Iscriversi alla marcia è ancora possibile collegandosi direttamente al sito www.diocesimolfetta.it, mentre per conoscere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla manifestazione si può visitare la pagina Facebook "Marcia nazionale per la Pace 2015".
Ad organizzarla, l'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, la Caritas Italiana, Pax Christi, l'Azione Cattolica Italiana. La Marcia giunge quest'anno alla 48^ edizione con il titolo "Vinci l'indifferenza e conquista la pace", richiamando il messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata mondiale della pace, fissata per il prossimo 1 gennaio. Un modo diverso per festeggiare la fine dell'anno e l'arrivo di quello nuovo, che la Chiesa italiana propone ormai da anni per dare un senso al Capodanno.
La scelta è ricaduta quest'anno sulla diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi per omaggiare la figura di don Tonino Bello, in un momento cruciale per il processo di beatificazione del Vescovo della Pace ed a ventitré anni dalla marcia che lui stesso guidò poco prima di morire.
Denso è il programma che aspetta chi vorrà prendervi parte. Dopo l'accoglienza dei partecipanti dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso la Basilica della Madonna dei Martiri, la manifestazione comincerà ufficialmente con gli interventi di Paola Natalicchio, Sindaco di Molfetta, Mons. Ignazio de Gioia, Amministratore diocesano, e Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, a cui seguirà un momento di preghiera interreligioso.
Alle ore 17.45, la Marcia si dirigerà verso la Cattedrale con l'animazione a cura degli Operatori Caritas e dei Gruppi Scout. Lungo il percorso, si farà poi sosta a Piazza Paradiso per la Posa a dimora di un ulivo in un terreno di un bene confiscato alla mafia. In Cattedrale, alle ore 18,30, don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione contro le mafie Libera, interverrà sul tema che dà il titolo alla marcia e l'Azione Cattolica e l'Agesci proporrà testimonianze di impegno.
In seguito, la Marcia riprenderà alle ore 19.15 alla volta della stazione molfettese. Si passerà dal sito dell'omicidio di Giovanni Carnicella, già Sindaco di Molfetta, e si continuerà il percorso con animazione a cura di Libera. In stazione, si assisterà ad un momento di riflessione dal titolo "Imparentati con il mondo" con le testimonianze di Ibrahim Elsheikh della Diocesi di Trani, Barletta e Bisceglie, Don Gianni de Robertis e una coppia di coniugi della Parrocchia San Marcello di Bari, Luisa Gissi del Forum Molfetta Accogliente, Mons. Filippo Santoro, Presidente della commissione Episcopale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace".
La marcia proseguirà alle ore 20.15 in direzione del PalaFiorentini con l'animazione a cura dell'OFS-Gi.Fra. Alle ore 20.45, le testimonianze di don Mimmo Francavilla, Delegato regionale Caritas Puglia, Fulvia Gravame di Peacelink e Mons. Luigi Bettazzi, già presidente di Pax Christi affronteranno il tema "La solidarietà non è indifferente".
Ultima tappa della marcia sarà la Parrocchia Madonna della Pace, dove, alle ore 22.30 Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, celebrerà la Santa Messa, che sarà trasmetta in diretta da TV 2000. La Marcia si concluderà poco prima della mezzanotte con un momento conviviale.
La pace verrà affrontata da un'angolatura insolita, in relazione all'indifferenza. «L'indifferenza oggi - precisa una nota giunta dall'ufficio stampa della Diocesi - è spesso legata a diverse forme d'individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno». Dinnanzi al dilagare di tali minacce, la pace diventa un valore in bilico.
«La pace - prosegue la nota - va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell'etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati ».
Iscriversi alla marcia è ancora possibile collegandosi direttamente al sito www.diocesimolfetta.it, mentre per conoscere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla manifestazione si può visitare la pagina Facebook "Marcia nazionale per la Pace 2015".