Cronaca
La caserma dei Carabinieri intitolata a Luciano Pignatelli: domani la cerimonia
All'intitolazione la Fanfara del 10° Reggimento Campania e il picchetto d’onore nella tradizionale grande uniforme speciale
Giovinazzo - giovedì 1 dicembre 2022
16.50
Sarà intitolata nella mattinata di domani a Luciano Pignatelli, medaglia d'oro al valor militare, trucidato a sangue freddo, insieme al suo collega Carmelo Ganci, il 4 dicembre 1987 mentre era all'inseguimento di malviventi nonostante fosse fuori servizio, la Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo che ha sede in via Matteotti.
Domani mattina, infatti, con inizio fissato alle ore 10.30, alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della locale Stazione dell'Arma al militare a cui Giovinazzo ha già intitolato l'aula consiliare e una via. La cerimonia sarà accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Campania, un complesso artistico formato da 30 esecutori istituito il 18 giugno 1862 con regio decreto dopo l'aumento del corpo dei militari reali.
All'evento, inoltre, ci sarà il picchetto d'onore nella tradizionale grande uniforme speciale per mantenere saldo il legame con la tradizione ed una rappresentanza dell'associazione nazionale Carabinieri, delle associazioni combattentistiche e d'Arma per ricordare il sacrificio del 23enne. Lui e il suo collega, entrambi giovani militari liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo, si lanciarono all'inseguimento della Saab 9000 di una banda di rapinatori, intercettandola a Castel Morrone.
I due militari, mandati fuori strada, diventarono il bersaglio dello spietato commando (erano in tre, tutti condannati all'ergastolo nel 2009) e furono uccisi. A terra furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi all'indirizzo di due eroi. Eroi comuni che, nonostante fossero liberi dal servizio, tentarono di fermare la vettura dei fuggitivi.
Domani mattina, infatti, con inizio fissato alle ore 10.30, alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della locale Stazione dell'Arma al militare a cui Giovinazzo ha già intitolato l'aula consiliare e una via. La cerimonia sarà accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Campania, un complesso artistico formato da 30 esecutori istituito il 18 giugno 1862 con regio decreto dopo l'aumento del corpo dei militari reali.
All'evento, inoltre, ci sarà il picchetto d'onore nella tradizionale grande uniforme speciale per mantenere saldo il legame con la tradizione ed una rappresentanza dell'associazione nazionale Carabinieri, delle associazioni combattentistiche e d'Arma per ricordare il sacrificio del 23enne. Lui e il suo collega, entrambi giovani militari liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo, si lanciarono all'inseguimento della Saab 9000 di una banda di rapinatori, intercettandola a Castel Morrone.
I due militari, mandati fuori strada, diventarono il bersaglio dello spietato commando (erano in tre, tutti condannati all'ergastolo nel 2009) e furono uccisi. A terra furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi all'indirizzo di due eroi. Eroi comuni che, nonostante fossero liberi dal servizio, tentarono di fermare la vettura dei fuggitivi.