Cronaca
La Polizia setaccia le stazioni pugliesi, effettuati 13 arresti
Controllate nei 3 mesi estivi ben 35.000 persone
Giovinazzo - mercoledì 13 settembre 2017
Il Compartimento della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, nell'ambito delle direttive impartite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in relazione alla delicata situazione internazionale e in concomitanza con l'esodo e controesodo estivo, ha intensificato le attività di prevenzione e repressione di fenomeni illegali.
I controlli sono stati effettuagi nelle zone sensibili degli scali ferroviari e in quelle limitrofe, nonché a bordo dei treni del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna, avvalendosi per i controlli anche dell'ausilio di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo della Polizia di Stato.
Dal 1° giugno al 31 agosto 2017, sono state controllate e identificate 35.394 persone sospette, di cui 5.217 stranieri, dei quali 4 rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale. 13 persone sono state tratte in arresto, di cui 8 stranieri.
36 le persone denunciate a piede libero all'Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari, di cui 9 stranieri, 114 le sanzioni amministrative elevate e rintracciate 4 persone scomparse, tra cui 1 minore. Sono stati, inoltre, effettuati 2.042 servizi di vigilanza nell'ambito degli scali ferroviari viaggiatori e merci, mentre 171 sono stati quelli specifici di antiborseggio negli impianti F.S. e sui treni.
Su 782 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna (delle tratte Lecce-Bologna, Bologna-Lecce, Bari-Roma e Roma-Bari) è stata assicurata la presenza di 458 pattuglie della Polizia Ferroviaria.
75 sono stati i servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie per il contrasto dei furti di cavi di rame in esercizio in danno delle imprese ferroviarie, con il controllo anche di depositi di materiale ferroso/rottamai, sottoposti a verifica amministrativa.
In questo periodo, quindi, l'attività della Polizia Ferroviaria è stata improntata anche all'assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri.
Qest ultimi si sono rivolti agli uomini in divisa per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari, ma anche per essere rassicurati in ordine alle condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario in generale.
I controlli sono stati effettuagi nelle zone sensibili degli scali ferroviari e in quelle limitrofe, nonché a bordo dei treni del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna, avvalendosi per i controlli anche dell'ausilio di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo della Polizia di Stato.
Dal 1° giugno al 31 agosto 2017, sono state controllate e identificate 35.394 persone sospette, di cui 5.217 stranieri, dei quali 4 rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale. 13 persone sono state tratte in arresto, di cui 8 stranieri.
36 le persone denunciate a piede libero all'Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari, di cui 9 stranieri, 114 le sanzioni amministrative elevate e rintracciate 4 persone scomparse, tra cui 1 minore. Sono stati, inoltre, effettuati 2.042 servizi di vigilanza nell'ambito degli scali ferroviari viaggiatori e merci, mentre 171 sono stati quelli specifici di antiborseggio negli impianti F.S. e sui treni.
Su 782 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna (delle tratte Lecce-Bologna, Bologna-Lecce, Bari-Roma e Roma-Bari) è stata assicurata la presenza di 458 pattuglie della Polizia Ferroviaria.
75 sono stati i servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie per il contrasto dei furti di cavi di rame in esercizio in danno delle imprese ferroviarie, con il controllo anche di depositi di materiale ferroso/rottamai, sottoposti a verifica amministrativa.
In questo periodo, quindi, l'attività della Polizia Ferroviaria è stata improntata anche all'assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri.
Qest ultimi si sono rivolti agli uomini in divisa per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari, ma anche per essere rassicurati in ordine alle condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario in generale.