Eventi e cultura
Lo scultore Adolfo Rollo in 50 scatti
In mostra presso il Convento dei Frati Cappuccini da oggi fino al 20 settembre
Giovinazzo - lunedì 14 settembre 2015
14.54
Comincerà questa sera da Giovinazzo la mostra itinerante "Per le ardue vie celesti", che raccoglie le foto delle opere sacre di Aldolfo Rollo, lo scultore nato a Bari il 9 gennaio 1898 e morto nel 1985 proprio nella nostra città (fotografato anche dal maestro Vincenzo Mottola, recentemente scomparso, ndr).
Cinquanta foto, a firma dello Studio Guglielmi di Castellana, saranno esposte nel Convento dei Frati Cappuccini fino al 20 settembre. Poi, i pannelli con gli scatti fotografici saranno ospitati nella chiesa della Madonna del Carmine di Bari Vecchia dal 21 al 26 settembre ed infine nella Basilica di Santa Fara dal 28 settembre al 6 ottobre. Proprio la Basilica barese possiede ben quattro porte istoriate, uno dei capolavori indiscussi dello stimato scultore.
Tre tappe fortemente volute dal comitato scientifico "Adolfo Rollo", nato quest'anno per celebrare il trentesimo anniversario della morte del Maestro ed impegnato nel corso dell'estate nell'organizzazione di mostre ed eventi in quelle città che hanno conosciuto l'arte di Rollo e custodiscono le sue opere.
Bari, la nostra Giovinazzo, Alberobello, dove si trova il busto marmoreo di Domenico Morea, Casamassima, in cui l'artista scolpì il Crocifisso più grande d'Italia, Noci e Fasano. Sono tutti comuni che possiedono un piccolo tesoro artistico di Rollo e che per questo gli sono infinitamente riconoscenti.
L'appuntamento giovinazzese di "Per le ardue vie celesti" sarà un'occasione per ricordare che, anche in questa cittadina, l'originalità e la raffinatezza artistica dello scultore hanno trovato spazio, permettendo al suo genio artistico di esprimersi al meglio e raggiungere massimi livelli di bellezza e riconoscimento.
Cinquanta foto, a firma dello Studio Guglielmi di Castellana, saranno esposte nel Convento dei Frati Cappuccini fino al 20 settembre. Poi, i pannelli con gli scatti fotografici saranno ospitati nella chiesa della Madonna del Carmine di Bari Vecchia dal 21 al 26 settembre ed infine nella Basilica di Santa Fara dal 28 settembre al 6 ottobre. Proprio la Basilica barese possiede ben quattro porte istoriate, uno dei capolavori indiscussi dello stimato scultore.
Tre tappe fortemente volute dal comitato scientifico "Adolfo Rollo", nato quest'anno per celebrare il trentesimo anniversario della morte del Maestro ed impegnato nel corso dell'estate nell'organizzazione di mostre ed eventi in quelle città che hanno conosciuto l'arte di Rollo e custodiscono le sue opere.
Bari, la nostra Giovinazzo, Alberobello, dove si trova il busto marmoreo di Domenico Morea, Casamassima, in cui l'artista scolpì il Crocifisso più grande d'Italia, Noci e Fasano. Sono tutti comuni che possiedono un piccolo tesoro artistico di Rollo e che per questo gli sono infinitamente riconoscenti.
L'appuntamento giovinazzese di "Per le ardue vie celesti" sarà un'occasione per ricordare che, anche in questa cittadina, l'originalità e la raffinatezza artistica dello scultore hanno trovato spazio, permettendo al suo genio artistico di esprimersi al meglio e raggiungere massimi livelli di bellezza e riconoscimento.