Foto di gruppo finale. <span>Foto Marzia Morva</span>
Foto di gruppo finale. Foto Marzia Morva
Eventi e cultura

“La Madonna di Corsignano tra devozione, arte e tradizioni”, incontro nella cripta della Concattedrale

Il 13 agosto interessante dibattito-conferenza con Nicola De Matteo ed Agostino Picicco

Gli artisti, le autorità, le istituzioni, le associazioni e il Comitato Feste Patronali sulla stessa lunghezza d'onda per dare risalto all'arte sacra e ai presepi che abitualmente si presentano in mostra nel periodo delle feste natalizie.

L'incontro di lunedì sera, 13 agosto, "La Madonna di Corsignano tra devozione, arte e tradizioni", voluto dall'artista Alessandro Cavaliere, in sintonia con Gaetano Dagostino, Presidente del Comitato Festa Patronale, presente all'incontro con buona parte del Comitato che collabora con lui, ha rilanciato il concetto di rete e collaborazione che nella Cripta è stato messo in risalto perché, in effetti, ha portato all'organizzazione di una iniziativa molto interessante.

La mostra pittorica e scultorea di arte sacra, allestita nella suggestiva cornice della Cripta, merita una visita come anche la mostra dei Presepi Artigianali a cura dell'associazione Aiap sede di Giovinazzo e dell'artista Angelo Raco. Il presidente Gaetano Dagostino ha ritenuto valido il messaggio di destagionalizzazione dell'Arte Sacra per renderla fruibile per i turisti ed i concittadini residenti all'estero proprio nella settimana clou dell'estate giovinazzese, quella della Festa Patronale.

Ed è un sentito ed accorato omaggio alla Madonna il senso della mostra di Arte Sacra in cui gli artisti partecipanti, Annamaria Fiore, Elisa Raguseo, Katia Gentile, Mariella Valentini, Pina Demartino, Alessandro Cavaliere, Nicola Illuzzi, Anna D'Erasmo, Filomena Lanzillotta, Nicola Panza, Giuseppe Potenzieri Pace hanno rivolto pittoricamente e in forma scultorea, un segno di devozione verso la grande madre che ci guida dall'alto dei cieli.I saluti di Alfonso Arbore, presidente del consiglio comunale, hanno valorizzato l'impegno di Alessandro Cavaliere e le positive collaborazioni tra artisti oltre che tra associazioni che hanno portato all'ideazione di iniziative pregevoli, nel rispetto dell'arte, della fede e che strizzano l'occhio al turismo.La condivisione e l'unità di intenti tra gli artisti, racchiuse nelle parole di Alfonso Arbore, le condividiamo pienamente. L'artista Nicola Panza di Palo del Colle, grato per l'idea della mostra e grande appassionato di arte sacra, suo principale messaggio pittorico, ha chiesto maggiore collaborazione all'amministrazione comunale nel supportare queste iniziative utilizzando le chiese come spazi espositivi .

L'intervento di Nicola De Matteo, delegato metropolitano dell'IVE, come sempre interessante e profondo nei suoi contenuti, ha soffermato l'attenzione del pubblico sulle note critiche relative all'arte sacra che è differente dall'arte religiosa e l'ha considerata «riserva contro l'inverno dello spirito». Il poeta ha illustrato cenni storici di arte sacra che nel 1500 ha avuto il suo massimo sviluppo. Nella sua attenta visita ai quadri e alle opere in mostra ha posto l'accento sugli occhi della nostra Santa Protettrice Maria SS. di Corsignano. A suo parere ogni sguardo ha un colore diverso, un significato differente che vuol comunque trasmettere pace interiore. La sua attenzione ai dettagli si è soffermata sulla posizione del collo e del corpo della Madonna diversi in ogni opera artistica.

