Turismo
“Magna Grecia Mare” un nuovo modo per promuovere il territorio
L’accoglienza, la costa, la gastronomia, la cultura, questi gli ingredienti
Giovinazzo - martedì 23 settembre 2014
07.30
Il progetto vuole attivare un processo articolato per una offerta turistica, capace di generare indotto economico sulle imprese locali. Questo è l'albergo diffuso o "Spread hotel" un modo nuovo di concepire l'accoglienza.
Non un vero albergo con piani e ascensori, ma tanti piccoli appartamenti sparsi essenzialmente nel centro storico, messi in rete tra loro e con una unica reception. L'albergo diffuso rientra in un più vasto progetto, "Magna Grecia Mare" il nome, che vede coinvolti, oltre al comune di Giovinazzo, anche quello di Tricase, nel leccese, e la città greca di Corfù. L'obiettivo principale è quello di promuovere le coste delle città coinvolte, attraverso appunto l'accoglienza, la gastronomia tradizionale, la cultura marinara. E proprio la marineria locale dovrebbe diventare protagonista del un nuovo sistema turistico, che non aspira a grandi flussi, ma che si rivolge ai cultori delle tradizioni. E in questo senso Giovinazzo ha compito già passi importanti. Rispettando il mandato del progetto, ha realizzato una biblioteca del mare, che ha sede nella "Vedetta sul Mediterraneo", un museo, i primi "pezzi" sono visibili su via Marina, «ma altri ne verranno installati insieme a pannelli esplicativi» ha voluto precisare l'assessore Enzo Posca, e un laboratorio del gusto. Una serie di incontri sul tema che presto cominceranno all'interno di villa Spada, nel parco Scianatico, per illustrare e "addestrare" alla cucina tradizionale gli operatori del settore ristorazione.
Una fase del progetto che ha già preso a camminare in attesa di realizzare quella fase, piuttosto strategia che è proprio quella dell'albergo diffuso. Una fase però che è partita con qualche difficoltà. Se è vero che l'opportunità è data alla marineria locale, è anche vero che i pescatori di Giovinazzo, i pochi ancora in attività, non hanno risposto. Perciò i curatori del progetto hanno voluto coinvolgere anche i "bed & breakfast" e gli affittacamere. Proprio a loro è stato indirizzato l'incontro che si è tenuto nella sala San Felice. Nel corso dell'incontro è stato sottoposta anche una bozza di un protocollo d'intesa, da sottoscrivere tra l'amministrazione comunale e gli eventuali proprietari di locali e appartamenti da trasformare in albergo diffuso.
«Si tratta di una opportunità grande – ha concluso Posca – una di quelle occasioni che possono unire la promozione del territorio con l'economia locale».
Non un vero albergo con piani e ascensori, ma tanti piccoli appartamenti sparsi essenzialmente nel centro storico, messi in rete tra loro e con una unica reception. L'albergo diffuso rientra in un più vasto progetto, "Magna Grecia Mare" il nome, che vede coinvolti, oltre al comune di Giovinazzo, anche quello di Tricase, nel leccese, e la città greca di Corfù. L'obiettivo principale è quello di promuovere le coste delle città coinvolte, attraverso appunto l'accoglienza, la gastronomia tradizionale, la cultura marinara. E proprio la marineria locale dovrebbe diventare protagonista del un nuovo sistema turistico, che non aspira a grandi flussi, ma che si rivolge ai cultori delle tradizioni. E in questo senso Giovinazzo ha compito già passi importanti. Rispettando il mandato del progetto, ha realizzato una biblioteca del mare, che ha sede nella "Vedetta sul Mediterraneo", un museo, i primi "pezzi" sono visibili su via Marina, «ma altri ne verranno installati insieme a pannelli esplicativi» ha voluto precisare l'assessore Enzo Posca, e un laboratorio del gusto. Una serie di incontri sul tema che presto cominceranno all'interno di villa Spada, nel parco Scianatico, per illustrare e "addestrare" alla cucina tradizionale gli operatori del settore ristorazione.
Una fase del progetto che ha già preso a camminare in attesa di realizzare quella fase, piuttosto strategia che è proprio quella dell'albergo diffuso. Una fase però che è partita con qualche difficoltà. Se è vero che l'opportunità è data alla marineria locale, è anche vero che i pescatori di Giovinazzo, i pochi ancora in attività, non hanno risposto. Perciò i curatori del progetto hanno voluto coinvolgere anche i "bed & breakfast" e gli affittacamere. Proprio a loro è stato indirizzato l'incontro che si è tenuto nella sala San Felice. Nel corso dell'incontro è stato sottoposta anche una bozza di un protocollo d'intesa, da sottoscrivere tra l'amministrazione comunale e gli eventuali proprietari di locali e appartamenti da trasformare in albergo diffuso.
«Si tratta di una opportunità grande – ha concluso Posca – una di quelle occasioni che possono unire la promozione del territorio con l'economia locale».