Eventi e cultura
L’ironia elegante de “L’Occhio del Ciclone Theater” ha chiuso Giovinazzo Teatro
L’adattamento contemporaneo di Gogol della compagnia barese ha convinto gli spettatori
Giovinazzo - lunedì 10 settembre 2018
10.13
È calato ieri sera il sipario su Giovinazzo Teatro con consensi crescenti e stimolanti da parte del folto pubblico presente nel Giardino della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco". Il compito di chiudere la rassegna giovinazzese, orchestrata dal Gruppo Teatro Moduloesse con l'immancabile collaborazione del Comitato regionale F.I.T.A. Puglia ed il patrocinio del Comune di Giovinazzo, è toccato alla compagnia L'Occhio del Ciclone Theater, a cui sono andati tanti applausi per la loro pièce "Il Naso".
Un adattamento al teatro convincente quello del gruppo teatrale barese, che ha scelto il capolavoro dello scrittore Nicolaj Gogol per accendere i riflettori sulle ipocrisie della società contemporanea, tenendo così fede all'intenzione con cui il padre del realismo russo scrisse "I racconti di Pietroburgo", da cui "Il Naso" è liberamente ispirato.
Tredici gli attori in scena a rievocare l'inverosimile vicenda dell'assessore collegiale Kovalev, che per tutta la pièce cerca disperato il suo naso, in giro per le vie di Pietroburgo. Una storia assurda, dove fantasia ed umorismo si fondono per divertire e far riflettere, adattata sapientemente dal regista Gianfranco Groccia ed interpretata dai bravissimi attori della compagnia, tra cui ha spiccato certamente Lino De Venuto, nei panni del protagonista ed uno dei fondatori de L'Occhio del Ciclone insieme allo stesso Groccia, a Giambattista De Luca ed a Michele Scarafile, anche loro in scena.
Un livello da veri professionisti, per cui quasi si fa fatica a definire amatoriale la loro esibizione. Lo stesso vale per le altre compagnie salite sul palco di questa diciannovesima edizione di Giovinazzo Teatro e delle precedenti.
«Sono state sei serate all'insegna del buon teatro in cui elevato è stato l'apprezzamento del pubblico. Varietà e qualità si sono rivelati anche quest'anno gli elementi vincenti di questa manifestazione», ha affermato con soddisfazione Franco Martini, organizzatore della rassegna teatrale giovinazzese. L'opinione sui singoli spettacoli, infatti, è stata testata attraverso questionari di gradimento, elemento di novità assoluta per manifestazione, che vuole crescere essendo sempre più attenta ai gusti dei suoi spettatori.
A riconoscere l'impegno efficace di Franco Martini e della sua squadra anche il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: «È grazie al loro lavoro competente che possiamo accogliervi ogni anno ed alimentare il vostro interesse di pubblico attento, qualificato e soprattutto sempre più innamorato del teatro».
L'edizione 2018 chiude i battenti, ma già si pensa alla prossima che festeggerà i vent'anni dall'inizio della kermesse teatrale di fine estate. La rotta è stata individuata già da tempo e certamente guiderà le scelte future: impercettibile sarà la differenza tra teatro amatoriale e teatro professionistico per proporre pièce di qualità, per interesse e capacità interpretative degli interpreti.
Un adattamento al teatro convincente quello del gruppo teatrale barese, che ha scelto il capolavoro dello scrittore Nicolaj Gogol per accendere i riflettori sulle ipocrisie della società contemporanea, tenendo così fede all'intenzione con cui il padre del realismo russo scrisse "I racconti di Pietroburgo", da cui "Il Naso" è liberamente ispirato.
Tredici gli attori in scena a rievocare l'inverosimile vicenda dell'assessore collegiale Kovalev, che per tutta la pièce cerca disperato il suo naso, in giro per le vie di Pietroburgo. Una storia assurda, dove fantasia ed umorismo si fondono per divertire e far riflettere, adattata sapientemente dal regista Gianfranco Groccia ed interpretata dai bravissimi attori della compagnia, tra cui ha spiccato certamente Lino De Venuto, nei panni del protagonista ed uno dei fondatori de L'Occhio del Ciclone insieme allo stesso Groccia, a Giambattista De Luca ed a Michele Scarafile, anche loro in scena.
Un livello da veri professionisti, per cui quasi si fa fatica a definire amatoriale la loro esibizione. Lo stesso vale per le altre compagnie salite sul palco di questa diciannovesima edizione di Giovinazzo Teatro e delle precedenti.
«Sono state sei serate all'insegna del buon teatro in cui elevato è stato l'apprezzamento del pubblico. Varietà e qualità si sono rivelati anche quest'anno gli elementi vincenti di questa manifestazione», ha affermato con soddisfazione Franco Martini, organizzatore della rassegna teatrale giovinazzese. L'opinione sui singoli spettacoli, infatti, è stata testata attraverso questionari di gradimento, elemento di novità assoluta per manifestazione, che vuole crescere essendo sempre più attenta ai gusti dei suoi spettatori.
A riconoscere l'impegno efficace di Franco Martini e della sua squadra anche il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: «È grazie al loro lavoro competente che possiamo accogliervi ogni anno ed alimentare il vostro interesse di pubblico attento, qualificato e soprattutto sempre più innamorato del teatro».
L'edizione 2018 chiude i battenti, ma già si pensa alla prossima che festeggerà i vent'anni dall'inizio della kermesse teatrale di fine estate. La rotta è stata individuata già da tempo e certamente guiderà le scelte future: impercettibile sarà la differenza tra teatro amatoriale e teatro professionistico per proporre pièce di qualità, per interesse e capacità interpretative degli interpreti.