L'oleificio Turturro alla fiera Georgica di Guastalla
L'oleificio Turturro alla fiera Georgica di Guastalla
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L'oleificio Turturro alla fiera Georgica di Guastalla

Anche lo stand espositivo giovinazzese ha arricchito la zona del grande fiume

Come è tradizione da tre anni Guastalla, posta su Po nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, ad aprile diventa il centro di una cultura verde, la meta ideale per un turismo slow rivolto a famiglie e agli eco turisti che vogliono regalarsi un weekend a contatto con la natura coniugando paesaggio, attività culturali e gastronomia.

Nello scorso weekend, sulle sponde del grande fiume, si è rinnovato l'atteso appuntamento con Georgica di Emilia, giunta alla IV edizione, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. Una festa irrinunciabile per chi ha l'animo green, realizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall'associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi e con la collaborazione del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna.

Una festa che si è posta l'obiettivo di ridare linfa e dignità al lavoro contadino, di favorire la conoscenza di temi quali la difesa del territorio, la biodiversità e uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente e di difendere la cultura immateriale. Una festa a cui ha partecipato con il proprio stand anche una florida azienda di Giovinazzo, l'oleificio Turturro dei fratelli Raffaele e Agostino, che da ben cinque generazioni opera nel settore oleario estraendo il prezioso oro verde secondo tradizione.

«È stata un'ottima esperienza - racconta Giuseppe Turturro - in uno scenario magico, lungo le sponde del Po e fra tantissima gente». Sono state quasi 10.000, infatti, le persone, provenienti anche da fuori provincia e fuori regione, che hanno partecipato a Georgica. Sono stati 9.880 i biglietti venduti a cui si è aggiunta la presenza di circa 2.000 bambini entrati gratuitamente e impegnati nei laboratori, nei giochi e nelle attività con gli asinelli, 143 stand e 40 espositori del vintage.

«Il risultato della IV edizione di Georgica - dice il curatore Vitaliano Biondi - conferma che gli obiettivi della manifestazione sono stati compresi dal numeroso pubblico che è intervenuto nelle due giornate. L'idea di fondo di Georgica è anche quella di dare dignità al lavoro contadino attraverso la proposta della mostra-mercato di fiori, piante, razze di animali e prodotti tipici. Abbiamo sempre più bisogno di agricoltori, di qualcuno che si occupi della nostra terra, che preservi il territorio e la biodiversità».

E tra questi va sicuramente annoverato l'oleificio Turturro. Qualità elevata, cura e freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, cortesia e affidabilità sono le parole chiave e i valori che hanno reso famoso ed apprezzato dai migliori consumatori l'extra vergine d'oliva dei fratelli Turturro i quali, tra innovazione e tradizione, continuando a far riscoprire le proprietà nutrizionali che solo il proprio olio può regalare, assaporando i profumi e i gusti che Giovinazzo continua a donarci.

«Vorrei ringraziare gli organizzatori della fiera Georgica di Emilia, l'amministrazione di Guastalla che ci ha fatto sentire a casa e ci ha aiutato in tutto e per tutto, l'amico Michele Mezzina per l'aiuto che ci ha prestato - ha proseguito Turturro - e i tanti giovinazzesi residenti in Emilia Romagna che sono venuti a trovarci. È stata un'esperienza bellissima, tra l'interesse di migliaia di visitatori e le immagini del tramonto mozzafiato di Guastalla sul Po».

Lo scenario che ha fatto da sfondo a Georgica, infatti, sono state le sponde del Po; le stesse rive che erano la "riviera" dei poveri, affollate di bagnanti, gare sportive, feste e balli nel grande chalet e di bambini. Il fiume non è più balneabile, ma il territorio racchiude ancora persistenze naturalistiche e culturali importanti, degne di essere scoperte: gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti, le chiese, numerosi tesori artistici da scoprire a piedi o in bicicletta, prodotti della terra ed eccellenze gastronomiche.

Così per due giorni, dall'alba al tramonto, le sponde del Po hanno accolto centinaia di espositori nella grande mostra-mercato di fiori, frutta e prodotti tipici come l'oro verde dell'oleificio Turturro. Un patrimonio da difendere e tramandare per rendere sempre più consapevoli i consumatori degli enormi vantaggi dell'utilizzo di un olio di qualità.
L'oleificio Turturro alla fiera Georgica di GuastallaL'oleificio Turturro alla fiera Georgica di GuastallaL'oleificio Turturro alla fiera Georgica di GuastallaIl tramonto sulle rive del Po
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