Cronaca
Maltempo manda in tilt cabina Enel, blackout in via De Turcolis
Il guasto è stato preceduto da due boati. Sul posto i Vigili del Fuoco e i tecnici Enel
Giovinazzo - venerdì 8 ottobre 2021
10.15
La grandinata che si è abbattuto ieri sera a Giovinazzo, con una coltre di chicchi di grandine che ha ricoperto la città, ha mandato in tilt una cabina elettrica posta in via De Turcolis causando il blackout in zona. L'allarme è scattato intorno alle ore 21.00, quando i residenti hanno avvertito due boati, per poi rimanere al buio.
Gli abitanti della zona, dopo aver sentito una serie di scoppi provenire dall'interno di una cabina elettrica interrata, da 20mila volt, che ha provocato una serie di disservizi nell'intero quartiere e nelle zone adiacenti, hanno poi visto uscire del fumo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area (fortunatamente non si erano sviluppate fiamme, solo fumo) in attesa dell'arrivo di una squadra dell'Enel.
La situazione, dopo l'intervento dei tecnici, che hanno lavorato alacremente per ripristinare la fornitura elettrica, è tornata alla normalità alle ore 23.45, mentre gli abitanti fanno voti affinché la cabina, già al secondo caso in un mese, «venga messa in sicurezza. Non possiamo vivere così, a rischio c'è la salute di tutti noi».
Gli abitanti della zona, dopo aver sentito una serie di scoppi provenire dall'interno di una cabina elettrica interrata, da 20mila volt, che ha provocato una serie di disservizi nell'intero quartiere e nelle zone adiacenti, hanno poi visto uscire del fumo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area (fortunatamente non si erano sviluppate fiamme, solo fumo) in attesa dell'arrivo di una squadra dell'Enel.
La situazione, dopo l'intervento dei tecnici, che hanno lavorato alacremente per ripristinare la fornitura elettrica, è tornata alla normalità alle ore 23.45, mentre gli abitanti fanno voti affinché la cabina, già al secondo caso in un mese, «venga messa in sicurezza. Non possiamo vivere così, a rischio c'è la salute di tutti noi».