Promozione
L'oleificio Turturro alla fiera Georgica di Guastalla
Anche lo stand espositivo giovinazzese ha arricchito la zona del grande fiume
Giovinazzo - venerdì 22 aprile 2016
Come è tradizione da tre anni Guastalla, posta su Po nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, ad aprile diventa il centro di una cultura verde, la meta ideale per un turismo slow rivolto a famiglie e agli eco turisti che vogliono regalarsi un weekend a contatto con la natura coniugando paesaggio, attività culturali e gastronomia.
Nello scorso weekend, sulle sponde del grande fiume, si è rinnovato l'atteso appuntamento con Georgica di Emilia, giunta alla IV edizione, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. Una festa irrinunciabile per chi ha l'animo green, realizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall'associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi e con la collaborazione del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna.
Una festa che si è posta l'obiettivo di ridare linfa e dignità al lavoro contadino, di favorire la conoscenza di temi quali la difesa del territorio, la biodiversità e uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente e di difendere la cultura immateriale. Una festa a cui ha partecipato con il proprio stand anche una florida azienda di Giovinazzo, l'oleificio Turturro dei fratelli Raffaele e Agostino, che da ben cinque generazioni opera nel settore oleario estraendo il prezioso oro verde secondo tradizione.
«È stata un'ottima esperienza - racconta Giuseppe Turturro - in uno scenario magico, lungo le sponde del Po e fra tantissima gente». Sono state quasi 10.000, infatti, le persone, provenienti anche da fuori provincia e fuori regione, che hanno partecipato a Georgica. Sono stati 9.880 i biglietti venduti a cui si è aggiunta la presenza di circa 2.000 bambini entrati gratuitamente e impegnati nei laboratori, nei giochi e nelle attività con gli asinelli, 143 stand e 40 espositori del vintage.
«Il risultato della IV edizione di Georgica - dice il curatore Vitaliano Biondi - conferma che gli obiettivi della manifestazione sono stati compresi dal numeroso pubblico che è intervenuto nelle due giornate. L'idea di fondo di Georgica è anche quella di dare dignità al lavoro contadino attraverso la proposta della mostra-mercato di fiori, piante, razze di animali e prodotti tipici. Abbiamo sempre più bisogno di agricoltori, di qualcuno che si occupi della nostra terra, che preservi il territorio e la biodiversità».
E tra questi va sicuramente annoverato l'oleificio Turturro. Qualità elevata, cura e freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, cortesia e affidabilità sono le parole chiave e i valori che hanno reso famoso ed apprezzato dai migliori consumatori l'extra vergine d'oliva dei fratelli Turturro i quali, tra innovazione e tradizione, continuando a far riscoprire le proprietà nutrizionali che solo il proprio olio può regalare, assaporando i profumi e i gusti che Giovinazzo continua a donarci.
«Vorrei ringraziare gli organizzatori della fiera Georgica di Emilia, l'amministrazione di Guastalla che ci ha fatto sentire a casa e ci ha aiutato in tutto e per tutto, l'amico Michele Mezzina per l'aiuto che ci ha prestato - ha proseguito Turturro - e i tanti giovinazzesi residenti in Emilia Romagna che sono venuti a trovarci. È stata un'esperienza bellissima, tra l'interesse di migliaia di visitatori e le immagini del tramonto mozzafiato di Guastalla sul Po».
Lo scenario che ha fatto da sfondo a Georgica, infatti, sono state le sponde del Po; le stesse rive che erano la "riviera" dei poveri, affollate di bagnanti, gare sportive, feste e balli nel grande chalet e di bambini. Il fiume non è più balneabile, ma il territorio racchiude ancora persistenze naturalistiche e culturali importanti, degne di essere scoperte: gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti, le chiese, numerosi tesori artistici da scoprire a piedi o in bicicletta, prodotti della terra ed eccellenze gastronomiche.
