Musica
"L'istrione" Diego Sanchez strega il pubblico di Giovinazzo
Ieri la prima serata di Festival in...Porto con l'omaggio a Massimo Ranieri
Giovinazzo - sabato 10 agosto 2019
06.00
Non solo la voce, ma anche la presenza scenica hanno ricordato l'originale. E non è stata affatto una imitazione, ma un vero e proprio omaggio. Un riuscitissimo omaggio a Massimo Ranieri.
Ieri sera piazza Vittorio Emanuele II, a Giovinazzo, ha ospitato la prima serata della sedicesima edizione di Festival in...Porto, rassegna ideata ed organizzata dagli Amici della Musica. Protagonista l'istrionico (non a caso) Diego Sanchez, accompagnato da ben dodici eccellenti musiciste e sei ballerine, che hanno dato vita ad un vero e proprio show dal titolo inequivocabile: "Tutte donne...insieme a me".
Il cantante partenopeo è apparso a suo agio sul palco pugliese, grazie ad una verve che ha fatto ricordare davvero Massimo Ranieri e ad una capacità interpretativa che ha messo in luce il suo talento da attore teatrale. L'accompagnamento scenografico delle ballerine non è mai sembrato fuori luogo ed ha anzi impreziosito la serata, ricalcando quanto fatto vedere da Ranieri in "Canto perché non so nuotare...da 40 anni".
Apertura e chiusura per il bis con "Se bruciasse la città", mentre l'omaggio a colui che all'anagrafe è Giovanni Calone è stato un percorso nella grande musica leggera italiana e nei classici della canzone partenopea. Senza sconti e senza infingimenti.
Splendido il duetto per "Ti Penso", così come il ricordo di Luigi Tenco con "Se stasera sono qui" e di Domenico Modugno, nella sua terra, con una interpretazione da pelle d'oca di "Tu si na cosa grande".
"L'istrione" è stata forse la canzone manifesto della serata, mentre "O surdato nnammurato" è stata presentata depurata dall'utilizzo inutilmente festoso che se ne fa da decenni, pregna di significati spesso dimenticati.
"Quando la banda passò", "Vent'anni" e "Rose rosse" hanno fatto cantare tutto il pubblico, così come l'attesissima "Perdere l'amore" l'ha fatto sognare. La chiusura con la "Rumba de' scugnizzi" ha messo una volta di più in mostra le potenzialità coreografiche di un concerto-spettacolo che ha lasciato senza dubbio un segno positivo a Giovinazzo.
Più che convincente Sanchez, che destina anche il ricavato dei suoi cd alla LILT per dolorosissime esperienze personali passate, bravissime le musiciste e le ballerine, valore aggiunto di un evento completo.
Festival in...Porto non poteva iniziare in maniera migliore. Stasera spazio ai Funky Chicken per l'omaggio a Zucchero Fornaciari.
Nella nostra gelleria fotografica alcuni dei momenti più belli della prima serata.
Ieri sera piazza Vittorio Emanuele II, a Giovinazzo, ha ospitato la prima serata della sedicesima edizione di Festival in...Porto, rassegna ideata ed organizzata dagli Amici della Musica. Protagonista l'istrionico (non a caso) Diego Sanchez, accompagnato da ben dodici eccellenti musiciste e sei ballerine, che hanno dato vita ad un vero e proprio show dal titolo inequivocabile: "Tutte donne...insieme a me".
Il cantante partenopeo è apparso a suo agio sul palco pugliese, grazie ad una verve che ha fatto ricordare davvero Massimo Ranieri e ad una capacità interpretativa che ha messo in luce il suo talento da attore teatrale. L'accompagnamento scenografico delle ballerine non è mai sembrato fuori luogo ed ha anzi impreziosito la serata, ricalcando quanto fatto vedere da Ranieri in "Canto perché non so nuotare...da 40 anni".
Apertura e chiusura per il bis con "Se bruciasse la città", mentre l'omaggio a colui che all'anagrafe è Giovanni Calone è stato un percorso nella grande musica leggera italiana e nei classici della canzone partenopea. Senza sconti e senza infingimenti.
Splendido il duetto per "Ti Penso", così come il ricordo di Luigi Tenco con "Se stasera sono qui" e di Domenico Modugno, nella sua terra, con una interpretazione da pelle d'oca di "Tu si na cosa grande".
"L'istrione" è stata forse la canzone manifesto della serata, mentre "O surdato nnammurato" è stata presentata depurata dall'utilizzo inutilmente festoso che se ne fa da decenni, pregna di significati spesso dimenticati.
"Quando la banda passò", "Vent'anni" e "Rose rosse" hanno fatto cantare tutto il pubblico, così come l'attesissima "Perdere l'amore" l'ha fatto sognare. La chiusura con la "Rumba de' scugnizzi" ha messo una volta di più in mostra le potenzialità coreografiche di un concerto-spettacolo che ha lasciato senza dubbio un segno positivo a Giovinazzo.
Più che convincente Sanchez, che destina anche il ricavato dei suoi cd alla LILT per dolorosissime esperienze personali passate, bravissime le musiciste e le ballerine, valore aggiunto di un evento completo.
Festival in...Porto non poteva iniziare in maniera migliore. Stasera spazio ai Funky Chicken per l'omaggio a Zucchero Fornaciari.
Nella nostra gelleria fotografica alcuni dei momenti più belli della prima serata.