Eventi e cultura
La Polifonica mette in scena "La vedova allegra"
Tre appuntamenti da venerdì a domenica
Giovinazzo - venerdì 17 aprile 2015
02.03
"Die lustige Witwe": così è conosciuta in tutta Europa "La vedova allegra", l'operetta in tre parti scritta da Franz Lehár, celebre compositore austriaco di origini ungheresi, vissuto tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Il libretto fu a cura di Victor Léon e Leo Stein.
Da questa sera, alle ore 20.30, e fino a domenica 19 aprile, l'Associazione Polifonica "Città di Giovinazzo" la metterà in scena presso la sua sala-teatro in via Fiorino n. 8. L'ingresso costa 8 euro, ma per i soci si passa a 6 euro, mentre per gli allievi dell'Accademia si scende a 5 euro. Questo è il secondo appuntamento della XXVII stagione concertistica della Polifonica, partita il 20, 21 e 22 marzo scorsi con "Il Rigoletto" di Giuseppe Verdi.
L'operetta, ambientata in una incantata Parigi di inizio XX secolo, racconta del tentativo dell'ambasciata pontevedrina di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari, con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon in un crescendo di colpi di scena e situazioni paradossali che on lasceranno mai spazio alla noia.
Questa conosciutissima operetta debuttò con enorme successo al "Theater an der Wien" di Vienna il 30 dicembre 1905, con la soprano boema, Mizzi Günther, ed il tenore viennese, Louis Treumann, sotto la direzione del compositore stesso. È stata scritta per un'orchestra di grandi dimensioni comprendente l'arpa ed il glockenspiel e quella prima rappresentazione non solo fruttò oltre 200 repliche, ma fu il viatico per un riconoscimento mondiale di Franz Lehár.
Da questa sera potremo comprendere come i bravi artisti della Polifonica giovinazzese abbiano deciso di riadattarla.
Da questa sera, alle ore 20.30, e fino a domenica 19 aprile, l'Associazione Polifonica "Città di Giovinazzo" la metterà in scena presso la sua sala-teatro in via Fiorino n. 8. L'ingresso costa 8 euro, ma per i soci si passa a 6 euro, mentre per gli allievi dell'Accademia si scende a 5 euro. Questo è il secondo appuntamento della XXVII stagione concertistica della Polifonica, partita il 20, 21 e 22 marzo scorsi con "Il Rigoletto" di Giuseppe Verdi.
L'operetta, ambientata in una incantata Parigi di inizio XX secolo, racconta del tentativo dell'ambasciata pontevedrina di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari, con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon in un crescendo di colpi di scena e situazioni paradossali che on lasceranno mai spazio alla noia.
Questa conosciutissima operetta debuttò con enorme successo al "Theater an der Wien" di Vienna il 30 dicembre 1905, con la soprano boema, Mizzi Günther, ed il tenore viennese, Louis Treumann, sotto la direzione del compositore stesso. È stata scritta per un'orchestra di grandi dimensioni comprendente l'arpa ed il glockenspiel e quella prima rappresentazione non solo fruttò oltre 200 repliche, ma fu il viatico per un riconoscimento mondiale di Franz Lehár.
Da questa sera potremo comprendere come i bravi artisti della Polifonica giovinazzese abbiano deciso di riadattarla.