Territorio
La partecipazione popolare vince
In un manifesto la soddisfazione del comitato "Per la salute pubblica"
Giovinazzo - venerdì 23 gennaio 2015
9.53
«È stata la vittoria della chiarezza e della partecipazione». È quanto si legge nel manifesto pubblicato a firma del comitato "Per la salute pubblica, no alla discarica" che considera la revoca dell'ordinanza firmata dal sindaco Tommaso Depalma il 6 novembre scorso, una conquista di tutta la cittadinanza.
«Nel consiglio del 9 gennaio - si legge nel manifesto - hanno vinto le migliaia di cittadini che si sono mobilitati contro l'illegittima decisione del sindaco. Le firme raccolte, la marcia e infine la partecipazione straordinaria dei cittadini alla massima assise comunale, hanno di fatto sfiduciato una maggioranza che ha voltato le spalle ai cittadini. un sindaco e una maggioranza che hanno provato solo a scaricare le proprie responsabilità, ignorando gli interrogativi angoscianti sul futuro della città».
In pieno consiglio comunale fu l'Arpa a denunciare alcune anomalie strutturali nei lotti I, II e III, quelli interessati dalla riprofilatura, sospendendo quindi le autorizzazioni concesse fino a quel momento con "prescrizione". «Il consiglio non ha voluto sciogliere i nodi circa la legittimità del provvedimento - si legge ancora nel manifesto - ha invece dimostrato che l'unica stella polare degli amministratori era rappresentata dalla società gestrice della discarica. Nel suo nome è stato scartato il parere contrario ai sopralzi del dirigente dell'Ufficio tecnico».
Secondo il comitato le responsabilità per a situazione di emergenza che il diniego ad abbancare ancora rifiuti a San Pietro Pago non è solo dell'amministrazione comunale. «La nostra città - è scritto nel manifesto - non può continuare a vedere saccheggiate tasche e territorio da scelte illegittime e incompetenti. Non possiamo pagare ancora i ritardi e le mancanze della Regione Puglia. Non possiamo essere solidali a senso unico con gli altri comuni. Adesso la scelta di Giovinazzo è a una svolta decisiva. Si avvicina il tempo della raccolta differenziata, di nuove soluzioni di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, per nuove tariffe». Adesso però, vista l'emergenza il pericolo è che si aprano nuovi fronti di discarica, nuovi siti.
«Giovinazzo ha già dato e per molto tempo - conclude il manifesto -. Che a nessuno venga in mente di individuare nuovi siti nel nostro territorio. Troverà la nostra ferma opposizione. Mai più decisioni al buio, prese senza la partecipazione dei cittadini e senza una informazione preventiva. Mai più ordinanze o delibere fuori dal consiglio comunale».
«Nel consiglio del 9 gennaio - si legge nel manifesto - hanno vinto le migliaia di cittadini che si sono mobilitati contro l'illegittima decisione del sindaco. Le firme raccolte, la marcia e infine la partecipazione straordinaria dei cittadini alla massima assise comunale, hanno di fatto sfiduciato una maggioranza che ha voltato le spalle ai cittadini. un sindaco e una maggioranza che hanno provato solo a scaricare le proprie responsabilità, ignorando gli interrogativi angoscianti sul futuro della città».
In pieno consiglio comunale fu l'Arpa a denunciare alcune anomalie strutturali nei lotti I, II e III, quelli interessati dalla riprofilatura, sospendendo quindi le autorizzazioni concesse fino a quel momento con "prescrizione". «Il consiglio non ha voluto sciogliere i nodi circa la legittimità del provvedimento - si legge ancora nel manifesto - ha invece dimostrato che l'unica stella polare degli amministratori era rappresentata dalla società gestrice della discarica. Nel suo nome è stato scartato il parere contrario ai sopralzi del dirigente dell'Ufficio tecnico».
Secondo il comitato le responsabilità per a situazione di emergenza che il diniego ad abbancare ancora rifiuti a San Pietro Pago non è solo dell'amministrazione comunale. «La nostra città - è scritto nel manifesto - non può continuare a vedere saccheggiate tasche e territorio da scelte illegittime e incompetenti. Non possiamo pagare ancora i ritardi e le mancanze della Regione Puglia. Non possiamo essere solidali a senso unico con gli altri comuni. Adesso la scelta di Giovinazzo è a una svolta decisiva. Si avvicina il tempo della raccolta differenziata, di nuove soluzioni di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, per nuove tariffe». Adesso però, vista l'emergenza il pericolo è che si aprano nuovi fronti di discarica, nuovi siti.
«Giovinazzo ha già dato e per molto tempo - conclude il manifesto -. Che a nessuno venga in mente di individuare nuovi siti nel nostro territorio. Troverà la nostra ferma opposizione. Mai più decisioni al buio, prese senza la partecipazione dei cittadini e senza una informazione preventiva. Mai più ordinanze o delibere fuori dal consiglio comunale».