Politica
Litorale di Giovinazzo sporco: PVA attacca l'Amministrazione
Una nota ed una gallery fotografica per dununciare la mancanza di pulizia lungo la costa
Giovinazzo - giovedì 5 luglio 2018
05.30
«In quest'ultimo mese siamo stati letteralmente sommersi da lamentele e segnalazioni circa lo stato di degrado delle nostre spiagge. Percorrendo la litoranea cittadina in una normale mattinata di un mercoledì di luglio lo spettacolo che ci si è parato innanzi ci ha fatto quasi vergognare: alle 09:30, nell'ora in cui le spiagge dovrebbero essere "tirate a lucido" per accogliere i bagnanti locali ed i turisti, a farla da padrone erano sporcizia, rifiuti e rivoli di acque putride e maleodoranti! I pochi cestini, non ancora svuotati, erano stracolmi, con tanta immondizia ammucchiata intorno! Un biglietto da visita squallido e vergognoso per una città, come la nostra, che vuol dirsi turistica!».
Attacca così PrimVera Alternativa in una sua nota stampa, in cui intende denunciare il degrado in cui versano le spiagge giovinazzese nella prima parte della mattinata. Prima del passaggio degli operatori dell'azienda che dal 1° luglio ha in carico la pulizia del litorale, molti bagnanti segnalano una siuazione al limite, che il movimento di opposizione ha sentito di fare suo.
Secondo PVA, infatti, la situazione creatasi dall'inizio della stagione balneare non sarebbe «solo colpa dello scarso senso civico dei cittadini. A mancare - spiegano - sono soprattutto i controlli da parte dell'Amministrazione su chi, già dal 1° giugno, avrebbe dovuto assicurare un inefficiente servizio di pulizia delle spiagge, ma che evidentemente fa fatica per la scarsità di personale a disposizione; mancano poi o sono del tutto insufficienti i cestini per la raccolta dei rifiuti. E non solo!
Non c'è traccia di programmazione di qualsivoglia servizio per la balneazione da parte dell'Amministrazione - incalzano - che non si è preoccupata neanche di assicurare, assieme alla pulizia ed alla raccolta dei rifiuti sulle spiagge libere, i servizi basilari richiesti dall'Ordinanza regionale, quali l'istallazione di idonei servizi igienici e di primo soccorso. Vergognosamente - rimarcano - invece sul nostro litorale non esiste un bagno o una sola doccia per gli utenti delle spiagge libere».
La chiosa è un ulteriore attacco diretto agli amministratori ed alla Giunta Depalma: «E sarebbe questa la città smart e turistica di cui la propaganda depalmiana si riempie tanto la bocca? Altro che "Amministrazione del Fare". Qui, se non si corre ai ripari subito, scapperanno via tutti e non ci sarà da FARE più un bel ...NIENTE».
Attacca così PrimVera Alternativa in una sua nota stampa, in cui intende denunciare il degrado in cui versano le spiagge giovinazzese nella prima parte della mattinata. Prima del passaggio degli operatori dell'azienda che dal 1° luglio ha in carico la pulizia del litorale, molti bagnanti segnalano una siuazione al limite, che il movimento di opposizione ha sentito di fare suo.
Secondo PVA, infatti, la situazione creatasi dall'inizio della stagione balneare non sarebbe «solo colpa dello scarso senso civico dei cittadini. A mancare - spiegano - sono soprattutto i controlli da parte dell'Amministrazione su chi, già dal 1° giugno, avrebbe dovuto assicurare un inefficiente servizio di pulizia delle spiagge, ma che evidentemente fa fatica per la scarsità di personale a disposizione; mancano poi o sono del tutto insufficienti i cestini per la raccolta dei rifiuti. E non solo!
Non c'è traccia di programmazione di qualsivoglia servizio per la balneazione da parte dell'Amministrazione - incalzano - che non si è preoccupata neanche di assicurare, assieme alla pulizia ed alla raccolta dei rifiuti sulle spiagge libere, i servizi basilari richiesti dall'Ordinanza regionale, quali l'istallazione di idonei servizi igienici e di primo soccorso. Vergognosamente - rimarcano - invece sul nostro litorale non esiste un bagno o una sola doccia per gli utenti delle spiagge libere».
La chiosa è un ulteriore attacco diretto agli amministratori ed alla Giunta Depalma: «E sarebbe questa la città smart e turistica di cui la propaganda depalmiana si riempie tanto la bocca? Altro che "Amministrazione del Fare". Qui, se non si corre ai ripari subito, scapperanno via tutti e non ci sarà da FARE più un bel ...NIENTE».