Attività produttive
L'olio d'oliva italiano promosso in Cina ed a Taiwan
La nota congiunta di CNO, UNAPOL e UNASCO
Italia - giovedì 1 dicembre 2016
Comunicato Stampa
Tre unioni italiane di produttori olivicoli si sono aggiudicati uno dei più importanti programmi di promozione finanziati dall'Unione europea con il bando 2016. Si tratta del "Progetto TAICHI" che il CNO, l'UNAPOL e l'UNASCO realizzeranno a partire dai prossimi mesi nei ricchi e promettenti mercati della Cina e di Taiwan.
È prevista una spesa complessiva superiore a 4 milioni di euro, con 3,2 milioni di finanziamento pubblico da parte dell'Unione europea. Il programma è triennale ed è articolato in diversi interventi che hanno come finalità quella di far conoscere ai consumatori dei due mercati asiatici le peculiarità dell'olio extra vergine di oliva italiano e migliorare la propensione all'acquisto del prodotto, ottimizzandone l'immagine.
Le tre Unioni nazionali associano 69 realtà territoriali e rappresentano 286.000 produttori olivicoli, corrispondenti al 55% dell'universo degli olivicoltori associati. Insieme saranno protagonsite della più massiccia iniziativa di marketing dell'olio extra vegine di oliva italiano che sia mai stata lanciata in Cina ed a Taiwan, mercati questi dove il consumo è ancora limitato, ma caratterizzato da una crescita esponenziale nel corso degli ultimi anni.
«Finora gli spagnoli sono stati più attivi di noi nel presidiare tali mercati - ha affermato Gennaro Sicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degi Olivicolotori (CNO) che farà da capofila del progetto -. Con il nostro progetto - ha proseguito - contiamo di recuperare il gap e di riuscire a conquistare una posizione privilegiata per le nostre imprese olivicole e per l'olio extra vergine di oliva tracciato italiano»
«Attiveremo una serie di misure a carattere promozionale e faremo conoscere il migliore olio extra vergine di oliva 100% italiano, certificato e tracciato - ha aggiunto Luigi Canino, Presidente dell'UNASCO -. Lavoreremo soprattutto sulle caratteristiche nutrizionali e sulle corrette modalità di utilizzazione e di conservazione del prodotto».
«Il nostro è un progetto completo, articolato e con una strategia tale da contemplare una pluralità di azioni di marketing - ha infine sottolineato Tommaso Lo Jodice , numero uno di UNAPOL -. Sono previsti incontri con i buyer, partecipazioni a fiere e mostre, iniziative sui punti di vendita e campagne pubblicitarie. Insomma, un'azione incisiva e con una massa critica tale da generare potenziali benefici commerciali».
È prevista una spesa complessiva superiore a 4 milioni di euro, con 3,2 milioni di finanziamento pubblico da parte dell'Unione europea. Il programma è triennale ed è articolato in diversi interventi che hanno come finalità quella di far conoscere ai consumatori dei due mercati asiatici le peculiarità dell'olio extra vergine di oliva italiano e migliorare la propensione all'acquisto del prodotto, ottimizzandone l'immagine.
Le tre Unioni nazionali associano 69 realtà territoriali e rappresentano 286.000 produttori olivicoli, corrispondenti al 55% dell'universo degli olivicoltori associati. Insieme saranno protagonsite della più massiccia iniziativa di marketing dell'olio extra vegine di oliva italiano che sia mai stata lanciata in Cina ed a Taiwan, mercati questi dove il consumo è ancora limitato, ma caratterizzato da una crescita esponenziale nel corso degli ultimi anni.
«Finora gli spagnoli sono stati più attivi di noi nel presidiare tali mercati - ha affermato Gennaro Sicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degi Olivicolotori (CNO) che farà da capofila del progetto -. Con il nostro progetto - ha proseguito - contiamo di recuperare il gap e di riuscire a conquistare una posizione privilegiata per le nostre imprese olivicole e per l'olio extra vergine di oliva tracciato italiano»
«Attiveremo una serie di misure a carattere promozionale e faremo conoscere il migliore olio extra vergine di oliva 100% italiano, certificato e tracciato - ha aggiunto Luigi Canino, Presidente dell'UNASCO -. Lavoreremo soprattutto sulle caratteristiche nutrizionali e sulle corrette modalità di utilizzazione e di conservazione del prodotto».
«Il nostro è un progetto completo, articolato e con una strategia tale da contemplare una pluralità di azioni di marketing - ha infine sottolineato Tommaso Lo Jodice , numero uno di UNAPOL -. Sono previsti incontri con i buyer, partecipazioni a fiere e mostre, iniziative sui punti di vendita e campagne pubblicitarie. Insomma, un'azione incisiva e con una massa critica tale da generare potenziali benefici commerciali».