Politica
Legge elettorale, ecco i collegi per le Politiche
Alla Camera Giovinazzo con altri dieci comuni
Giovinazzo - giovedì 1 giugno 2017
13.32
La nuova legge elettorale sul modello tedesco verrà discussa in Aula dal 5 giugno, ma il relatore Emanuele Fiano ha depositato in Commissione Affari costituzionali il maxi-emendamento voluto da Pd-M5s-FI e ha presentato anche un secondo emendamento che ridisegna i collegi. Inoltre sono state fissate quote rosa per i collegi uninominali.
La legge ha l'impianto proporzionale e la soglia al 5%, ed anche i collegi uninominali che hanno una distribuzione proporzionale. L'Italia (escluso il Trentino Alto Adige in cui proseguirà ad essere usato il Mattarellum) viene divisa in 303 collegi e in 27 circoscrizioni che coincidono con le Regioni, tranne le più popolose divise in più circoscrizioni (2 in Piemonte, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia, 3 in Lombardia). I partiti presentano dei listini bloccati di 2-4 nomi in ciascuna circoscrizione e un candidato in ciascuno dei 303 collegi uninominali.
Il collegio uninominale che riguarda Giovinazzo, per la Camera, comprende anche Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitritto, Bitonto, Grumo Appula, Modugno, Palo del Colle, Sannicandro di Bari e Toritto. Al Senato Giovinazzo segue il collegio con Bitonto, Modugno ed Altamura.
L'elettore ha un solo voto con cui sceglie il candidato del suo collegio e la lista di partito collegata. Si contano i voti in tutta Italia e si stabilisce, in base alla percentuale, quanti seggi spettano a ciascun partito a livello nazionale e poi a livello circoscrizionale. In ogni circoscrizione i partiti fanno una classifica dei propri candidati secondo il seguente criterio: primo il capolista del listino bloccato; seguito dai candidati che hanno vinto dei rispettivi collegi sulla base del maggior numero di suffragi ottenuti; seguono gli altri candidati del listino bloccato e infine i candidati che nei collegi non hanno vinto.
Da questa classifica si estraggono in ordine gli eletti di ciascun partito. Un candidato si può presentare in un collegio uninominale e in tre listini bloccati. Ci sono anche le quote rosa: i listini bloccati devono avere un'alternanza di genere, mentre a livello nazionale i candidati nei collegi uninominali di ciascun partito non possono essere più del 60%.
La legge ha l'impianto proporzionale e la soglia al 5%, ed anche i collegi uninominali che hanno una distribuzione proporzionale. L'Italia (escluso il Trentino Alto Adige in cui proseguirà ad essere usato il Mattarellum) viene divisa in 303 collegi e in 27 circoscrizioni che coincidono con le Regioni, tranne le più popolose divise in più circoscrizioni (2 in Piemonte, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia, 3 in Lombardia). I partiti presentano dei listini bloccati di 2-4 nomi in ciascuna circoscrizione e un candidato in ciascuno dei 303 collegi uninominali.
Il collegio uninominale che riguarda Giovinazzo, per la Camera, comprende anche Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitritto, Bitonto, Grumo Appula, Modugno, Palo del Colle, Sannicandro di Bari e Toritto. Al Senato Giovinazzo segue il collegio con Bitonto, Modugno ed Altamura.
L'elettore ha un solo voto con cui sceglie il candidato del suo collegio e la lista di partito collegata. Si contano i voti in tutta Italia e si stabilisce, in base alla percentuale, quanti seggi spettano a ciascun partito a livello nazionale e poi a livello circoscrizionale. In ogni circoscrizione i partiti fanno una classifica dei propri candidati secondo il seguente criterio: primo il capolista del listino bloccato; seguito dai candidati che hanno vinto dei rispettivi collegi sulla base del maggior numero di suffragi ottenuti; seguono gli altri candidati del listino bloccato e infine i candidati che nei collegi non hanno vinto.
Da questa classifica si estraggono in ordine gli eletti di ciascun partito. Un candidato si può presentare in un collegio uninominale e in tre listini bloccati. Ci sono anche le quote rosa: i listini bloccati devono avere un'alternanza di genere, mentre a livello nazionale i candidati nei collegi uninominali di ciascun partito non possono essere più del 60%.