"Le sciùche de ‘na volt a Scevenàzze": premiati i bimbi dell'I.C. "Bosco-Buonarroti"

Si è definitivamente concluso, almeno per l'anno scolastico 2017/2018, il progetto dedicato al mondo della scuola "Il Nonno mi racconta", ideato dall'Associazione culturale Touring Juvenatium in collaborazione con la Fondazione "Famiglia Piscitelli D'Agostino".

Il tema di quest'anno era "Le sciùche de 'na volt a Scevenàzze", un modo per mettere in connessione le nuove generazioni con i nonni, che di quei giochi erano stati protagonisti negli '50 e '60.

L'ultimo step ha visto i vertici dell'associazione di corso Amedeo d'Aosta premiare i bimbi dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco - Buonarroti" guidato dal dirigente scolastico Michele Bonasia. La grande festa si è svolta il 29 maggio scorso nell'aula magna della "San Giovanni Bosco" alla presenza di genitori e degli immancabili straordinari nonni.

Ad essere premiati, come era accaduto ai loro pari età dell'altro Istituto Comprensivo giovinazzese solo sette giorni prima, sono stati gli alunni delle classi quinte della scuola primaria.

Un grazie è quindi andato dal dirigente e dalla Touring Juvenatium del presidente Vito Fumai, alle insegnanti protagoniste del progetto con i loro piccoli alunni. Ad Angela Vallarella e Sabina Lobasso per la classe 5ª A, a Teresa Picerno e Olimpia Squeo per la 5ªB, a Maria Piscitelli e Cinzia Bronzuoli a cui ha fatto riferimento la 5ªC, ad Anna Altamura e Angela Monteleone per la sezione D e l'Insegnante referente del progetto, Paola Ditillo, tutte docenti che hanno mostrato grande professionalità e disponibilità nel corso di questi mesi.

La Touring Juvenatium, come dalla nostra testata ripetuto negli articoli precedenti, continua dunque nel suo processo virtuoso, con l'obiettivo di vincere una scommessa: non far morire il dialetto e far rivivere la tradizione giovinazzese anche attraverso il gioco. Un gioco visto come momento di aggregazione, di rispetto delle regole, ma anche di condivisione piena, altamente educativo per i bimbi delle scuole primarie, nel cuore della loro formazione in una società quasi schiava della tecnologia.

La festa si è conclusa con una premiazione che non ha scontentato nessuno dei 79 partecipanti, indicando la strada per il futuro: continuare a guardare al passato come ad uno scrigno pieno di insegnamenti utili, al fine di guardare meglio al futuro della nostra cittadina.