Territorio
Levante e Ponente, presentati i progetti
Ad illustrarli l'Amministrazione comunale ed i tecnici
Giovinazzo - giovedì 10 settembre 2015
14.36
Presentati questa mattina, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, i progetti relativi ai cantieri aperti a Levante e Ponente, illustrati rispettivamente dall'architetto Carlo Ferrari e l'ingegnere Daniele Carrieri.
A fare da padrone di casa c'era il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale, approfittando della conferenza stampa, ha anche annunciato che per via Marina si rifarà un avviso pubblico per nuovi soggetti e che, non appena vi sarà riscontro, partiranno i lavori e che è stato contrattualizzato l'appalto per la ciclovia per Santo Spirito, i cui cantieri saranno aperti a breve. Terminati i lavori preparatori alla bonifica delle ex AFP, su cui torneremo nei prossimi giorni.
Nel dettaglio dei progetti di Levante è entrato l'architetto Carlo Ferrari, dell'omonimo studio, che ha progettato l'intero restyling, in collaborazione con lo studio Sgobba. Il progetto, come già vi avevamo scritto, è stato finanziato con fondi del programma FESR 2007- 2013, su cui poi è stata innestata una nuova visione del tratto che va dal lungomare Esercito Italiano al porto vecchio.
Cinque le aree individuate, denominate "Teatro", "Lido", "Passeggiata pedonale", "Piazzale Leichardt" e "Pista ciclabile", inserite nella nostra galleria fotografica. Le ultime slide, invece, riguardano la scalinata che metterà in collegamento via Marco Polo con le mura di cinta del Palazzo Ducale.
Nel primo caso si tratta della zona retrostante alle mura dello stesso Palazzo Ducale, dove verranno installate sedute permanenti per spettacoli teatrali, presentazioni di libri e piccoli eventi culturali, facendone un contenitore suggestivo. Resta qualche perplessità sulla fruibilità del luogo quando il vento di maestrale e quello di levante sferzeranno la costa. Da via Marco Polo scenderà una scala che congiungerà finalmente la parte alta con la parte bassa del centro storico, secondo un schema leggermente modificato rispetto a quanto previsto nel progetto originario varato dalla passata Amministrazione.
La seconda zona, denominata "Lido", consisterà in un'area destinata al passeggio ed a godere al meglio della vista del mare, con possibilità di renderlo una sorta di solarium (bisognerà vigilare per evitare che in quel tratto di costa si continui a fare il bagno dove è vietato, ndr), ma pure di sosta fruibile da disabili. Una passeggiata pedonale porterà all'attuale piazzale Leichardt, che verrà totalmente pavimentato e pedonalizzato, con panchine e piantumazione di alberi. Privati, ha precisato l'architetto, potranno anche sponsorizzare opere accessorie, come busti e statue, come accade ormai in tutta Italia.
Contemporaneamente, il marciapiede del lungomare Esercito Italiano diverrà una pista ciclabile, con due corsie divise da led luminosi, utili in fascia serale e sarà l'ideale congiungimento alla ciclovia che arriverà da Santo Spirito.
Di Ponente, invece, ha parlato l'ingegnere Daniele Carrieri, il quale ha specificato che sono stati effettuati rilievi e campionamenti per comprendere sino in fondo l'attuale stato dell'erosione della costa. I frangiflutti verranno realizzati a circa 30 metri dalla costa, così come previsto nel progetto originario, con una variante: la parte più bassa sarà posizionata a circa 10 metri di profondità e sarà quella che maggiormente arginerà le correnti marine, mentre un'altra parte sarà posizionata quasi a pelo d'acqua, circa 50 centimetri al di sotto della superficie. La costa sarà rinforzata con pietra calcarea riempita con calcestruzzo cementizio. Ultima parte del progetto dedicata, infine, alla ripavimentazione del lungomare Marina Italiana, per i 400 metri interessati dal finanziamento ministeriale di 2 milioni di euro.
Il Sindaco ha altresì precisato, a questo proposito, che il Comune di Giovinazzo ha già chiesto al Ministero per l'Ambiente, la possibilità di riutilizzare i circa 540.000 euro risparmiati con la gara al ribasso, per opere di ripavimentazione del marciapiede e sostituzione delle balaustre nel tratto che giunge fino a cala Crocifisso. Un nodo non da poco se non si vuole lasciare una tale opere monca.
