Eventi e cultura
"La sindrome di Antonio", iniziate le riprese in città
Nel cast anche Giorgio Albertazzi, Remo Girone e Antonio Catania
Giovinazzo - martedì 15 settembre 2015
05.30
"La sindrome di Antonio" è arrivata a Giovinazzo. E così, da ieri pomeriggio e fino al 25 settembre, la cittadina adriatica ospiterà le riprese dell'opera prima di Claudio Rossi Massimi prodotta dalla giovinazzese Draka Production, la società di produzione cinematografica dell'imprenditore molfettese Corrado Azzolini, in collaborazione con la Imago Film e la Tauron.
Nel cast i giovani Biagio Iacovelli e Queralt Del Greco, che per questa esperienza si troveranno affiancati da professionisti già noti e apprezzati come Giorgio Albertazzi, Remo Girone, Antonio Catania, Mingo De Pasquale, Chiara Genzini e tanti altri. Ancora una volta, dunque, nomi di prestigio che hanno fatto la storia del cinema italiano.
Il lungometraggio, di genere drammatico e tratto dall'omonimo romanzo del regista e sceneggiatore, racconta il viaggio di Antonio Soris, vent'anni e sessantottino convinto, nella Grecia degli anni '70. Alla ricerca dei luoghi di quella cultura che ha sempre ammirato, il giovane Antonio si mette in strada sulla sua Fiat 500 per vivere il suo sogno.
Nel suo percorso incontrerà un paese mortificato dalla dittatura, ma anche persone che, come lui, coltivano il senso critico e l'amore per la conoscenza, nonchè l'amore per una bellissima ragazza greca di nome Maria. In giro tra templi, mare meraviglioso e coste mozzafiato, i due ragazzi vivranno un reciproco corteggiamento continuo, fatto di allegria e malcelata passione, di scambio sulla vita, sull'amore e sulla politica.
Ma il viaggio di Antonio è anche un viaggio di incontri: quello con Vassilis il proprietario della locanda in cui alloggia Antonio; quello con Lissa, una donna folle che pone indovinelli sul senso della vita; quello con il pittore silente che dipinge quadri, guarda il mare e spera che un giorno ritorni la sua compagna scomparsa da anni.
Eppure non tutto è come sembra. Maria non è solo una brava studentessa; Vassilis, l'albergatore, ha una storia molto particolare e ad Antonio si apre un mondo nuovo davanti agli occhi. Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.
Un film generazionale ma non solo, in cui vengono affrontati i malesseri esistenziali dell'animo umano, quelli che non hanno epoca, immutabili nelle varie generazioni e che scaturiscono solo dai disagi interiori di ogni uomo che decida di misurarsi col mondo. I dubbi sull'uomo e sulla vita sono i veri protagonisti, raccontati con toni lievi, solari e spesso ironici. E poi l'amore, per un sottofondo romantico, tenero ed intenso che accompagna tutto il film.
Le riprese del film, dopo le due settimane di lavorazione a Roma e nel Lazio, proseguiranno adesso in Puglia, tra Giovinazzo e Molfetta. La produzione, infine, si sposterà per girare le ultime scene ad Atene, in Grecia, dove avrà come sfondo i fantastici templi dell'acropoli.
Nel cast i giovani Biagio Iacovelli e Queralt Del Greco, che per questa esperienza si troveranno affiancati da professionisti già noti e apprezzati come Giorgio Albertazzi, Remo Girone, Antonio Catania, Mingo De Pasquale, Chiara Genzini e tanti altri. Ancora una volta, dunque, nomi di prestigio che hanno fatto la storia del cinema italiano.
Il lungometraggio, di genere drammatico e tratto dall'omonimo romanzo del regista e sceneggiatore, racconta il viaggio di Antonio Soris, vent'anni e sessantottino convinto, nella Grecia degli anni '70. Alla ricerca dei luoghi di quella cultura che ha sempre ammirato, il giovane Antonio si mette in strada sulla sua Fiat 500 per vivere il suo sogno.
Nel suo percorso incontrerà un paese mortificato dalla dittatura, ma anche persone che, come lui, coltivano il senso critico e l'amore per la conoscenza, nonchè l'amore per una bellissima ragazza greca di nome Maria. In giro tra templi, mare meraviglioso e coste mozzafiato, i due ragazzi vivranno un reciproco corteggiamento continuo, fatto di allegria e malcelata passione, di scambio sulla vita, sull'amore e sulla politica.
Ma il viaggio di Antonio è anche un viaggio di incontri: quello con Vassilis il proprietario della locanda in cui alloggia Antonio; quello con Lissa, una donna folle che pone indovinelli sul senso della vita; quello con il pittore silente che dipinge quadri, guarda il mare e spera che un giorno ritorni la sua compagna scomparsa da anni.
Eppure non tutto è come sembra. Maria non è solo una brava studentessa; Vassilis, l'albergatore, ha una storia molto particolare e ad Antonio si apre un mondo nuovo davanti agli occhi. Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.
Un film generazionale ma non solo, in cui vengono affrontati i malesseri esistenziali dell'animo umano, quelli che non hanno epoca, immutabili nelle varie generazioni e che scaturiscono solo dai disagi interiori di ogni uomo che decida di misurarsi col mondo. I dubbi sull'uomo e sulla vita sono i veri protagonisti, raccontati con toni lievi, solari e spesso ironici. E poi l'amore, per un sottofondo romantico, tenero ed intenso che accompagna tutto il film.
Le riprese del film, dopo le due settimane di lavorazione a Roma e nel Lazio, proseguiranno adesso in Puglia, tra Giovinazzo e Molfetta. La produzione, infine, si sposterà per girare le ultime scene ad Atene, in Grecia, dove avrà come sfondo i fantastici templi dell'acropoli.