
Religioni
Lunedì Santo, a Giovinazzo il rito antico della "Madonna sotto l'Organo"
Inizio della celebrazione previsto per le ore 18.30
Giovinazzo - lunedì 14 aprile 2025
Ormai attesissimo e sentito, il rito dell'Addolorata che abbraccia il crocifisso, detto volgarmente della "Madonna sotto l'Organo", aprirà a Giovinazzo la Settimana Santa. Una denominazione popolare, dovuta all'ingresso in Cattedrale dal portale della navata centrale posto appunto sotto l'organo a canne settecentesco.
Oggi, Lunedì Santo 14 aprile, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dalle 18.30 avrà luogo la Santa Messa al cui interno è previsto il lento avanzare dell'effigie dell'Addolorata, portata in spalla dai confratelli del SS Sacramento, coordinati dal priore Nicola Gagliardi.
Un avanzare lento, in una chiesa in penombra, mentre padre Francesco Depalo scandirà i passaggi con riflessioni profondissime sul mistero del dolore di Maria e della croce come strumento di redenzione.
Struggente ed intenso, il rito è stato riscoperto da alcuni anni ed è diventato quello di apertura della settimana più importante per i cattolici giovinazzesi. L'effigie portata in spalla era l'Addolorata portata in processione sino ad una settantina di anni fa, poi "declassata" ad una delle tre Marie a beneficio dell'attuale statua custodita dalla Confraternita di Maria SS della Purificazione.
Settimana Santa 2025: Giovinazzo si immerge ufficialmente nelle atmosfere penitenziali sino alla celebrazione della Morte di Cristo che culminerà nel Venerdì Santo con la processione dei Misteri.
Oggi, Lunedì Santo 14 aprile, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dalle 18.30 avrà luogo la Santa Messa al cui interno è previsto il lento avanzare dell'effigie dell'Addolorata, portata in spalla dai confratelli del SS Sacramento, coordinati dal priore Nicola Gagliardi.
Un avanzare lento, in una chiesa in penombra, mentre padre Francesco Depalo scandirà i passaggi con riflessioni profondissime sul mistero del dolore di Maria e della croce come strumento di redenzione.
Struggente ed intenso, il rito è stato riscoperto da alcuni anni ed è diventato quello di apertura della settimana più importante per i cattolici giovinazzesi. L'effigie portata in spalla era l'Addolorata portata in processione sino ad una settantina di anni fa, poi "declassata" ad una delle tre Marie a beneficio dell'attuale statua custodita dalla Confraternita di Maria SS della Purificazione.
Settimana Santa 2025: Giovinazzo si immerge ufficialmente nelle atmosfere penitenziali sino alla celebrazione della Morte di Cristo che culminerà nel Venerdì Santo con la processione dei Misteri.