Attualità
Lavori all'IVE, via i ponteggi dal lato destro di San Domenico
De Matteo: «Rispettato anche desiderio di Don Pietro Rubini»
Giovinazzo - mercoledì 4 maggio 2022
Un aspetto decisamente più gradevole quello della facciata destra della chiesa di San Domenico, dopo la conclusione dei lavori su quell'ala dell'antico convento, oggi lato sinistro dell'Istituto Vittorio Emanuele II.
La rimozione delle impalcature che ne hanno abbruttito la vista per alcuni anni è sembrata una liberazione e questo ulteriore passaggio è propedeutico a restituire all'IVE l'antica bellezza.
Il posizionamento dei ponteggi da cantiere si era reso indispensabile a seguito della caduta di pezzi di cornicione del tetto che hanno rischiato di creare seri problemi per i passanti.
«Siamo a metà dell'opera – ha detto Nicola De Matteo, delegato dell'IVE della Città Metropolitana di Bari – sia per restituire a cittadini, fedeli e visitatori la facciata lato Piazza Vittorio Emanuele II e sia per quanto riguarda i lavori interni della cosiddetta Sala Marano che sarà a breve disponibile per ospitare eventi di respiro nazionale e internazionale». Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, infatti, quel luogo, con un aspetto decisamente rinnovato, potrebbe essere la cornice di una mostra entro la fine di maggio.
Ora i lavori, con l'impalcatura a ponteggio mobile, si sono spostati sulla parte sinistra, sotto la direzione del responsabile di cantiere, Ing. Cataldo, che sta seguendo con la dovuta cura l'impegno delle maestranze della ditta appaltatrice.
«Stiamo rispettando il cronoprogramma per la messa in sicurezza dell'antico immobile del 1704 grazie al Direttore dei lavori Ing. Aldo Lastella – ha spiegato De Matteo – che ha elaborato il progetto esecutivo. Rispettato, anche, l'onesto desiderio e le intenzioni del parroco di San Domenico, Don Pietro Rubini, che mi ha sempre prospettato l'esigenza dei fedeli di osservare la chiesa in tutto il suo splendore, libera dalle impalcature. Questi lavori mostrano una parte romantica del mio carattere, al di là del ruolo che mi onoro di rivestire da anni. Sono un testardo perché ho a cuore le sorti dell'IVE e amo tanto Giovinazzo, cittadina in cui mi sono formato», ha concluso il delegato metropolitano all'immobile.
Con i fondi del PNRR si dovrebbero effettuare altri lavori per il recupero di importanti pertinenze dell'ex convento dei Domenicani che potrebbe vivere una vita nuova appena il SIM, il 118 e la Guardia Medica della ASL Bari si trasferiranno alla erigenda Casa della Salute in zona 167.
La rimozione delle impalcature che ne hanno abbruttito la vista per alcuni anni è sembrata una liberazione e questo ulteriore passaggio è propedeutico a restituire all'IVE l'antica bellezza.
Il posizionamento dei ponteggi da cantiere si era reso indispensabile a seguito della caduta di pezzi di cornicione del tetto che hanno rischiato di creare seri problemi per i passanti.
«Siamo a metà dell'opera – ha detto Nicola De Matteo, delegato dell'IVE della Città Metropolitana di Bari – sia per restituire a cittadini, fedeli e visitatori la facciata lato Piazza Vittorio Emanuele II e sia per quanto riguarda i lavori interni della cosiddetta Sala Marano che sarà a breve disponibile per ospitare eventi di respiro nazionale e internazionale». Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, infatti, quel luogo, con un aspetto decisamente rinnovato, potrebbe essere la cornice di una mostra entro la fine di maggio.
Ora i lavori, con l'impalcatura a ponteggio mobile, si sono spostati sulla parte sinistra, sotto la direzione del responsabile di cantiere, Ing. Cataldo, che sta seguendo con la dovuta cura l'impegno delle maestranze della ditta appaltatrice.
«Stiamo rispettando il cronoprogramma per la messa in sicurezza dell'antico immobile del 1704 grazie al Direttore dei lavori Ing. Aldo Lastella – ha spiegato De Matteo – che ha elaborato il progetto esecutivo. Rispettato, anche, l'onesto desiderio e le intenzioni del parroco di San Domenico, Don Pietro Rubini, che mi ha sempre prospettato l'esigenza dei fedeli di osservare la chiesa in tutto il suo splendore, libera dalle impalcature. Questi lavori mostrano una parte romantica del mio carattere, al di là del ruolo che mi onoro di rivestire da anni. Sono un testardo perché ho a cuore le sorti dell'IVE e amo tanto Giovinazzo, cittadina in cui mi sono formato», ha concluso il delegato metropolitano all'immobile.
Con i fondi del PNRR si dovrebbero effettuare altri lavori per il recupero di importanti pertinenze dell'ex convento dei Domenicani che potrebbe vivere una vita nuova appena il SIM, il 118 e la Guardia Medica della ASL Bari si trasferiranno alla erigenda Casa della Salute in zona 167.