Politica
Lungomari e panchine, l'Amministrazione risponde al PD
Da Palazzo di Città: «Ne posizioneremo altre nuove»
Giovinazzo - venerdì 10 marzo 2017
9.45
L'Amministrazione comunale torna a far sentire la sua voce sulla questione legata all'inaugurazione, ormai imminente, del Lungomare di Ponente e delle panchine che non vi sarebbero state apposte.
Da Palazzo di Città replicano ad una nota del Partito Democratico cittadino che avevamo ripreso sul nostro portale ed in cui si accusava la maggioranza di scarsa lungimiranza nel pensare a quel tratto di costa senza sedute per la gente e di non aver saputo intercettare fondi in questi anni: «Per una volta sembrava che l'intervento del PD potesse portare un contributo utile alla discussione, ma, evidentemente, quello che ci si augura, in pratica, non avviene mai.
È un fatto noto - si legge nella nota - che il principio della continuità amministrativa sancisce che ogni gestione ha l'obbligo morale ed oggettivo di intercettare risorse per creare i presupposti affinché altre opere o iniziative possano poi essere realizzate. E questa Amministrazione ne ha intercettate di risorse, eccome se ne ha intercettate. Non solo ha speso quanto non è riuscito a realizzare il PD locale (bonifica ex Afp e Lungomare di Ponente) ma ha anche intercettato più risorse di ogni amministrazione: Casa di Riposo 2.000.000 euro, ciclovia 800.000 euro, greenway, Cittadella della Cultura, riqualificazione Villa Palombella, Centro recupero tartarughe e parcheggio multipiano 2.100.00,00 euro, riqualificazione del PalaPansini 650.000 euro, Cittadella della Salute 5.000.000, ristrutturazione scuola Papa Giovanni XXIII 350.000 euro. E l'elenco non finisce certo qui - sottolineano - perché ci sono altre importanti risorse in arrivo».
Poi dal Comune di Giovinazzo fanno sapere che «Il Lungomare di Ponente è stato finanziato nel 2008 da un Ministero dell'allora Governo di centrodestra ma, dal 2008, - è la sottolineatura ulteriore - solo oggi rivede la luce semplicemente, perché di mezzo c'è una gara inficiata da una denuncia alla Procura della Repubblica e da un progetto che non aveva le risorse per essere attuato. Un progetto che si sostanzia non come riqualificazione ma come realizzazione di protezioni a mare con divieto assoluto di utilizzare anche le economie di gara per sostituire o abbellire ciò che non era necessario rimuovere».
La nota prosegue con una stoccata alla Segreteria cittadina dei democratici: «Le panchine, per favorire le notti insonni del segretario Delle Fontane, verranno riposizionate, ma nuove, non usurate dal tempo o dal degrado. Siamo in fase di gestione provvisoria e non è possibile effettuare acquisti straordinari, come forse sa il segretario del Pd. Ma prima dell'estate nuove panchine, diverse per tipologia, verranno ricollocate».
Ma l'Amministrazione comunale non termina qui il suo contrattacco e passa all'analisi della questione relativa al litorale Esercito Italiano: «In ultimo la questione Lungomare di Levante - si legge ancora -. Se ci sarà una manifestazione importante insieme all'Aeronautica Militare, e non solo una, ci sarà perché da più di anno si è deciso di collaborare con questa splendida realtà e, se si ha una visione più ampia, magari, si possono anche avere cartoline di Giovinazzo nel mondo.
Esattamente - evidenziano - come accaduto anche quando una città di ventimila abitanti ha ospitato la partenza del Giro d'Italia, un'occasione straordinaria per la promozione del nostro territorio anche in chiave internazionale. Non più solo lottizzazioni abusive o ampliamenti di lotti di discariche fuori da ogni norma e al vaglio ella Procura, gli stessi che ci hanno resi famosi in tutta la Puglia, e non solo, e di cui anche il candidato de Gennaro ed i suoi amici dell'Osservatorio, per ovvi motivi di convenienza e vicinanza politica, evitano di parlare.
