Musica
Le sonorità calde di Milva ed Astor Piazzolla
Chiusura col botto per la #Primavera Musicale Città di Giovinazzo grazie alla New Orchestra
Giovinazzo - lunedì 20 giugno 2016
06.00
Una carezza dolce. Questa immagine può ben rappresentare la performance della New Orchestra nell'ultima serata della prima edizione della #Primavera Musicale Città di Giovinazzo, organizzata dall'Associazione Polifonica, dal Concerto Bandistico e dalla "Giuseppe Verdi", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura.
Dopo l'apertura affidata al direttore artistico, Gaetano Depalma, al presidente del CT "Renna", Vito Renna, a Francesco Depalma per l'AIDO, ed all'assessore, Marianna Paladino, presso la Sala "F.Cortese" sono stati celebrati i talenti di Milva ed Astor Piazzolla, il più bravo fisarmonicista di sempre. La voce di Maddalena Malerba, accompagnata al sassofono ed alla fisarmonica da Francesco Galizia, ha fatto vibrare i cuori dei presenti. Con loro straordinari professionisti, come Francesco Giancaspro al pianoforte, al basso Michele Sallustio, alle percussioni Bepi Maralfa, al violino primo Francesca Faleo, al violino secondo Annamaria Dangelico, alla viola Cecilia Zonno ed al violoncello Anila Roshi.
Un ensamble ben costruito, capace di far rivivere le emozioni che seppe donare qualche decennio fa il binomio tra questi due grandi artisti. Si è partiti con "Balada para un Loco" del maestro argentino, passando per "Anni di solitudine" e la bellissima "Vuelvo al sur". Spazio poi a "Los pajaros perdidos", che in tanti ricordano nell'interpretazione intensissima della "rossa" nativa di Goro, in provincia di Ferrara.
Momento clou l'esibizione nella celeberrima "Libertango" che con gli archi si è impreziosita di passaggi suggestivi. Dopo, spazio ancora a Milva ed alle sue "Rinascerò - "Preludio para el año 3001" e "Maria di Buenos Aires", con una "Ave Maria" da lasciare col fiato sospeso. Passaggio interessante quello che ha visto l'interpretazione de "La fortezza dei grandi perché", fino a giungere alla soave "Adios nonino". Chiusura di grande impatto grazie a "Te quiero, quiero, que te quiero, che".
In chiusura di serata, l'assessore Marianna Paladino ha lodato il lavoro di squadra, preannunciando un futuro per questa bellissima manifestazione, momento di fusione tra giovani e musica, un mix di grande effetto. L'assessore alla Cultura ha anche preannunciato il prossimo appuntamento presso l'Hotel St.Martin, ormai contenitore di grandi eventi, previsto per sabato prossimo. In quella location sarà presentato il libro "Sinfonia dell'oblio" della giornalista Carmela Formicola. Dialogheranno con lei la chitarra di Raffaele Pellegrino, filosofo della musica, e Francesco Giancaspro al pianoforte, protagonista già ieri sera, in un evento che unirà letteratura e note.
La #Primavera Musicale ha saputo deliziare tutti i palati, mostrando una volta di più come la competenza, la professionalità, la scelta degli ospiti e l'unione di intenti siano materia imprescindibile per creare qualcosa di unico. Anche qui, anche in una provincia che non vuol più morire tale.
Dopo l'apertura affidata al direttore artistico, Gaetano Depalma, al presidente del CT "Renna", Vito Renna, a Francesco Depalma per l'AIDO, ed all'assessore, Marianna Paladino, presso la Sala "F.Cortese" sono stati celebrati i talenti di Milva ed Astor Piazzolla, il più bravo fisarmonicista di sempre. La voce di Maddalena Malerba, accompagnata al sassofono ed alla fisarmonica da Francesco Galizia, ha fatto vibrare i cuori dei presenti. Con loro straordinari professionisti, come Francesco Giancaspro al pianoforte, al basso Michele Sallustio, alle percussioni Bepi Maralfa, al violino primo Francesca Faleo, al violino secondo Annamaria Dangelico, alla viola Cecilia Zonno ed al violoncello Anila Roshi.
Un ensamble ben costruito, capace di far rivivere le emozioni che seppe donare qualche decennio fa il binomio tra questi due grandi artisti. Si è partiti con "Balada para un Loco" del maestro argentino, passando per "Anni di solitudine" e la bellissima "Vuelvo al sur". Spazio poi a "Los pajaros perdidos", che in tanti ricordano nell'interpretazione intensissima della "rossa" nativa di Goro, in provincia di Ferrara.
Momento clou l'esibizione nella celeberrima "Libertango" che con gli archi si è impreziosita di passaggi suggestivi. Dopo, spazio ancora a Milva ed alle sue "Rinascerò - "Preludio para el año 3001" e "Maria di Buenos Aires", con una "Ave Maria" da lasciare col fiato sospeso. Passaggio interessante quello che ha visto l'interpretazione de "La fortezza dei grandi perché", fino a giungere alla soave "Adios nonino". Chiusura di grande impatto grazie a "Te quiero, quiero, que te quiero, che".
In chiusura di serata, l'assessore Marianna Paladino ha lodato il lavoro di squadra, preannunciando un futuro per questa bellissima manifestazione, momento di fusione tra giovani e musica, un mix di grande effetto. L'assessore alla Cultura ha anche preannunciato il prossimo appuntamento presso l'Hotel St.Martin, ormai contenitore di grandi eventi, previsto per sabato prossimo. In quella location sarà presentato il libro "Sinfonia dell'oblio" della giornalista Carmela Formicola. Dialogheranno con lei la chitarra di Raffaele Pellegrino, filosofo della musica, e Francesco Giancaspro al pianoforte, protagonista già ieri sera, in un evento che unirà letteratura e note.
La #Primavera Musicale ha saputo deliziare tutti i palati, mostrando una volta di più come la competenza, la professionalità, la scelta degli ospiti e l'unione di intenti siano materia imprescindibile per creare qualcosa di unico. Anche qui, anche in una provincia che non vuol più morire tale.