Attualità
Liberate due tartarughe caretta caretta al largo di Giovinazzo
Impigliate nelle reti da pesca, sono state soccorse e subito curate a Molfetta. Ora sono tornate a nuotare
Giovinazzo - mercoledì 22 marzo 2023
17.03
Sono tornate in mare aperto due tartarughe della specie caretta caretta - Korkutely e Manacor bis - ricoverate nelle vasche dedicate, presso il centro di recupero di Molfetta. Il rilascio è avvenuto domenica nelle acque al largo di Giovinazzo dove sono state trasportate a bordo delle imbarcazioni del Centro Velico cittadino.
«Quella di Manacor bis - ha spiegato Pasquale Salvemini ai ragazzi del Gruppo Scout di Giovinazzo che hanno scelto di approfondire la tematica delle tartarughe marine - è in realtà una ricattura: questa tartaruga, infatti, è stata già recuperata dai pescatori, affidata a noi per le cure, liberata a dicembre 2021 a Bisceglie e poi, qualche mese fa, nuovamente ricatturata, sempre a Bisceglie. In entrambi i casi mostrava gas embolismo» a causa dell'interazione con le varie attività di pesca.
Korkutely, invece, non aveva particolari patologie. Una volta riacquistato e consolidato il buono stato di salute di entrambe e verificata la loro idoneità al rilascio, gli esemplari di caretta caretta sono stati misurati e pesati (Korkutely di 62 centimetri di lunghezza carapace e Manacor bis di 55) e liberati al largo di Giovinazzo in un'iniziativa di massima sensibilità ambientale per stimolare anche i più giovani a un radicale cambiamento culturale proteso al rispetto dell'ambiente marino.
«L'organizzazione dell'evento - ha detto Vito Crismale, presidente del centro giovinazzese - è scaturita da una richiesta del Gruppo Scout: nelle loro attività, infatti, le ragazze hanno scelto di approfondire il tema delle tartarughe marine ed hanno organizzato, grazie alla preziosa disponibilità del WWF, una serie di incontri sul tema. E ovviamente l'esperienza non poteva che terminare con la liberazione di qualche esemplare di caretta caretta» in stretta collaborazione col Centro Velico.
Il centro di recupero tartarughe marine di Molfetta e l'associazione che ha sede in piazza Porto, infatti, sono impegnate da anni in attività di tutela che riguardano le tartarughe. «Neanche stavolta potevamo esimerci dalla richiesta - ha detto Crismale - e con la collaborazione dei soci armatori del circolo, che hanno risposto con entusiasmo al mio invito, e di cinque imbarcazioni ormeggiate ai nostri pontili con a bordo le scout e i loro capi, abbiamo portato al largo le due tartarughe».
A queste attività è correlata un'attività altrettanto importante di divulgazione per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di adottare comportamenti quotidiani e sistemi di gestione che contribuiscano in modo concreto alla tutela delle risorse naturali, con particolare riferimento alle specie che popolano l'ambiente marino.
«Quella di Manacor bis - ha spiegato Pasquale Salvemini ai ragazzi del Gruppo Scout di Giovinazzo che hanno scelto di approfondire la tematica delle tartarughe marine - è in realtà una ricattura: questa tartaruga, infatti, è stata già recuperata dai pescatori, affidata a noi per le cure, liberata a dicembre 2021 a Bisceglie e poi, qualche mese fa, nuovamente ricatturata, sempre a Bisceglie. In entrambi i casi mostrava gas embolismo» a causa dell'interazione con le varie attività di pesca.
Korkutely, invece, non aveva particolari patologie. Una volta riacquistato e consolidato il buono stato di salute di entrambe e verificata la loro idoneità al rilascio, gli esemplari di caretta caretta sono stati misurati e pesati (Korkutely di 62 centimetri di lunghezza carapace e Manacor bis di 55) e liberati al largo di Giovinazzo in un'iniziativa di massima sensibilità ambientale per stimolare anche i più giovani a un radicale cambiamento culturale proteso al rispetto dell'ambiente marino.
«L'organizzazione dell'evento - ha detto Vito Crismale, presidente del centro giovinazzese - è scaturita da una richiesta del Gruppo Scout: nelle loro attività, infatti, le ragazze hanno scelto di approfondire il tema delle tartarughe marine ed hanno organizzato, grazie alla preziosa disponibilità del WWF, una serie di incontri sul tema. E ovviamente l'esperienza non poteva che terminare con la liberazione di qualche esemplare di caretta caretta» in stretta collaborazione col Centro Velico.
Il centro di recupero tartarughe marine di Molfetta e l'associazione che ha sede in piazza Porto, infatti, sono impegnate da anni in attività di tutela che riguardano le tartarughe. «Neanche stavolta potevamo esimerci dalla richiesta - ha detto Crismale - e con la collaborazione dei soci armatori del circolo, che hanno risposto con entusiasmo al mio invito, e di cinque imbarcazioni ormeggiate ai nostri pontili con a bordo le scout e i loro capi, abbiamo portato al largo le due tartarughe».
A queste attività è correlata un'attività altrettanto importante di divulgazione per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di adottare comportamenti quotidiani e sistemi di gestione che contribuiscano in modo concreto alla tutela delle risorse naturali, con particolare riferimento alle specie che popolano l'ambiente marino.