Politica
Le opposizioni: «Cervone inadeguato per incarico presidente Consiglio comunale»
Continua la bagarre dopo il comunicato apparso ieri sulla nostra testata
Giovinazzo - sabato 1 aprile 2023
0.58
«Articolo 32, comma 1, lettera D dello Statuto Comunale: "il Presidente del Consiglio garantisce il rispetto delle norme dello Statuto e del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale ed in particolar modo di quelle riferite alla tutela delle prerogative delle opposizioni". Alla luce del gravissimo comunicato stampa pubblicato dalle testate giornalistiche locali, i sottoscritti denunciano con fermezza la piena inadeguatezza del presidente del Consiglio Francesco Cervone a proseguire nello svolgimento dell'incarico attualmente ricoperto».
È questa la durissima presa di posizione dei consiglieri comunali delle forze di opposizione, all'indomani delle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Cervone (qui l'articolo) .
Una bagarre che continua e, se possibile, si inasprisce.
«Un presidente del Consiglio che esprime gravi e falsi giudizi umani e politici verso i consiglieri comunali di minoranza - si legge nella nota inviataci e sottoscritta da Sabrina Mastroviti, Maria Rosaria Pugliese, Davide Digiaro, Nando Depalo, Gianni Camporeale e Filippo Cortese -, in spregio di quello che la sua carica istituzionale richiede, non è più garante di questi elementari diritti. Un presidente del Consiglio che non ha autonomia decisionale e che mortifica le prerogative delle opposizioni sarebbe opportuno che si facesse da parte!!», è la richiesta delle forze di minoranza.
Un punto di non ritorno, forse, nei rapporti tra Cervone e le opposizioni cittadine che oggi ne chiedono la testa.
È questa la durissima presa di posizione dei consiglieri comunali delle forze di opposizione, all'indomani delle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Cervone (qui l'articolo) .
Una bagarre che continua e, se possibile, si inasprisce.
«Un presidente del Consiglio che esprime gravi e falsi giudizi umani e politici verso i consiglieri comunali di minoranza - si legge nella nota inviataci e sottoscritta da Sabrina Mastroviti, Maria Rosaria Pugliese, Davide Digiaro, Nando Depalo, Gianni Camporeale e Filippo Cortese -, in spregio di quello che la sua carica istituzionale richiede, non è più garante di questi elementari diritti. Un presidente del Consiglio che non ha autonomia decisionale e che mortifica le prerogative delle opposizioni sarebbe opportuno che si facesse da parte!!», è la richiesta delle forze di minoranza.
Un punto di non ritorno, forse, nei rapporti tra Cervone e le opposizioni cittadine che oggi ne chiedono la testa.