Eventi e cultura
La Notte Bianca della Poesia vince anche contro la paura (FOTO)
Buono il riscontro di pubblico in una edizione da ricordare in tempo pandemico
Giovinazzo - lunedì 6 settembre 2021
06.00
Non era stato facile organizzarla, perché il Covid non lascia ancora sereni, perché le normative da rispettare per evitare contagi sono davvero tante se si vuole organizzare una manifestazione così articolata.
Ma la tenacia dei membri dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, ad iniziare dall'infaticabile presidente Nicola De Matteo, ha permesso lo svolgimento dell'edizione numero 11 della Notte Bianca della Poesia, ancora una volta divisa tra Molfetta, dove si è svolta l'anteprima sabato 4 settembre, e Giovinazzo, città che ha ospitato nell'Istituto Vittorio Emanuele II circa 200 poeti e poetesse da Puglia e Basilicata, ma anche dall'Ucraina e dalla Repubblica Ceca. Efficiente il servizio di prefiltraggio all'ingresso con controllo Green Pass, temperatura corporea ed elenco presenze.
Sotto il nostro articolo le foto della serata giovinazzese che aggiorneremo ulteriormente nelle prossime ore.
E così dopo l'apertura delle 19.00 con un concerto della Brass Ensemble "Il Cenacolo", l'orchestra biscegliese di fiati diretta dal M° Salvatore Barile. Poi tanti gli spazi dedicati ad associazioni quali Comunicazione Plurale di Elena Diomede, che ha presentato "Poesia dall'Altro Mondo", Matera Poesia 1995 di Maria Antonella D'Agostino, In Folio di Elisabetta Stragapede di Ruvo di Puglia, Arché-s di Olimpia Binetti e il Circolo Sfuggente di Gravina in Puglia, dell'Associazione L'Ora Blu di Marta Maria Camporeale e Virtude e Canoscenza di Santa Vetturi, con letture di Lucia Gonnella e Kelly O'Rourke di San Francisco, dell'indiana Ampat Koshi e della serbo-bosniaca Asmila Hadzibeganovic.
Il turbinio di emozioni e di riflessioni non ha abbandonato mai il folto pubblico presenze (quasi mille gli spettatori), raggiungendo uno dei maggiori picchi quando sono stati letti i versi delle ucraine Teodozia Zariwna e Olga Kis e quelli delle ceche Jaroslava Pechcova e Marchéta Hejnà, nello spazio dedicato al Movimento Internazionale "Donne e Poesia" di Anna Santoliquido.
Divertente la sezione dedicata all'Accademia della Lingua Barese dell'istrionico Felice Giovine, in cui si sono ritagliati uno spazio anche i giovinazzesi della Touring Juvenatium, da anni impegnati in un processo di riscoperta e valorizzazione del vernacolo locale.
E poi, come avevamo annunciato in fase di presentazione, la Notte Bianca della Poesia è stato un buon piatto condito anche da tanta buona musica. Oltre all'Orchestra Giovanile Gabriella Cipriani diretta dal M° Annalisa Andriani, infatti, particolatmente apprezzati sono stati gli inserti musicali in cui sono stati ospitati Tommaso La Notte, Alex Gibson, Nicola Albano con Eleonora Zeverino, Delia La Gala e Michele Fiorentino.
Chiusura di livello con il concerto del soprano Marilena Gaudio accompagnata dal M° Petruzzella.
Incredibile. Un itinerario letterario molto apprezzato che irrompe con decisione nella qualità delle proposte di questa estate. Mai visto l'istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo così pieno di gente che ha gremito le tre location scelte per questa undicesima edizione della Notte Bianca della Poesia. Dalle 19.00 a mezzanotte una felice commistione di poesia e musica con un finale a sorpresa da parte del soprano Marilena Gaudio.
Un sentito e non scontato grazie al Direttore Artistico Gianni Palumbo - ha voluto evidenziare De Matteo - che ha messo su un programma limpido e molto apprezzato dal pubblico. La qualità premia. Un sentito ringraziamento a tutti i componenti della Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo che con onestà e passione hanno contribuito al successo dell'iniziativa».
Dietro ogni edizione c'è una regia che si pone precisi obiettivi e punta sempre di più ad alzare la qualità della poesia proposta, con il consueto intento di renderla fruibile da tutti, vero primario obiettivo della Notte Bianca della Poesia.
E quel posto è ricoperto da qualche anno dal direttore artistico Gianni Antonio Palumbo, che stremato ci ha detto: «Siamo felici di questa edizione ricca e intensa, che ha visto una bella sinergia delle associazioni e che ci ha introdotto - ed è questo un motivo particolare d'orgoglio per un letterato, docente, scrittore e giornalista come Palumbo - anche tra le pagine di classici della letteratura greca e latina».
L'appuntamento è rinnovato, si spera, al giugno del 2022, quadro epidemiologico permettendo. E se davvero il morbo non sarà più un problema, quella della prossima estate potrebbe essere davvero la grande edizione della rinascita, magari tornando nel cuore del borgo antico di Giovinazzo, che meriterebbe maggiore ristoro per l'anima e la mente rispetto a quello esclusivamente di pancia visto in questa stagione figlia del periodo pandemico.
