Politica
La Polizia penitenziaria alle dirette dipendenze della Procura Nazionale Antimafia
Sen. Piarulli (M5S): «Traguardo importante»
Giovinazzo - lunedì 21 gennaio 2019
«La nascita di un nucleo del Corpo di Polizia penitenziaria assegnato alle dirette dipendenze della Procura nazionale antimafia è un traguardo importante.
L'ho detto nel corso del mio intervento al convegno "Il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo nell'ambito dell'esecuzione penale"».
A parlare è la Senatrice Angela Bruna Piarulli (MoVimento 5 Stelle), coratina, che è stata eletta nel collegio che comprende anche Giovinazzo. La Piarulli si è poi soffermata sul ruolo della Polizia penitenziaria: «Svolge non solo una funzione di ordine e sicurezza all'interno delle carceri - ha evidenziato -, ma anche di salvaguardia della sicurezza pubblica, di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.
Molte informazioni utili ai fini delle indagini vengono acquisite proprio all'interno del carcere - ha sottolineato la Senatrice pentastellata con una lunga esperienza da direttrice del carcere di Trani -. Questo meritato riconoscimento deve essere il trampolino per nuovi obiettivi, per creare una rete sempre più integrata tra le varie forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. Tutto questo si è potuto ottenere grazie alla sensibilità del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede (in foto con lei, ndr), e dei Sottosegretari alla Giustizia e all'Interno Vittorio Ferraresi e Carlo Sibilia».
L'ho detto nel corso del mio intervento al convegno "Il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo nell'ambito dell'esecuzione penale"».
A parlare è la Senatrice Angela Bruna Piarulli (MoVimento 5 Stelle), coratina, che è stata eletta nel collegio che comprende anche Giovinazzo. La Piarulli si è poi soffermata sul ruolo della Polizia penitenziaria: «Svolge non solo una funzione di ordine e sicurezza all'interno delle carceri - ha evidenziato -, ma anche di salvaguardia della sicurezza pubblica, di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.
Molte informazioni utili ai fini delle indagini vengono acquisite proprio all'interno del carcere - ha sottolineato la Senatrice pentastellata con una lunga esperienza da direttrice del carcere di Trani -. Questo meritato riconoscimento deve essere il trampolino per nuovi obiettivi, per creare una rete sempre più integrata tra le varie forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. Tutto questo si è potuto ottenere grazie alla sensibilità del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede (in foto con lei, ndr), e dei Sottosegretari alla Giustizia e all'Interno Vittorio Ferraresi e Carlo Sibilia».