Così per due giorni, dall'alba al tramonto, le sponde del Po hanno accolto centinaia di espositori nella grande mostra-mercato di fiori, frutta e prodotti tipici come l'oro verde dell'oleificio Turturro. Un patrimonio da difendere e tramandare per rendere sempre più consapevoli i consumatori degli enormi vantaggi dell'utilizzo di un olio di qualità.
Nello scorso weekend, sulle sponde del grande fiume, si è rinnovato l'atteso appuntamento con Georgica di Emilia, giunta alla IV edizione, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. Una festa irrinunciabile per chi ha l'animo green, realizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall'associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi e con la collaborazione del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna.
Una festa che si è posta l'obiettivo di ridare linfa e dignità al lavoro contadino, di favorire la conoscenza di temi quali la difesa del territorio, la biodiversità e uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente e di difendere la cultura immateriale. Una festa a cui ha partecipato con il proprio stand anche una florida azienda di Giovinazzo, l'oleificio Turturro dei fratelli Raffaele e Agostino, che da ben cinque generazioni opera nel settore oleario estraendo il prezioso oro verde secondo tradizione.
«È stata un'ottima esperienza - racconta Giuseppe Turturro - in uno scenario magico, lungo le sponde del Po e fra tantissima gente». Sono state quasi 10.000, infatti, le persone, provenienti anche da fuori provincia e fuori regione, che hanno partecipato a Georgica. Sono stati 9.880 i biglietti venduti a cui si è aggiunta la presenza di circa 2.000 bambini entrati gratuitamente e impegnati nei laboratori, nei giochi e nelle attività con gli asinelli, 143 stand e 40 espositori del vintage.
«Il risultato della IV edizione di Georgica - dice il curatore Vitaliano Biondi - conferma che gli obiettivi della manifestazione sono stati compresi dal numeroso pubblico che è intervenuto nelle due giornate. L'idea di fondo di Georgica è anche quella di dare dignità al lavoro contadino attraverso la proposta della mostra-mercato di fiori, piante, razze di animali e prodotti tipici. Abbiamo sempre più bisogno di agricoltori, di qualcuno che si occupi della nostra terra, che preservi il territorio e la biodiversità».
E tra questi va sicuramente annoverato l'oleificio Turturro. Qualità elevata, cura e freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, cortesia e affidabilità sono le parole chiave e i valori che hanno reso famoso ed apprezzato dai migliori consumatori l'extra vergine d'oliva dei fratelli Turturro i quali, tra innovazione e tradizione, continuando a far riscoprire le proprietà nutrizionali che solo il proprio olio può regalare, assaporando i profumi e i gusti che Giovinazzo continua a donarci.
«Vorrei ringraziare gli organizzatori della fiera Georgica di Emilia, l'amministrazione di Guastalla che ci ha fatto sentire a casa e ci ha aiutato in tutto e per tutto, l'amico Michele Mezzina per l'aiuto che ci ha prestato - ha proseguito Turturro - e i tanti giovinazzesi residenti in Emilia Romagna che sono venuti a trovarci. È stata un'esperienza bellissima, tra l'interesse di migliaia di visitatori e le immagini del tramonto mozzafiato di Guastalla sul Po».
Lo scenario che ha fatto da sfondo a Georgica, infatti, sono state le sponde del Po; le stesse rive che erano la "riviera" dei poveri, affollate di bagnanti, gare sportive, feste e balli nel grande chalet e di bambini. Il fiume non è più balneabile, ma il territorio racchiude ancora persistenze naturalistiche e culturali importanti, degne di essere scoperte: gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti, le chiese, numerosi tesori artistici da scoprire a piedi o in bicicletta, prodotti della terra ed eccellenze gastronomiche.
Così per due giorni, dall'alba al tramonto, le sponde del Po hanno accolto centinaia di espositori nella grande mostra-mercato di fiori, frutta e prodotti tipici come l'oro verde dell'oleificio Turturro. Un patrimonio da difendere e tramandare per rendere sempre più consapevoli i consumatori degli enormi vantaggi dell'utilizzo di un olio di qualità.