A proposito, ci terremmo a sapere dal Segretario - è il durissimo attacco finale - se ha mai chiesto all'Aeronautica l'autorizzazione a svolgere il ruolo politico che ricopre. Oppure, anche in questo caso, siamo fuori norma?».
Da Palazzo di Città replicano ad una nota del Partito Democratico cittadino che avevamo ripreso sul nostro portale ed in cui si accusava la maggioranza di scarsa lungimiranza nel pensare a quel tratto di costa senza sedute per la gente e di non aver saputo intercettare fondi in questi anni: «Per una volta sembrava che l'intervento del PD potesse portare un contributo utile alla discussione, ma, evidentemente, quello che ci si augura, in pratica, non avviene mai.
È un fatto noto - si legge nella nota - che il principio della continuità amministrativa sancisce che ogni gestione ha l'obbligo morale ed oggettivo di intercettare risorse per creare i presupposti affinché altre opere o iniziative possano poi essere realizzate. E questa Amministrazione ne ha intercettate di risorse, eccome se ne ha intercettate. Non solo ha speso quanto non è riuscito a realizzare il PD locale (bonifica ex Afp e Lungomare di Ponente) ma ha anche intercettato più risorse di ogni amministrazione: Casa di Riposo 2.000.000 euro, ciclovia 800.000 euro, greenway, Cittadella della Cultura, riqualificazione Villa Palombella, Centro recupero tartarughe e parcheggio multipiano 2.100.00,00 euro, riqualificazione del PalaPansini 650.000 euro, Cittadella della Salute 5.000.000, ristrutturazione scuola Papa Giovanni XXIII 350.000 euro. E l'elenco non finisce certo qui - sottolineano - perché ci sono altre importanti risorse in arrivo».
Poi dal Comune di Giovinazzo fanno sapere che «Il Lungomare di Ponente è stato finanziato nel 2008 da un Ministero dell'allora Governo di centrodestra ma, dal 2008, - è la sottolineatura ulteriore - solo oggi rivede la luce semplicemente, perché di mezzo c'è una gara inficiata da una denuncia alla Procura della Repubblica e da un progetto che non aveva le risorse per essere attuato. Un progetto che si sostanzia non come riqualificazione ma come realizzazione di protezioni a mare con divieto assoluto di utilizzare anche le economie di gara per sostituire o abbellire ciò che non era necessario rimuovere».
La nota prosegue con una stoccata alla Segreteria cittadina dei democratici: «Le panchine, per favorire le notti insonni del segretario Delle Fontane, verranno riposizionate, ma nuove, non usurate dal tempo o dal degrado. Siamo in fase di gestione provvisoria e non è possibile effettuare acquisti straordinari, come forse sa il segretario del Pd. Ma prima dell'estate nuove panchine, diverse per tipologia, verranno ricollocate».
Ma l'Amministrazione comunale non termina qui il suo contrattacco e passa all'analisi della questione relativa al litorale Esercito Italiano: «In ultimo la questione Lungomare di Levante - si legge ancora -. Se ci sarà una manifestazione importante insieme all'Aeronautica Militare, e non solo una, ci sarà perché da più di anno si è deciso di collaborare con questa splendida realtà e, se si ha una visione più ampia, magari, si possono anche avere cartoline di Giovinazzo nel mondo.
Esattamente - evidenziano - come accaduto anche quando una città di ventimila abitanti ha ospitato la partenza del Giro d'Italia, un'occasione straordinaria per la promozione del nostro territorio anche in chiave internazionale. Non più solo lottizzazioni abusive o ampliamenti di lotti di discariche fuori da ogni norma e al vaglio ella Procura, gli stessi che ci hanno resi famosi in tutta la Puglia, e non solo, e di cui anche il candidato de Gennaro ed i suoi amici dell'Osservatorio, per ovvi motivi di convenienza e vicinanza politica, evitano di parlare.
A proposito, ci terremmo a sapere dal Segretario - è il durissimo attacco finale - se ha mai chiesto all'Aeronautica l'autorizzazione a svolgere il ruolo politico che ricopre. Oppure, anche in questo caso, siamo fuori norma?».