Il primo cittadino, in chiusura di conferenza, ha anche ringraziato tutto il gruppo di lavoro, partendo dall'Ufficio Tecnico Comunale, affermando: «Spesso le medaglie al petto se le mette il Sindaco, ma devo dire che grazie a gente competente questa città sta finalmente ripartendo».
A fare da padrone di casa c'era il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale, approfittando della conferenza stampa, ha anche annunciato che per via Marina si rifarà un avviso pubblico per nuovi soggetti e che, non appena vi sarà riscontro, partiranno i lavori e che è stato contrattualizzato l'appalto per la ciclovia per Santo Spirito, i cui cantieri saranno aperti a breve. Terminati i lavori preparatori alla bonifica delle ex AFP, su cui torneremo nei prossimi giorni.
Nel dettaglio dei progetti di Levante è entrato l'architetto Carlo Ferrari, dell'omonimo studio, che ha progettato l'intero restyling, in collaborazione con lo studio Sgobba. Il progetto, come già vi avevamo scritto, è stato finanziato con fondi del programma FESR 2007- 2013, su cui poi è stata innestata una nuova visione del tratto che va dal lungomare Esercito Italiano al porto vecchio.
Cinque le aree individuate, denominate "Teatro", "Lido", "Passeggiata pedonale", "Piazzale Leichardt" e "Pista ciclabile", inserite nella nostra galleria fotografica. Le ultime slide, invece, riguardano la scalinata che metterà in collegamento via Marco Polo con le mura di cinta del Palazzo Ducale.
Nel primo caso si tratta della zona retrostante alle mura dello stesso Palazzo Ducale, dove verranno installate sedute permanenti per spettacoli teatrali, presentazioni di libri e piccoli eventi culturali, facendone un contenitore suggestivo. Resta qualche perplessità sulla fruibilità del luogo quando il vento di maestrale e quello di levante sferzeranno la costa. Da via Marco Polo scenderà una scala che congiungerà finalmente la parte alta con la parte bassa del centro storico, secondo un schema leggermente modificato rispetto a quanto previsto nel progetto originario varato dalla passata Amministrazione.
La seconda zona, denominata "Lido", consisterà in un'area destinata al passeggio ed a godere al meglio della vista del mare, con possibilità di renderlo una sorta di solarium (bisognerà vigilare per evitare che in quel tratto di costa si continui a fare il bagno dove è vietato, ndr), ma pure di sosta fruibile da disabili. Una passeggiata pedonale porterà all'attuale piazzale Leichardt, che verrà totalmente pavimentato e pedonalizzato, con panchine e piantumazione di alberi. Privati, ha precisato l'architetto, potranno anche sponsorizzare opere accessorie, come busti e statue, come accade ormai in tutta Italia.
Contemporaneamente, il marciapiede del lungomare Esercito Italiano diverrà una pista ciclabile, con due corsie divise da led luminosi, utili in fascia serale e sarà l'ideale congiungimento alla ciclovia che arriverà da Santo Spirito.
Di Ponente, invece, ha parlato l'ingegnere Daniele Carrieri, il quale ha specificato che sono stati effettuati rilievi e campionamenti per comprendere sino in fondo l'attuale stato dell'erosione della costa. I frangiflutti verranno realizzati a circa 30 metri dalla costa, così come previsto nel progetto originario, con una variante: la parte più bassa sarà posizionata a circa 10 metri di profondità e sarà quella che maggiormente arginerà le correnti marine, mentre un'altra parte sarà posizionata quasi a pelo d'acqua, circa 50 centimetri al di sotto della superficie. La costa sarà rinforzata con pietra calcarea riempita con calcestruzzo cementizio. Ultima parte del progetto dedicata, infine, alla ripavimentazione del lungomare Marina Italiana, per i 400 metri interessati dal finanziamento ministeriale di 2 milioni di euro.
Il Sindaco ha altresì precisato, a questo proposito, che il Comune di Giovinazzo ha già chiesto al Ministero per l'Ambiente, la possibilità di riutilizzare i circa 540.000 euro risparmiati con la gara al ribasso, per opere di ripavimentazione del marciapiede e sostituzione delle balaustre nel tratto che giunge fino a cala Crocifisso. Un nodo non da poco se non si vuole lasciare una tale opere monca.
Il primo cittadino, in chiusura di conferenza, ha anche ringraziato tutto il gruppo di lavoro, partendo dall'Ufficio Tecnico Comunale, affermando: «Spesso le medaglie al petto se le mette il Sindaco, ma devo dire che grazie a gente competente questa città sta finalmente ripartendo».