Eventi e cultura
Lo straordinario presepe Aiap ambientato a Giovinazzo visitabile stasera all'IVE
Tutti i protagonisti di un'opera che resterà nella memoria dei giovinazzesi
Giovinazzo - mercoledì 25 dicembre 2019
Questa sera e domani, i sabati e le domeniche, dalle ore 18.30 alle ore 21.00, nelle sale Clessidra e Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo, si potrà visitare la Mostra dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, con la nuova straordinaria ambientazione nei pressi della Concattedrale di Santa Maria Assunta dal titolo "Il presepio testimonianza di fede", che ha già raccolto consensi oltre regione.
L'iniziativa, ideata e curata dalla sezione di Giovinazzo dell'Aiap, racchiude una maestosa scenografia ambientata nel centro storico di Giovinazzo con la splendida Cattedrale in primo piano.
COME NASCE L'IDEA E CHI L'HA REALIZZATA
Le notizie storiche, alla stesura delle quali ha partecipato il dott. Michele Bonserio, studioso ed esperto di storia locale, sono diventate anche una brochure illustrata che guiderà il visitatore nella visita al presepe. Nella sala Marano si può visitare una mostra composta di venticinque creazioni presepiali artistiche di pregevole valore realizzate da Sergio De Candia, Angelo Depalma, Gino Ribatti, Leo Centrone, Giuseppe Lobasso, Filippo Carrieri, Saverio De Candia, Vincenzo Colamaria, Andrea Minenna, Alberto Fiorentino, Anna Anaclerio, Angelo Sterlacci, Angela Di Pilato, Michele Marrano Alessandro Cavaliere, S. Marco Pasticceria, Vincenzo Gagliardi, Natale Gatti, Damiana Abbattista e due illustri maestri presepisti oltre che formatori, che rispondono al nome di Giacinto Gentile e Francesco Narracci. L'arte messa in campo dai presepisti soci Aiap e non solo, è di autentica bellezza e visitando collettiva lo si potrà constatare personalmente.
Nella scenografia della maestosa Natività declinata in salsa giovinazzese, che richiama la storia passata della nostra città, sono da ammirare ad occhi sgranati gli edifici secolari riprodotti con cura ed attenzione posta ai minimi particolari. C'è la Concattedrale di Santa Maria Assunta con il suo rosone, l'Episcopio, le antiche mura di difesa e poi il Torrione dell'Episcopato, le bifore e monofore riprodotte con massima attenzioni. E poi i campanili e la Cripta che è stata posta nei pressi di una delle tre colonne della zona del porto.
Il lavoro imponente di squadra è stato attuato da quindici presepisti Aiap che hanno realizzato questa scenografia la cui eco sta travalicando i confini cittadini e ssi è fatta apprezzare anche fuori regione. E pertanto i giovinazzesi dovranno riconoscenza a Nicola Pansini, Luigi Ribatti, Alberto Fiorentino, Giuseppe Lobasso, Angelo Sterlacci, Filippo Carrieri, Vincenzo Gagliardi, Vincenzo Colamaria, Leonardo Centrone, Angelo de Palma, Rossano Stufano, Angela Gagliardi, Rosaria Romano, Marco di Santo e Anna Vacca.
L'iniziativa, ideata e curata dalla sezione di Giovinazzo dell'Aiap, racchiude una maestosa scenografia ambientata nel centro storico di Giovinazzo con la splendida Cattedrale in primo piano.
COME NASCE L'IDEA E CHI L'HA REALIZZATA
Le notizie storiche, alla stesura delle quali ha partecipato il dott. Michele Bonserio, studioso ed esperto di storia locale, sono diventate anche una brochure illustrata che guiderà il visitatore nella visita al presepe. Nella sala Marano si può visitare una mostra composta di venticinque creazioni presepiali artistiche di pregevole valore realizzate da Sergio De Candia, Angelo Depalma, Gino Ribatti, Leo Centrone, Giuseppe Lobasso, Filippo Carrieri, Saverio De Candia, Vincenzo Colamaria, Andrea Minenna, Alberto Fiorentino, Anna Anaclerio, Angelo Sterlacci, Angela Di Pilato, Michele Marrano Alessandro Cavaliere, S. Marco Pasticceria, Vincenzo Gagliardi, Natale Gatti, Damiana Abbattista e due illustri maestri presepisti oltre che formatori, che rispondono al nome di Giacinto Gentile e Francesco Narracci. L'arte messa in campo dai presepisti soci Aiap e non solo, è di autentica bellezza e visitando collettiva lo si potrà constatare personalmente.
Nella scenografia della maestosa Natività declinata in salsa giovinazzese, che richiama la storia passata della nostra città, sono da ammirare ad occhi sgranati gli edifici secolari riprodotti con cura ed attenzione posta ai minimi particolari. C'è la Concattedrale di Santa Maria Assunta con il suo rosone, l'Episcopio, le antiche mura di difesa e poi il Torrione dell'Episcopato, le bifore e monofore riprodotte con massima attenzioni. E poi i campanili e la Cripta che è stata posta nei pressi di una delle tre colonne della zona del porto.
Il lavoro imponente di squadra è stato attuato da quindici presepisti Aiap che hanno realizzato questa scenografia la cui eco sta travalicando i confini cittadini e ssi è fatta apprezzare anche fuori regione. E pertanto i giovinazzesi dovranno riconoscenza a Nicola Pansini, Luigi Ribatti, Alberto Fiorentino, Giuseppe Lobasso, Angelo Sterlacci, Filippo Carrieri, Vincenzo Gagliardi, Vincenzo Colamaria, Leonardo Centrone, Angelo de Palma, Rossano Stufano, Angela Gagliardi, Rosaria Romano, Marco di Santo e Anna Vacca.