L'arte sacra, nell'intervento di De Matteo, è da riscoprirsi nelle chiese rupestri, nella chiesa del Padre Eterno, uno spettacolo puro tutto da ammirare. Agostino Picicco, giornalista e scrittore, ha considerato l'iniziativa "Art È" di grande spessore per il fervore organizzativo e perché negli occhi di chi viene da lontano tiene vivo l'amore per la propria città espresso con fede e arte.
Anche secondo lui gli occhi della Madonna nei quadri hanno uno sguardo ricco di racconti, quelli che lui rievoca nel suo intervento che riporta indietro il pubblico ai tempi della storia delle Crociate, del ritrovamento del quadro della Madonna al casale di Corsignano, delle leggende e delle tradizioni legate al culto.

Nei suoi pensieri e ricordi è emerso l'amore mariano che deve orientare il cammino della città e dei suoi abitanti e nel suo racconto accorato il prof. Agostino Picicco ha ricordato i miracoli attuati dalla Madonna che nel 1388 fu nominata protettrice di Giovinazzo. Il suo intervento ha rivolto attenzione ad iniziative molto interessanti come il Gamberemo, il Corteo Storico, la Messa del Sabato mattina in campagna presso il Padre Eterno, chiesa rurale di S. Maria di Corsignano, oltre che del pellegrinaggio e della processione domenicale. I suoi ricordi tornano indietro ai tempi gloriosi di Don Tonino Bello che annullò la veglia notturna in campagna che, a suo parere, era momento non di preghiera ed incontro spirituale, e dal 1988 il compianto vescovo diede l'avvio al corteo che all'alba partiva dal ponte e lui con i fedeli raggiungevano la chiesa in campagna per la celebrazione della messa.

La processione della domenica è testimonianza per cristiani, confraternite ed autorità di unirsi al culto e alla fede attorno alla comunità cittadina.La suggestione del manto azzurro della Madonna, realizzato dalle ricamatrici giovinazzesi con il colore del mare e le fatiche dei portatori, sono nelle parole di Picicco elementi che contraddistinguono il senso ed il significato della spiritualità quella che il comitato valorizza nel suo impegno con la Festa

«La strada che abbiamo intrapreso con la Festa Patronale da noi concepita - ha affermato Gaetano Dagostino - credo vada nella giusta direzione e dia voce al racconto espresso da Agostino Picicco perché rivolta alla cultura, alla storia locale e al rispetto delle tradizioni religiose e sacre, magari con meno attenzione al folklore».

Nei saluti finali Alessandro Cavaliere ha rafforzato l'idea di collaborazione con il Comitato e con gli artisti, oltre che con i presepisti che è divenuta concreta realtà a conferma della devozione verso la Madonna. Il vice presidente dell'Aiap Leo Centrone ha salutato a nome dei presepisti ed ha posto attenzione particolare alla loro arte autentica che nel giorno di Ferragosto e durante la Festa Patronale si aprirà ai turisti per farne apprezzare il talento e la creatività.

"Art È " vivrà il suo splendore nella Collettiva allestita nella Cripta e dedicata alla Madonna mentre nella Chiesa di S. Andrea( del XII secolo) si possono ammirare le creazioni dell'artista Angelo Raco che ha apprezzato l'idea della mostra in Agosto, come ha sottolineato Alberto Fiorentino, secondo cui questa iniziativa deve diventare appuntamento fisso legato alla Festa Patronale, e non solo a Natale.

L'arte, la fantasia e la creatività dei soci Aiap è una realtà della nostra cittadina. I presepisti hanno portato in mostra anche la creazione presepiale realizzata dai ragazzi di 10-12 anni al corso svoltosi nella parrocchia Immacolata ed hanno creato per l'occasione il loro presepe Anna Anaclerio, Angelo Sterlacci, Luigi Ribatti, Vincenzo Colamaria, Sergio De Candia, Pantaleo Centrone, Nicola Di Terlizzi, Antonio Losito, Alberto Fiorentino, Giuseppe Lobasso, Filippo Carrieri.

Le iniziative di cui abbiamo raccontato sono pregevoli e meritevoli di attenzione. Le mostre si potranno visitare ogni sera dalle ore 20.30 alle 22.30
  • Comitato Feste Patronali
  • Nicola De Matteo
  • Agostino Picicco
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