Attualità
La politica giovinazzese unita nel suo "no" all'inceneritore Newo
Ieri manifestazione a Bari con diversi amministratori locali e consiglieri regionali
Giovinazzo - domenica 22 aprile 2018
05.30
La volontà unanime espressa dall'assise cittadina il 16 marzo scorso si è materializzata ieri pomeriggio a Bari. Giovinazzo ha ribadito, attraverso i suoi politici finalmente sullo stesso fronte, il suo "no" alla realizzazione dell'impianto di ossidocombustione Newo, che dovrebbe nascere al quartiere San Paolo.
In piazza Prefettura e per le strade del capoluogo, insieme al Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, c'era il Presidente del Consiglio comunale Alfonso Arbore, i Consiglieri di maggioranza, Natalie Marzella e Mara Foglio e quelli di opposizione, Sabrina Mastroviti e Daniele de Gennaro. Con loro anche Corsina Depalo, presidentessa e anima di Eugema Onlus, tra le associazioni più impegnate in questa battaglia e tra i promotori della manifestazione e dell'intera campagna con tanto di inviti rivolti alla politica per far fronte comune.
Non erano soli, però, nel lungo corteo partito da piazza della Libertà (o Prefettura) e transitato in diverse arterie del centrale quartiere murattiano, sino a giungere in piazza del Ferrarese. Con i politici giovinazzesi, infatti, c'erano anche i Sindaci e gli amministratori di diversi comuni dell'Aro Bari 2, nonché alcuni Consiglieri regionali e attivisti di diverse associazioni ambientaliste, oltre a semplici cittadini (circa 1.000 secondo fonti ufficiali).
Lo slogan era il provocatorio ed ironico #cisiamorottiipolmoni , quasi a sancire un distacco netto tra la volontà popolare espressa attraverso i suoi rappresentanti e la possibilità che quell'impianto nasca tra Modugno (provatissima da anni di inquinamento ambientale) e Bari.
Una prova di coesione che va rimarcata perché sintomo di maturità. Davanti a possibili problemi per la salute collettiva (nonostante le ampie rassicurazioni della società che vuole realizzare l'impianto) la politica si è saputa spogliare delle bandiere ed ha dato un forte segnale unitario.
In piazza Prefettura e per le strade del capoluogo, insieme al Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, c'era il Presidente del Consiglio comunale Alfonso Arbore, i Consiglieri di maggioranza, Natalie Marzella e Mara Foglio e quelli di opposizione, Sabrina Mastroviti e Daniele de Gennaro. Con loro anche Corsina Depalo, presidentessa e anima di Eugema Onlus, tra le associazioni più impegnate in questa battaglia e tra i promotori della manifestazione e dell'intera campagna con tanto di inviti rivolti alla politica per far fronte comune.
Non erano soli, però, nel lungo corteo partito da piazza della Libertà (o Prefettura) e transitato in diverse arterie del centrale quartiere murattiano, sino a giungere in piazza del Ferrarese. Con i politici giovinazzesi, infatti, c'erano anche i Sindaci e gli amministratori di diversi comuni dell'Aro Bari 2, nonché alcuni Consiglieri regionali e attivisti di diverse associazioni ambientaliste, oltre a semplici cittadini (circa 1.000 secondo fonti ufficiali).
Lo slogan era il provocatorio ed ironico #cisiamorottiipolmoni , quasi a sancire un distacco netto tra la volontà popolare espressa attraverso i suoi rappresentanti e la possibilità che quell'impianto nasca tra Modugno (provatissima da anni di inquinamento ambientale) e Bari.
Una prova di coesione che va rimarcata perché sintomo di maturità. Davanti a possibili problemi per la salute collettiva (nonostante le ampie rassicurazioni della società che vuole realizzare l'impianto) la politica si è saputa spogliare delle bandiere ed ha dato un forte segnale unitario.