Cronaca
Ladri in fuga, inseguimento da film sulla 16 bis. Arrestato un 43enne
L'uomo sarebbe invischiato in un tentato furto avvenuto all'interno di una villa di Bisceglie
Giovinazzo - lunedì 17 luglio 2017
14.09
Nella serata di ieri, a Bari, la Polizia di Stato, congiuntamente alla Guardia di Finanza, ha tratto in arresto Giovanni Di Bari, barese di 43 anni, con a carico numerosi precedenti penali e di polizia, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato in abitazione in concorso con altre persone rimaste ignote, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
In tarda serata, la sala operativa della Questura ha inviato gli equipaggi di due volanti, sulla strada statale 16 in direzione sud, tra i territori di Giovinazzo e Santo Spirito, in ausilio ai militari della Guardia di Finanza impegnati in un inseguimento di un'Audi sospetta di colore grigio.
Nella posizione segnalata, infatti, i poliziotti hanno intercettato il veicolo, lanciato a velocità sostenuta sulla strada statale 16 bis in direzione di Bari, seguito a breve distanza da un'autovettura civetta della Guardia di Finanza.
Immediatamente i due equipaggi hanno rinforzato l'inseguimento dei finanzieri, durato fino al ponte sulla strada statale 16 bis che porta verso via Catino, dove i militari superando in velocità l'Audi, si sono posti di traverso sulla carreggiata occludendo il passaggio.
Nel frangente il conducente dell'Audi ha effettuato una manovra in testa coda per invertire il senso di marcia, ma si è trovato bloccato dalle pantere delle Volanti della Polizia che nel frattempo erano giunte alle sue spalle.
L'uomo si è precipitato all'esterno dell'abitacolo tentando la fuga a piedi, e circondato dai poliziotti e dai militari, si è scagliato con calci e pugni contro uomini e mezzi al fine di sottrarsi alla cattura, violenza poco dopo neutralizzata dal lavoro congiunto degli operatori. In queste fasi concitate due poliziotti hanno persino riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
Ricostruendo i fatti: l'attività è iniziata nell'agro di Bisceglie, da un intervento precedentemente operato dai militari della Guardia di Finanza, per una segnalazione di allarme antifurto scattato in una villa, dove i militari avevano colto alcune persone, vestite di scuro e con degli zaini sulle spalle, fuggire scavalcando il muro di cinta della stessa.
In attesa all'esterno vi era appunto il conducente dell'Audi, che alla vista dei militari, con manovra repentina, aveva intrapreso la fuga in direzione Bari sulla strada statale 16 bis.
La perquisizione personale e del veicolo ha poi consentito di rinvenire un apparato ricetrasmittente acceso e perfettamente funzionante, presumibilmente utilizzato dal fuggitivo per tenersi in contatto con i complici durante il furto; nel veicolo è stata altresì rinvenuta sostanza stupefacente di modica quantità del tipo hashish e marijuana, detenute dal soggetto per uso personale.
Dopo i primi accertamenti, poliziotti e finanzieri hanno condotto la persona fermata in Questura per gli atti di rito mentre altro personale della Guardia di Finanza ha confermato che nella villa di Bisceglie vi era stato un tentativo di furto, constatando che i complici del soggetto fermato, prima di dileguarsi, avevano perpetrato un foro di circa 30 centimetri in una finestra della villa al fine di introdursi all'interno dell'abitazione.
Il fermato, con numerosi pregiudizi penali e di polizia, era già stato sottoposto fino al luglio 2016 alla misura della sorveglianza speciale.
L'Audi di proprietà dello stesso è stata sequestrata dai poliziotti, mentre i finanzieri hanno contestato al fermato numerosi infrazioni al codice della strada, vista la sua pericolosa condotta di guida, tra cui la guida senza patente di guida poiché revocata e l'assenza di copertura assicurativa, mentre per i reati commessi il 43enne è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente in attesa di giudizio.
In tarda serata, la sala operativa della Questura ha inviato gli equipaggi di due volanti, sulla strada statale 16 in direzione sud, tra i territori di Giovinazzo e Santo Spirito, in ausilio ai militari della Guardia di Finanza impegnati in un inseguimento di un'Audi sospetta di colore grigio.
Nella posizione segnalata, infatti, i poliziotti hanno intercettato il veicolo, lanciato a velocità sostenuta sulla strada statale 16 bis in direzione di Bari, seguito a breve distanza da un'autovettura civetta della Guardia di Finanza.
Immediatamente i due equipaggi hanno rinforzato l'inseguimento dei finanzieri, durato fino al ponte sulla strada statale 16 bis che porta verso via Catino, dove i militari superando in velocità l'Audi, si sono posti di traverso sulla carreggiata occludendo il passaggio.
Nel frangente il conducente dell'Audi ha effettuato una manovra in testa coda per invertire il senso di marcia, ma si è trovato bloccato dalle pantere delle Volanti della Polizia che nel frattempo erano giunte alle sue spalle.
L'uomo si è precipitato all'esterno dell'abitacolo tentando la fuga a piedi, e circondato dai poliziotti e dai militari, si è scagliato con calci e pugni contro uomini e mezzi al fine di sottrarsi alla cattura, violenza poco dopo neutralizzata dal lavoro congiunto degli operatori. In queste fasi concitate due poliziotti hanno persino riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
Ricostruendo i fatti: l'attività è iniziata nell'agro di Bisceglie, da un intervento precedentemente operato dai militari della Guardia di Finanza, per una segnalazione di allarme antifurto scattato in una villa, dove i militari avevano colto alcune persone, vestite di scuro e con degli zaini sulle spalle, fuggire scavalcando il muro di cinta della stessa.
In attesa all'esterno vi era appunto il conducente dell'Audi, che alla vista dei militari, con manovra repentina, aveva intrapreso la fuga in direzione Bari sulla strada statale 16 bis.
La perquisizione personale e del veicolo ha poi consentito di rinvenire un apparato ricetrasmittente acceso e perfettamente funzionante, presumibilmente utilizzato dal fuggitivo per tenersi in contatto con i complici durante il furto; nel veicolo è stata altresì rinvenuta sostanza stupefacente di modica quantità del tipo hashish e marijuana, detenute dal soggetto per uso personale.
Dopo i primi accertamenti, poliziotti e finanzieri hanno condotto la persona fermata in Questura per gli atti di rito mentre altro personale della Guardia di Finanza ha confermato che nella villa di Bisceglie vi era stato un tentativo di furto, constatando che i complici del soggetto fermato, prima di dileguarsi, avevano perpetrato un foro di circa 30 centimetri in una finestra della villa al fine di introdursi all'interno dell'abitazione.
Il fermato, con numerosi pregiudizi penali e di polizia, era già stato sottoposto fino al luglio 2016 alla misura della sorveglianza speciale.
L'Audi di proprietà dello stesso è stata sequestrata dai poliziotti, mentre i finanzieri hanno contestato al fermato numerosi infrazioni al codice della strada, vista la sua pericolosa condotta di guida, tra cui la guida senza patente di guida poiché revocata e l'assenza di copertura assicurativa, mentre per i reati commessi il 43enne è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente in attesa di giudizio.