Attualità
La Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo sarà intitolata a Luciano Pignatelli
Cerimonia il 2 dicembre alla presenza dei vertici provinciali
Giovinazzo - giovedì 17 novembre 2022
12.11
A lui la comunità giovinazzese ha intitolato l'Aula Consiliare di Palazzo di Città, luogo simbolo delle istituzioni democratiche locali, ed una via.
Qualche ora fa è invece arrivata l'ufficialità dell'intitolazione della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo a Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al valor militare alla memoria. Un figlio prediletto della cittadina adriatica, che il 2 dicembre, con cerimonia che inizierà alle 10.30, renderà l'ultimo e forse più atteso omaggio ad un ragazzo morto per spirito di servizio, a difesa della comunità civile.
Alla cerimonia, che cadrà a due giorni dal 35° anniversario della sua tragica scomparsa, parteciperanno le più alte cariche dei Carabinieri a livello metropolitano e le autorità civili e militari cittadine. Sarà, come già accaduto per l'intitolazione dell'Aula Consiliare di Palazzo di Città, una giornata in cui l'intera cittadinanza si unirà nel ricordo di quel giovane eroe inconsapevole.
LA TRAGICA FINE DI LUCIANO PIGNATELLI
Luciano moriva 35 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, Antonio Basco e Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.
Qualche ora fa è invece arrivata l'ufficialità dell'intitolazione della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo a Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al valor militare alla memoria. Un figlio prediletto della cittadina adriatica, che il 2 dicembre, con cerimonia che inizierà alle 10.30, renderà l'ultimo e forse più atteso omaggio ad un ragazzo morto per spirito di servizio, a difesa della comunità civile.
Alla cerimonia, che cadrà a due giorni dal 35° anniversario della sua tragica scomparsa, parteciperanno le più alte cariche dei Carabinieri a livello metropolitano e le autorità civili e militari cittadine. Sarà, come già accaduto per l'intitolazione dell'Aula Consiliare di Palazzo di Città, una giornata in cui l'intera cittadinanza si unirà nel ricordo di quel giovane eroe inconsapevole.
LA TRAGICA FINE DI LUCIANO PIGNATELLI
Luciano moriva 35 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, Antonio Basco e Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.