
Vita di città
Liberi tutti al mercato settimanale
Nessun controllo in entrata ed in uscita, pochissime mascherine
Giovinazzo - sabato 27 giugno 2020
0.30
Nessun controllo in entrata ed in uscita al mercato settimanale di Giovinazzo. Ieri, venerdì 26 giugno, non vi erano più all'ingresso volontari a rilevare la temperatura corporea, né tanto meno a contingentare gli ingressi.
Abbiamo effettuato tre passaggi, alle 9.30, alle 11.00 ed alle 12.00 e la gente poteva entrare ed uscire, da ognuno dei varchi aperti, senza che nessuno verificasse lo stato di salute.
Pochissime le mascherine indossate, davvero una minoranza degli avventori, anche anziani, le portava e tanti tra gli operatori commerciali le avevano, ma abbassate. Comprendiamo il caldo, la stanchezza, il duro lavoro, ma per ragioni di correttezza e di rispetto delle norme sanitarie sono necessarie queste misure così come l'utilizzo dei guanti.
Va anche ricordato ai giovinazzesi, a quelli pronti sempre a far crociate contro "l'altro", che i comportamenti da noi registrati all'interno dell'area mercatale possono essere devastanti e sono tutti ascrivibili agli... "autoctoni". Capannelli, assenza di dispositivi di protezione individuale, frutta e verdura tastata senza igienizzare le mani ecc.
Il virus è indebolito e circola meno dalle nostre parti, ma in altre regioni d'Italia nuovi focolai si sono accesi e bisogna evitare si torni a livelli preoccupanti. Il grande sforzo fatto dal personale sanitario pugliese e da moltissimi cittadini non può essere vanificato.
Abbiamo raccolto anche i malumori dei (pochi) avventori, in particolar modo anziani, che indossavano mascherine e che amano il mercato settimanale giovinazzese, certamente tra i più organizzati quanto a disposizione degli stalli. Unanime l'osservazione: «Se per un po' di spesa dobbiamo rischiare, non ci torniamo più».
Abbiamo deciso di raccontarvelo questo frammento di realtà cittadina, evitando per ragioni di privacy di fotografare volti. Torneremo a verificare la situazione e, con le dovute cautele imposte dalla legge e dalla deontologia, la prossima volta non saremo clementi.
Bisogna correre ai ripari, c'è necessità di un nuovo intervento degli amministratori per ripristinare la situazione di qualche settimana fa.
Abbiamo effettuato tre passaggi, alle 9.30, alle 11.00 ed alle 12.00 e la gente poteva entrare ed uscire, da ognuno dei varchi aperti, senza che nessuno verificasse lo stato di salute.
Pochissime le mascherine indossate, davvero una minoranza degli avventori, anche anziani, le portava e tanti tra gli operatori commerciali le avevano, ma abbassate. Comprendiamo il caldo, la stanchezza, il duro lavoro, ma per ragioni di correttezza e di rispetto delle norme sanitarie sono necessarie queste misure così come l'utilizzo dei guanti.
Va anche ricordato ai giovinazzesi, a quelli pronti sempre a far crociate contro "l'altro", che i comportamenti da noi registrati all'interno dell'area mercatale possono essere devastanti e sono tutti ascrivibili agli... "autoctoni". Capannelli, assenza di dispositivi di protezione individuale, frutta e verdura tastata senza igienizzare le mani ecc.
Il virus è indebolito e circola meno dalle nostre parti, ma in altre regioni d'Italia nuovi focolai si sono accesi e bisogna evitare si torni a livelli preoccupanti. Il grande sforzo fatto dal personale sanitario pugliese e da moltissimi cittadini non può essere vanificato.
Abbiamo raccolto anche i malumori dei (pochi) avventori, in particolar modo anziani, che indossavano mascherine e che amano il mercato settimanale giovinazzese, certamente tra i più organizzati quanto a disposizione degli stalli. Unanime l'osservazione: «Se per un po' di spesa dobbiamo rischiare, non ci torniamo più».
Abbiamo deciso di raccontarvelo questo frammento di realtà cittadina, evitando per ragioni di privacy di fotografare volti. Torneremo a verificare la situazione e, con le dovute cautele imposte dalla legge e dalla deontologia, la prossima volta non saremo clementi.
Bisogna correre ai ripari, c'è necessità di un nuovo intervento degli amministratori per ripristinare la situazione di qualche settimana fa.