Politica
Le nostre considerazioni finali su Everest19
Forza Italia punta a confermarsi ago della bilancia nel centrodestra e non rinnega la sua vocazione europeista
Giovinazzo - lunedì 9 settembre 2019
I tre giorni giovinazzesi di Forza Italia hanno tracciato una linea ben chiara anche in un momento storico in cui, più che mai, le idee dell'oggi possono essere ribaltate radicalmente domani.
Everest19, il campus nazionale dei giovani del partito, ha ribadito una volta di più la vocazione liberale e liberista di Forza Italia, con uno sguardo sempre rivolto all'Europa. Un'Europa, è bene sottolinearlo, con cui farsi sentire quando occorre, ma lontanissima dalla visione di una "matrigna" che i partiti più a destra dipingono.
Tutti i vertici azzurri, Antonio Tajani in testa, hanno quindi a più riprese ribadito la necessità di compattezza del centrodestra, con Forza Italia legata da un progetto politico unitario a Fratelli d'Italia e Lega, ma che rifiuta il linguaggio ed il messaggio a volte irriverente e sferzante delle altre due compagini definite con un termine abusato e che vuol dire tutto e niente "sovraniste". Le piazze saranno anche i territori dove fare politica, come ha giustamente ricordato Anna Maria Bernini, ma in queste ore Forza Italia non sarà tra la gente per far sentire la sua voce contro il Governo neo-insediatosi. E questo potrebbe rivelarsi un errore di valutazione.
Per quel che riguarda la Puglia, l'impressione che abbiamo colto, lo scriviamo sommessamente, è di un centrodestra ancora alla fase del prologo, ancora non pronta a lanciare una sfida vera a Michele Emiliano, nonostante qualche proclama. La Lega vuole far valere il suo peso a livello nazionale, FdI ribadisce di essere in crescita e Forza Italia pretende di essere ancora ago della bilancia e soprattutto bussola per quell'area politica. Ne beneficia per il momento proprio l'avversario, che intanto fa la "spesa" anche tra i moderati e che rischia di ripetere a livello regionale il successo alle comunali di Bari ottenuto da Antonio Decaro. Non esattamente per meriti propri, molto più probabilmente per mancanza di avversari autorevoli.
Almeno per ora...perché in questi mesi tutto potrebbe essere ribaltato. Ma Forza Italia ed i suoi alleati devono davvero trovare l'intesa entro fine anno, ben oltre le mere dichiarazioni. Il prezzo da pagare per il centrodestra potrebbe essere molto salato se non si addiverrà ad un'intesa completa sul nome del candidato governatore.
E i giovani? Ci sono ancora, nonostante il calo nei consensi, ma devono avere necessariamente più spazio. Lo scriviamo ogni settembre, ma non è andata esattamente così in questi ultimi anni. I "big" ci pensino, ci pensino davvero e facciano un po' di autocritica. Buone potenzialità per una svolta politica moderata a Giovinazzo si vedono ad ogni edizione. Forse è giunto il momento di fidarsi davvero di quei ragazzi e di quelle ragazze.
Everest19, il campus nazionale dei giovani del partito, ha ribadito una volta di più la vocazione liberale e liberista di Forza Italia, con uno sguardo sempre rivolto all'Europa. Un'Europa, è bene sottolinearlo, con cui farsi sentire quando occorre, ma lontanissima dalla visione di una "matrigna" che i partiti più a destra dipingono.
Tutti i vertici azzurri, Antonio Tajani in testa, hanno quindi a più riprese ribadito la necessità di compattezza del centrodestra, con Forza Italia legata da un progetto politico unitario a Fratelli d'Italia e Lega, ma che rifiuta il linguaggio ed il messaggio a volte irriverente e sferzante delle altre due compagini definite con un termine abusato e che vuol dire tutto e niente "sovraniste". Le piazze saranno anche i territori dove fare politica, come ha giustamente ricordato Anna Maria Bernini, ma in queste ore Forza Italia non sarà tra la gente per far sentire la sua voce contro il Governo neo-insediatosi. E questo potrebbe rivelarsi un errore di valutazione.
Per quel che riguarda la Puglia, l'impressione che abbiamo colto, lo scriviamo sommessamente, è di un centrodestra ancora alla fase del prologo, ancora non pronta a lanciare una sfida vera a Michele Emiliano, nonostante qualche proclama. La Lega vuole far valere il suo peso a livello nazionale, FdI ribadisce di essere in crescita e Forza Italia pretende di essere ancora ago della bilancia e soprattutto bussola per quell'area politica. Ne beneficia per il momento proprio l'avversario, che intanto fa la "spesa" anche tra i moderati e che rischia di ripetere a livello regionale il successo alle comunali di Bari ottenuto da Antonio Decaro. Non esattamente per meriti propri, molto più probabilmente per mancanza di avversari autorevoli.
Almeno per ora...perché in questi mesi tutto potrebbe essere ribaltato. Ma Forza Italia ed i suoi alleati devono davvero trovare l'intesa entro fine anno, ben oltre le mere dichiarazioni. Il prezzo da pagare per il centrodestra potrebbe essere molto salato se non si addiverrà ad un'intesa completa sul nome del candidato governatore.
E i giovani? Ci sono ancora, nonostante il calo nei consensi, ma devono avere necessariamente più spazio. Lo scriviamo ogni settembre, ma non è andata esattamente così in questi ultimi anni. I "big" ci pensino, ci pensino davvero e facciano un po' di autocritica. Buone potenzialità per una svolta politica moderata a Giovinazzo si vedono ad ogni edizione. Forse è giunto il momento di fidarsi davvero di quei ragazzi e di quelle ragazze.