Eventi e cultura
La Consulta Femminile ricorda Palmina Martinelli
Il 25 novembre un pièce teatrale sulla storia della 14enne arsa viva
Giovinazzo - mercoledì 23 novembre 2016
Arsa viva a 14 anni perché non avrebbe voluto sottomettersi ad un giro di prostituzione. La povera Palmina Martinelli è oggi paradigma dolorosissimo di violenza brutale sulle donne.
La ragazzina brindisina è l'esempio di quanto la sopraffazione ai danni di una donna possa raggiungere picchi di non senso e spietatezza. Per la sua morte, avvenuta nel 1981, ci fu un processo a carico di persone vicine alla famiglia, accusate dalla stessa vittima prima di spirare, ma assolte in appello. La Cassazione, ad aprile scorso, ha ordinato un nuovo processo dopo le perizie richieste dalla sorella che non si è mai rassegnata ad una fine così tragica. Non si è suicidata Palmina, appare chiaro a molti, ma il silenzio con cui questo caso è stato trattato anche da parte della stampa è assordante.
Per romperlo, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che cade venerdì 25 novembre, la Consulta femminile e l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giovinazzo regaleranno alla città una pièce teatrale sulla sua storia. "Palmina – Amara Terra Mia", scritto e diretto da Giovanni Gentile ed interpretato da Barbara Grilli è un monologo complicato, forte e doloroso in cui si ripercorrono le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina. Sipario alle ore 10.00 presso l'Auditorium "don Tonino Bello" della Parrocchia Immacolata.
Al termine della pièce teatrale, interverranno Nicola Magrone, all'epoca dei fatti Pubblico Ministero e oggi Sindaco di Modugno, e Pasquale Di Bari, nel 1981 giovane chirurgo del pronto soccorso, sindaco uscente di Fasano.
Allo spettacolo teatrale parteciperanno anche le scolaresche giovinazzesi, ma l'invito della Consulta Femminile e dell'Assessore al ramo, Antonia Pansini, è rivolto a tutta la cittadinanza. Tutti dovrebbero infatti comprendere che questa è una battaglia di civiltà che riguarda ambo i sessi.
Nel pomeriggio, come da noi ricordato un paio di giorni fa, alle ore 17.30, ci sarà una fiaccolata organizzata dalla Fidapa. Si partirà da Palazzo di Città fino a raggiungere il Parco Scianatico. Lì sarà piantato un melograno, simbolo di riscatto e sarà installata una panchina di colore rosso, frutto di una campagna che intende porre l'accento su questa piaga e combatterla con decisione.
La ragazzina brindisina è l'esempio di quanto la sopraffazione ai danni di una donna possa raggiungere picchi di non senso e spietatezza. Per la sua morte, avvenuta nel 1981, ci fu un processo a carico di persone vicine alla famiglia, accusate dalla stessa vittima prima di spirare, ma assolte in appello. La Cassazione, ad aprile scorso, ha ordinato un nuovo processo dopo le perizie richieste dalla sorella che non si è mai rassegnata ad una fine così tragica. Non si è suicidata Palmina, appare chiaro a molti, ma il silenzio con cui questo caso è stato trattato anche da parte della stampa è assordante.
Per romperlo, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che cade venerdì 25 novembre, la Consulta femminile e l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giovinazzo regaleranno alla città una pièce teatrale sulla sua storia. "Palmina – Amara Terra Mia", scritto e diretto da Giovanni Gentile ed interpretato da Barbara Grilli è un monologo complicato, forte e doloroso in cui si ripercorrono le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina. Sipario alle ore 10.00 presso l'Auditorium "don Tonino Bello" della Parrocchia Immacolata.
Al termine della pièce teatrale, interverranno Nicola Magrone, all'epoca dei fatti Pubblico Ministero e oggi Sindaco di Modugno, e Pasquale Di Bari, nel 1981 giovane chirurgo del pronto soccorso, sindaco uscente di Fasano.
Allo spettacolo teatrale parteciperanno anche le scolaresche giovinazzesi, ma l'invito della Consulta Femminile e dell'Assessore al ramo, Antonia Pansini, è rivolto a tutta la cittadinanza. Tutti dovrebbero infatti comprendere che questa è una battaglia di civiltà che riguarda ambo i sessi.
Nel pomeriggio, come da noi ricordato un paio di giorni fa, alle ore 17.30, ci sarà una fiaccolata organizzata dalla Fidapa. Si partirà da Palazzo di Città fino a raggiungere il Parco Scianatico. Lì sarà piantato un melograno, simbolo di riscatto e sarà installata una panchina di colore rosso, frutto di una campagna che intende porre l'accento su questa piaga e combatterla con decisione.