Religioni
La processione dei Misteri di Giovinazzo nelle nostre FOTO
Centinaia di fedeli in piazza e nel borgo antico per il ritorno ai riti della Settimana Santa
Giovinazzo - sabato 16 aprile 2022
2.37
Riavvolgere il nastro e riannodare i fili di un discorso interrotto tre anni fa.
Giovinazzo si è riscoperta ieri sera, Venerdì Santo 15 aprile, comunità che ha l'esigenza di tramandare antiche tradizioni e che ha bisogno di fede. Clero, confraternite e semplici fedeli hanno partecipato al ritorno della processione dei Misteri, partita al crepuscolo da piazza Duomo.
Poi i passaggi suggestivi in piazza Costantinopoli, piazza San Felice, via Cappuccini e piazza Vittorio Emanuele II spenta, con l'allineamento delle sacre effigi e la benedizione solenne a chiudere in piazza Umberto I.
È stato un ritorno alla "vera" Settimana Santa, ciò che non era stato possibile nel 2020 e nel 2021. Intenso, quasi paradossalmente "diverso" rispetto alla fase pre-pandemica e non solo per un percorso che la Diocesi ha voluto più breve per evitare troppi assembramenti.
Non è ancora pienamente normalità, ma ci va vicina. E noi ve la raccontiamo attraverso i nostri scatti, senza aggiungere troppi orpelli.
Giovinazzo si è riscoperta ieri sera, Venerdì Santo 15 aprile, comunità che ha l'esigenza di tramandare antiche tradizioni e che ha bisogno di fede. Clero, confraternite e semplici fedeli hanno partecipato al ritorno della processione dei Misteri, partita al crepuscolo da piazza Duomo.
Poi i passaggi suggestivi in piazza Costantinopoli, piazza San Felice, via Cappuccini e piazza Vittorio Emanuele II spenta, con l'allineamento delle sacre effigi e la benedizione solenne a chiudere in piazza Umberto I.
È stato un ritorno alla "vera" Settimana Santa, ciò che non era stato possibile nel 2020 e nel 2021. Intenso, quasi paradossalmente "diverso" rispetto alla fase pre-pandemica e non solo per un percorso che la Diocesi ha voluto più breve per evitare troppi assembramenti.
Non è ancora pienamente normalità, ma ci va vicina. E noi ve la raccontiamo attraverso i nostri scatti, senza aggiungere troppi orpelli.