Musica
La piazza si scalda con la “ControOrchestra” Big Band e Michele Jamil Marzella
Un altro momento da ricordare dei "Falò di Sant'Antonio Abate 2016"
Giovinazzo - lunedì 25 gennaio 2016
05.30
Gli scatti artistici in bianco e nero che vedete in gallery, opera e concessione della bravissima fotografa professionista Valentina Pavone, potrebbero descrivere già tutto. L'entusiasmo, il feeling con il pubblico, la musica che trionfa in una serata di festa.
Ieri sera, all'interno del programma collegato ai "Falò di Sant'Antonio Abate", che noi vi stiamo raccontando da poco dopo la mezzanotte, è andato in scena il concerto che ha visto protagonisti la "ControOrchestra" Big Band di Bitonto, diretta dal promettentissimo Vito Vittorio De Santis, e Michele Jamil Marzella. Un evento che ha saputo scaldare corpi e cuori del pubblico infreddolito presente in piazza Vittorio Emanuele II fino a tarda ora.
Il concerto, che nel suo cuore ha ospitato nel ruolo di guest star il talento doc del trombonista giovinazzese, è stato diviso in due parti, interessanti per la loro varietà di stili e linguaggi musicali. La formazione bitontina ha proposto un repertorio di evergreen piacevoli, rivisitati con grinta. In scaletta il pop e la melodia dei pezzi di Mina, dei Pooh, dei New Trolls, dei Dik Dik e di Zucchero, piacevole medley che ha incontrato il favore del pubblico accorso sotto il palco. La "ControOrchestra" Big Band è un'orchestra di professionisti che ha al suo attivo anche numerosi concerti in prestigiose piazze italiane, in alcuni dei quali sono stati ospiti, tra gli altri, di Al Bano Carrisi, Mariella Nava e i Matia Bazar. Quest'ultima occasione, in cui i loro strumenti hanno incrociato la bellissima voce di Silvia Mezzanotte, ha visto protagonista anche il nostro concittadino Michele Jamil Marzella.
L'eclettico sound e il percorso artistico di Marzella hanno poi fatto il resto, caratterizzando tutta la seconda parte del concerto. Il trombonista, alla sua seconda apparizione consecutiva in questa manifestazione amatissima dai giovinazzesi, non ha deluso le attese. Al momento del suo ingresso hanno risuonato piacevoli le note di "Grido Nero" e poi subito il suono della banda in "Improbabile Venerdì", pezzo inserito nella compilation "Cosmopolis" di Radio Monte Carlo. E poi ancora "Fela" ed "Etno Loop Station", brano splendido in perfetto stile africano.
Il suo percorso musicale e la ricerca dei suoni particolarissimi da lui svolta in giro nel mondo hanno incontrato gli arrangiamenti dell'orchestra, in una miscellanea perfettamente riuscita e piacevolissima da ascoltare. Per lui è stato un vero piacere rispondere alla chiamata della sua amata cittadina ed essere inserito in una festa popolare che affonda le radici nella storia antichissima, oltre che nelle tradizioni di Giovinazzo. Michele Jamil Marzella ha risposto con il suo consueto travolgente entusiasmo e con l'anima e la passione per la musica al richiamo della sua terra. Una terra che lo ha contraccambiato tributandoli il giusto consenso finale.
Ieri sera, all'interno del programma collegato ai "Falò di Sant'Antonio Abate", che noi vi stiamo raccontando da poco dopo la mezzanotte, è andato in scena il concerto che ha visto protagonisti la "ControOrchestra" Big Band di Bitonto, diretta dal promettentissimo Vito Vittorio De Santis, e Michele Jamil Marzella. Un evento che ha saputo scaldare corpi e cuori del pubblico infreddolito presente in piazza Vittorio Emanuele II fino a tarda ora.
Il concerto, che nel suo cuore ha ospitato nel ruolo di guest star il talento doc del trombonista giovinazzese, è stato diviso in due parti, interessanti per la loro varietà di stili e linguaggi musicali. La formazione bitontina ha proposto un repertorio di evergreen piacevoli, rivisitati con grinta. In scaletta il pop e la melodia dei pezzi di Mina, dei Pooh, dei New Trolls, dei Dik Dik e di Zucchero, piacevole medley che ha incontrato il favore del pubblico accorso sotto il palco. La "ControOrchestra" Big Band è un'orchestra di professionisti che ha al suo attivo anche numerosi concerti in prestigiose piazze italiane, in alcuni dei quali sono stati ospiti, tra gli altri, di Al Bano Carrisi, Mariella Nava e i Matia Bazar. Quest'ultima occasione, in cui i loro strumenti hanno incrociato la bellissima voce di Silvia Mezzanotte, ha visto protagonista anche il nostro concittadino Michele Jamil Marzella.
L'eclettico sound e il percorso artistico di Marzella hanno poi fatto il resto, caratterizzando tutta la seconda parte del concerto. Il trombonista, alla sua seconda apparizione consecutiva in questa manifestazione amatissima dai giovinazzesi, non ha deluso le attese. Al momento del suo ingresso hanno risuonato piacevoli le note di "Grido Nero" e poi subito il suono della banda in "Improbabile Venerdì", pezzo inserito nella compilation "Cosmopolis" di Radio Monte Carlo. E poi ancora "Fela" ed "Etno Loop Station", brano splendido in perfetto stile africano.
Il suo percorso musicale e la ricerca dei suoni particolarissimi da lui svolta in giro nel mondo hanno incontrato gli arrangiamenti dell'orchestra, in una miscellanea perfettamente riuscita e piacevolissima da ascoltare. Per lui è stato un vero piacere rispondere alla chiamata della sua amata cittadina ed essere inserito in una festa popolare che affonda le radici nella storia antichissima, oltre che nelle tradizioni di Giovinazzo. Michele Jamil Marzella ha risposto con il suo consueto travolgente entusiasmo e con l'anima e la passione per la musica al richiamo della sua terra. Una terra che lo ha contraccambiato tributandoli il giusto consenso finale.