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Le elezioni comunali tra gioco ed ironia: ecco il Fantasindaco

Crea la tua lista ed entra in Consiglio. Ma occhio allo stangachiazz

C'è solo una cosa più bella delle elezioni comunali: le Fantaelezioni comunali. Cinque anni dopo la prima edizione torna il gioco più divertente da fare durante la campagna elettorale: creare la propria lista di Fantaconsiglieri, raccogliere più voti di tutti e diventare Fantasindaco di Giovinazzo.

La competizione, creata da un gruppo di ragazzi giovinazzesi, è nata «durante le nostre infinite discussioni sulla politica locale - spiega Nicola Stufano, consulente informatico residente a Padova (dove peraltro vota), nonché ideatore del gioco -. Ci siamo chiesti: perché non giocare su questo?». Così nel 2017, quando il FantaSanremo e i suoi epigoni erano ancora di là venire e i il calcio praticamente l'unico tra i fantasy games, Agostino Colamaria vinceva trionfalmente la prima edizione del Fantasindaco di Giovinazzo. «Ho visto che stavolta - spiega Stufano - si gioca al Fantasindaco in molte altre città, ma il nostro torneo rispetto al loro è più tradizionalista».

Del resto le elezioni comunali sono un po' - senza offesa per nessuno - come una festa patronale laica, fatta di antichi rituali che si rinnovano, come il palco in piazza, il "santino" o il volantinaggio al mercato settimanale; cose che, ieri come oggi, sono capaci di toccare le corde di ciascuno e che il Fantasindaco riesce a raccontare con un ironia mai fuori luogo: «Come diceva Ennio Flaiano in Italia la situazione politica è grave ma non seria - scherza Stufano -. A Giovinazzo durante le elezioni ci sono amici che non si salutano più, ma poi quando la campagna elettorale è finita tornano di nuovo d'amore e d'accordo. Ci sono candidati, i cosiddetti stangachiazz, che già a febbraio cominciano a farsi vedere dai potenziali elettori. Noi volevamo un po' giocare su queste cose».

Infatti il Fantasindaco è un gioco e tale resta. Un gioco però che tutti però vogliono vincere: «Per vincere - spiega Stufano - bisogna riuscire a prevedere l'exploit che gli altri non vedono e non essere di parte, che, come nel Fantacalcio, non è mai una cosa buona». Ma una buona squadra non può prescindere dal bomber, il candidato potenzialmente capace di prendere valanghe di voti, per il quale però, come per i grandi attaccanti di serie A, non bisogna badare a spese per averlo nella propria lista.

Nel 2017 il candidato più costoso era Michele Sollecito: «Chiamammo Sollecito l'Higuain delle Fantaelezioni; lui negava invece ci abbiamo preso noi - ridacchia Stufano -. Nel 2022 invece non ci sarà un vero e proprio Higuain».

I candidati consiglieri più quotati sono infatti due: Sabrina Mastroviti e Gaetano Depalo, con l'esordiente Corrado Berardi giusto un passo indietro. «Sulle quotazioni - osserva Stufano - ovviamente abbiamo discusso tantissimo, ma è sempre così. L'altra volta un candidato si lamentò bonariamente, dicendoci che l'avevamo valutato troppo, quindi non lo prendeva nessuno».

Tutte le regole del gioco (quest'anno sono stati introdotti nuovi bonus, come lo stangachiazz che può far moltiplicare a dismisura i voti, e malus) sono riportate sulle pagine social del Fantasindaco: Facebook o Instagram (altra novità della edizione 2022).

Adesso non resta che armarsi di foglio e matita e fare la propria lista: il 12 giugno vedremo chi sarà stato il più bravo.
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