Cronaca
Ladri in gioielleria. Disturbati, fuggono
Nel mirino l'oreficeria Patrì. Hanno tentato di rompere la porta d'ingresso, ma poi hanno desistito
Giovinazzo - sabato 12 dicembre 2015
15.21
Hanno provato a fare incetta di preziosi in una delle gioiellerie più conosciute della città, ma, dopo aver tentato di rompere la porta d'ingresso, se la sono data a gambe levate. Qualora fossero riusciti, avrebbero portato nelle loro tasche un bottino non indifferente.
Nel mirino dei malviventi l'oreficeria Patrì, ubicata all'inizio di via Cairoli. Intorno alle ore 02.00 la banda (composta da quattro individui, tutti con i volti coperti da passamontagna scuri, ndr), è entrata in azione avendo cura dapprima di distruggere i dispositivi per la videosorveglianza di cui è dotata la gioielleria, mettendo fuori uso le due telecamere di sicurezza posizionate all'esterno del negozio.
Poi, dopo aver divelto la serranda con la fiamma ossidrica, i malviventi hanno tentato di farsi largo nell'attività commerciale e con un'accetta hanno tentato di infrangere la porta d'ingresso in vetro, scheggiandola in parte, per entrare nel locale e far man bassa di gioielli, ma qualcosa è andato storto (forse hanno fatto troppo rumore con il loro attrezzo, nel momento della forzatura della porta, ndr).
E così non sono riusciti nel loro intento: qualcosa o qualcuno li ha disturbati e indotti a fuggire facendo perdere le proprie tracce. S'ignora, per il momento, quale veicolo sia stato impiegato per la fuga. Sul posto, scattato l'allarme, è tempestivamente intervenuta una gazzella del Nucleo Radiomobile per i rilievi di rito. Ora le indagini dei Carabinieri si stanno concentrando sulle telecamere di videosorveglianza installate nella gioielleria.
Ad essere accorsi, dopo il tentato furto, non solo gli uomini della Compagnia di Molfetta, diretti dal capitano Vito Ingrosso, ma anche i titolari. Certo, il tentativo di furto sta facendo molto clamore in città, vista la posizione centrale del negozio preso di mira. Una maggiore attività di prevenzione nelle ore serali e notturne, con l'approssimarsi delle festività natalizie, sarebbe quanto mai opportuna.
L'attività investigativa, intanto, prosegue serrata.
Nel mirino dei malviventi l'oreficeria Patrì, ubicata all'inizio di via Cairoli. Intorno alle ore 02.00 la banda (composta da quattro individui, tutti con i volti coperti da passamontagna scuri, ndr), è entrata in azione avendo cura dapprima di distruggere i dispositivi per la videosorveglianza di cui è dotata la gioielleria, mettendo fuori uso le due telecamere di sicurezza posizionate all'esterno del negozio.
Poi, dopo aver divelto la serranda con la fiamma ossidrica, i malviventi hanno tentato di farsi largo nell'attività commerciale e con un'accetta hanno tentato di infrangere la porta d'ingresso in vetro, scheggiandola in parte, per entrare nel locale e far man bassa di gioielli, ma qualcosa è andato storto (forse hanno fatto troppo rumore con il loro attrezzo, nel momento della forzatura della porta, ndr).
E così non sono riusciti nel loro intento: qualcosa o qualcuno li ha disturbati e indotti a fuggire facendo perdere le proprie tracce. S'ignora, per il momento, quale veicolo sia stato impiegato per la fuga. Sul posto, scattato l'allarme, è tempestivamente intervenuta una gazzella del Nucleo Radiomobile per i rilievi di rito. Ora le indagini dei Carabinieri si stanno concentrando sulle telecamere di videosorveglianza installate nella gioielleria.
Ad essere accorsi, dopo il tentato furto, non solo gli uomini della Compagnia di Molfetta, diretti dal capitano Vito Ingrosso, ma anche i titolari. Certo, il tentativo di furto sta facendo molto clamore in città, vista la posizione centrale del negozio preso di mira. Una maggiore attività di prevenzione nelle ore serali e notturne, con l'approssimarsi delle festività natalizie, sarebbe quanto mai opportuna.
L'attività investigativa, intanto, prosegue serrata.