Ma la tenacia dei membri dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, ad iniziare dall'infaticabile presidente Nicola De Matteo, ha permesso lo svolgimento dell'edizione numero 11 della Notte Bianca della Poesia, ancora una volta divisa tra Molfetta, dove si è svolta l'anteprima sabato 4 settembre, e Giovinazzo, città che ha ospitato nell'Istituto Vittorio Emanuele II circa 200 poeti e poetesse da Puglia e Basilicata, ma anche dall'Ucraina e dalla Repubblica Ceca. Efficiente il servizio di prefiltraggio all'ingresso con controllo Green Pass, temperatura corporea ed elenco presenze.
Sotto il nostro articolo le foto della serata giovinazzese che aggiorneremo ulteriormente nelle prossime ore.
L'EVENTO
Sotto la sapiente direzione artistica di Gianni Antonio Palumbo, uomo giusto al posto giusto come ripetiamo da qualche anno, la rassegna poetica si è dipanata per tutta la serata di domenica 5 settembre in tre diverse cornici: l'atrio monumentale, l'Auditorium Marano e la Sala Clessidra.E così dopo l'apertura delle 19.00 con un concerto della Brass Ensemble "Il Cenacolo", l'orchestra biscegliese di fiati diretta dal M° Salvatore Barile. Poi tanti gli spazi dedicati ad associazioni quali Comunicazione Plurale di Elena Diomede, che ha presentato "Poesia dall'Altro Mondo", Matera Poesia 1995 di Maria Antonella D'Agostino, In Folio di Elisabetta Stragapede di Ruvo di Puglia, Arché-s di Olimpia Binetti e il Circolo Sfuggente di Gravina in Puglia, dell'Associazione L'Ora Blu di Marta Maria Camporeale e Virtude e Canoscenza di Santa Vetturi, con letture di Lucia Gonnella e Kelly O'Rourke di San Francisco, dell'indiana Ampat Koshi e della serbo-bosniaca Asmila Hadzibeganovic.
Il turbinio di emozioni e di riflessioni non ha abbandonato mai il folto pubblico presenze (quasi mille gli spettatori), raggiungendo uno dei maggiori picchi quando sono stati letti i versi delle ucraine Teodozia Zariwna e Olga Kis e quelli delle ceche Jaroslava Pechcova e Marchéta Hejnà, nello spazio dedicato al Movimento Internazionale "Donne e Poesia" di Anna Santoliquido.
Divertente la sezione dedicata all'Accademia della Lingua Barese dell'istrionico Felice Giovine, in cui si sono ritagliati uno spazio anche i giovinazzesi della Touring Juvenatium, da anni impegnati in un processo di riscoperta e valorizzazione del vernacolo locale.
E poi, come avevamo annunciato in fase di presentazione, la Notte Bianca della Poesia è stato un buon piatto condito anche da tanta buona musica. Oltre all'Orchestra Giovanile Gabriella Cipriani diretta dal M° Annalisa Andriani, infatti, particolatmente apprezzati sono stati gli inserti musicali in cui sono stati ospitati Tommaso La Notte, Alex Gibson, Nicola Albano con Eleonora Zeverino, Delia La Gala e Michele Fiorentino.
Chiusura di livello con il concerto del soprano Marilena Gaudio accompagnata dal M° Petruzzella.
SODDISFATTO NICOLA DE MATTEO
L'ideatore della rassegna giunta alla sua undicesima edizione, Nicola De Matteo, ha così commentato al termine della serata: «Se dovessero parlare i numeri direi che non si è mai vista una edizione così: 971 presenze registrate a Giovinazzo e 311 a Molfetta .Incredibile. Un itinerario letterario molto apprezzato che irrompe con decisione nella qualità delle proposte di questa estate. Mai visto l'istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo così pieno di gente che ha gremito le tre location scelte per questa undicesima edizione della Notte Bianca della Poesia. Dalle 19.00 a mezzanotte una felice commistione di poesia e musica con un finale a sorpresa da parte del soprano Marilena Gaudio.
Un sentito e non scontato grazie al Direttore Artistico Gianni Palumbo - ha voluto evidenziare De Matteo - che ha messo su un programma limpido e molto apprezzato dal pubblico. La qualità premia. Un sentito ringraziamento a tutti i componenti della Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo che con onestà e passione hanno contribuito al successo dell'iniziativa».
IL PENSIERO DEL DIRETTORE ARTISTICO
Dietro ogni edizione c'è una regia che si pone precisi obiettivi e punta sempre di più ad alzare la qualità della poesia proposta, con il consueto intento di renderla fruibile da tutti, vero primario obiettivo della Notte Bianca della Poesia.E quel posto è ricoperto da qualche anno dal direttore artistico Gianni Antonio Palumbo, che stremato ci ha detto: «Siamo felici di questa edizione ricca e intensa, che ha visto una bella sinergia delle associazioni e che ci ha introdotto - ed è questo un motivo particolare d'orgoglio per un letterato, docente, scrittore e giornalista come Palumbo - anche tra le pagine di classici della letteratura greca e latina».