Territorio
"Laboratorio del Gusto"… amaro per l’ARAC
L’associazione esprime il disappunto per il mancato coinvolgimento nell'iniziativa del GAC "Terre di Mare"
Giovinazzo - venerdì 31 luglio 2015
22.48
Domani sera farà tappa nel centro storico di Giovinazzo il "Laboratorio del Gusto" del Gruppo d'Azione Costiera "Terre di Mare" che ha già toccato gli altri comuni del gruppo, ovvero Molfetta e Bisceglie.
Si tratta di una iniziativa volta a valorizzare i prodotti del nostro mare e la tradizione culinaria locale, con l'obiettivo di far crescere il turismo enogastronomico. Ma c'è chi manifesta più di qualche perplessità.
Come Francesco Pugliese, Presidente dell'Associazione Ristoratori Albergatori Commercianti: «L'ARAC di Giovinazzo esprime il proprio disappunto per l'evidente ed ingiustificata esclusione dei professionisti cittadini dalle iniziative che riguardano il GAC "Terre di Mare". La manifestazione - si evidenzia in un comunicato apparso su Facebook - che si terrà il 1° agosto, ancorché sicuramente interessante, viene realizzata non avendo la minima cura, oseremmo dire la minima educazione, di coinvolgere alcuno dei tanti professionisti di Giovinazzo che operano nel settore della cucina».
«Alcune considerazioni analoghe furono esposte nell'ambito del GAL "Fior d'Olivi", - continua la nota - per cui la partecipazione di operatori locali viene richiesta solo in circostanze secondarie e mai in maniera strutturata ed in linea con la professionalità e la competenza che a Giovinazzo non sono certo secondarie. Come associazione dei commercianti, e a difesa del lavoro e della passione con cui i nostri associati svolgono il proprio lavoro, ci riserviamo di manifestare il nostro disappunto nelle forme e nei luoghi che riterremo opportuni».
L'Amministrazione Comunale, dal canto suo, dichiara tutta la sua estraneità alla vicenda: «L'organizzazione è esclusivamente del GAC - puntualizza Salvatore Stallone, Assessore alla Attività Produttive -. Se fosse stata una nostra iniziativa avremmo certamente coinvolto gli operatori locali, come abbiamo sempre fatto con convinzione. D'altronde non è prevista la partecipazione di attività degli altri comuni ma solo di associazioni».
E infatti nella conferenza stampa di inizio luglio fu presentata la collaborazione con famiglie di pescatori, l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (IPSSAR) di Molfetta e l'Associazione Cuochi Baresi, per questo che rappresenta un Progetto di Cooperazione "Mediterranean Fishery Heritage, Coastal Cultures and Traditions (MEDIT.CUL.T.)" attuato da tutti i Gruppi di Azione Costiera pugliesi assieme ai GAC europei.
Sarà pure un laboratorio del gusto ma la pietanza risulta amara agli imprenditori e professionisti giovinazzesi della ristorazione. La nostra redazione resta aperta ad eventuali repliche.
Si tratta di una iniziativa volta a valorizzare i prodotti del nostro mare e la tradizione culinaria locale, con l'obiettivo di far crescere il turismo enogastronomico. Ma c'è chi manifesta più di qualche perplessità.
Come Francesco Pugliese, Presidente dell'Associazione Ristoratori Albergatori Commercianti: «L'ARAC di Giovinazzo esprime il proprio disappunto per l'evidente ed ingiustificata esclusione dei professionisti cittadini dalle iniziative che riguardano il GAC "Terre di Mare". La manifestazione - si evidenzia in un comunicato apparso su Facebook - che si terrà il 1° agosto, ancorché sicuramente interessante, viene realizzata non avendo la minima cura, oseremmo dire la minima educazione, di coinvolgere alcuno dei tanti professionisti di Giovinazzo che operano nel settore della cucina».
«Alcune considerazioni analoghe furono esposte nell'ambito del GAL "Fior d'Olivi", - continua la nota - per cui la partecipazione di operatori locali viene richiesta solo in circostanze secondarie e mai in maniera strutturata ed in linea con la professionalità e la competenza che a Giovinazzo non sono certo secondarie. Come associazione dei commercianti, e a difesa del lavoro e della passione con cui i nostri associati svolgono il proprio lavoro, ci riserviamo di manifestare il nostro disappunto nelle forme e nei luoghi che riterremo opportuni».
L'Amministrazione Comunale, dal canto suo, dichiara tutta la sua estraneità alla vicenda: «L'organizzazione è esclusivamente del GAC - puntualizza Salvatore Stallone, Assessore alla Attività Produttive -. Se fosse stata una nostra iniziativa avremmo certamente coinvolto gli operatori locali, come abbiamo sempre fatto con convinzione. D'altronde non è prevista la partecipazione di attività degli altri comuni ma solo di associazioni».
E infatti nella conferenza stampa di inizio luglio fu presentata la collaborazione con famiglie di pescatori, l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (IPSSAR) di Molfetta e l'Associazione Cuochi Baresi, per questo che rappresenta un Progetto di Cooperazione "Mediterranean Fishery Heritage, Coastal Cultures and Traditions (MEDIT.CUL.T.)" attuato da tutti i Gruppi di Azione Costiera pugliesi assieme ai GAC europei.
Sarà pure un laboratorio del gusto ma la pietanza risulta amara agli imprenditori e professionisti giovinazzesi della ristorazione. La nostra redazione resta aperta ad eventuali repliche.