Un'aula di Tribunale
Un'aula di Tribunale
Cronaca

La sua ex trovata morta nelle ex Acciaierie: «Piumelli deve restare in carcere»

I giudici hanno rigettato l’istanza per i domiciliari a carico del 53enne: «È violento con le compagne»

Ignazio Piumelli ha una «personalità incline, in modo sistematico e incontrollato, sovente sotto l'effetto di sostanze alcoliche o droganti, alla commissione di atti violenti nei confronti delle donne con le quali intratteneva relazioni affettive perché geloso e possessivo».

Con questa precisa motivazione la Corte di Assise di Bari ha rigettato l'istanza di sostituzione della misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari per il pregiudicato 53enne di Giovinazzo, condannato il 21 marzo scorso alla pena di 14 anni e 6 mesi di reclusione per la riduzione in schiavitù della ex compagna, la 50enne di origini polacche Malgorzata Zlezak , detta Margherita.

Prescritto invece il contestato occultamento di cadavere, i resti della donna furono trovati scheletriti nel maggio 2017 nell'ex Acciaierie Scianatico di Bari, cinque anni dopo la morte.

Stando alle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pubblico ministero Gaetano de Bari, l'uomo avrebbe picchiato la compagna per mesi, trascinandola da un dormitorio all'altro, fino a seppellirne il cadavere all'interno di una vecchia fabbrica abbandonata di Bari. Piumelli, difeso dall'avvocato Alessandra Tamburrano, è in carcere per il delitto nel dicembre 2019, sette anni dopo la morte della donna, che risalirebbe al luglio 2012.

Secondo i giudici baresi «sebbene a distanza di anni dall'epoca dei fatti» sono «tuttora non solo esistenti ma anche immutate nella loro consistenza e portata» le esigenze cautelari «connesse al pericolo di reiterazione di reati della stessa specie».

Nel provvedimento la Corte ricorda alcune vicende precedenti alla morte della 50enne polacca, tra le quali una relazione violenta risalente al 2011 nella quale la ex compagna lo definiva «un mostro» perché «la picchiava dandole testate - scrivono i giudici - tirandole addosso sedie, calci e pugni e minacciandola di morte con un coltello».
  • Ignazio Piumelli
Altri contenuti a tema
Cellulari e sim nascosti in cella, fra gli indagati un 57enne di Giovinazzo Cellulari e sim nascosti in cella, fra gli indagati un 57enne di Giovinazzo Si tratta di Ignazio Piumelli, già condannato per aver ridotto in schiavitù una 50enne polacca. 17, in totale, gli indagati
Scheletro di una donna nelle ex Acciaierie: confermata la condanna Scheletro di una donna nelle ex Acciaierie: confermata la condanna Il corpo della 50enne fu trovato nel 2017: Ignazio Piumelli dovrà scontare oltre 13 anni, ma la difesa ha annunciato ricorso
Scheletro di una donna in una ex fabbrica: condannato a 14 anni e 6 mesi Scheletro di una donna in una ex fabbrica: condannato a 14 anni e 6 mesi Il 53enne Ignazio Piumelli è stato riconosciuto colpevole di vilipendio e riduzione in schiavitù. Assolto dal reato di omicidio volontario
Uccise l'ex compagna e nascose il corpo: chiesti 30 anni di condanna Uccise l'ex compagna e nascose il corpo: chiesti 30 anni di condanna Il processo per il femminicidio di Malgorzata Szlezak, 50enne polacca, con imputato 53enne Ignazio Piumelli
Omicidio di "Margherita": risolto il cold case. Arrestato un 53enne Omicidio di "Margherita": risolto il cold case. Arrestato un 53enne In manette Ignazio Piumelli, già in carcere per maltrattamenti sulla nuova compagna. Il corpo fu ritrovato nel 2017
Uccise la ex e nascose il corpo in una fabbrica: a processo 53enne Uccise la ex e nascose il corpo in una fabbrica: a processo 53enne Rinviato a giudizio Ignazio Piumelli, accusato dell'omicidio volontario della 50enne Zlezak Malgorzata
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.