Attività produttive
"L'estate è gialla, non è blu". Petizione on line dell'ARAC Giovinazzo
Una nota per ribadire anche la centralità dell'associazione, l'unica di categoria registrata a livello comunale
Giovinazzo - mercoledì 12 maggio 2021
L'ARAC Giovinazzo, associazione che raccoglie ristoratori, commercianti, albergatori e operatori per l'accoglienza, lancia una petizione on line dal titolo "L'estate è gialla, non è blu" con cui intende raccogliere firme per far sì che il Comune ritorni sui suoi passi e modifichi il piano parcheggi entrato in vigore dal 1° maggio.
La contesa è aperta da alcune settimane ed a molti operatori economici, reduci da un inverno ed una primavera difficilissimi, quel piano non è andato giù. Questo il link per aderire all'iniziativa.
Ma dall'ARAC c'è anche la volontà di ribadire la centralità dell'associazione quale forza aggregante. «Questo - si legga in una nota inviataci da Vincenzo Prudente - è anche un tangibile riscontro per quei colleghi (?), che, spinti non si sa da cosa, si ossessionano a voler comunicare a tutti i costi che l'ARAC non esiste. Intanto è l'unica associazione di categoria ad essere regolarmente registrata, anche in ambito comunale, tanto da essere stata interessata da cospicui finanziamenti comunali, per i quali attendiamo ancora dall'ex presidente la rendicontazione. In più, al di là delle sterili polemiche, che, nonostante il tragico periodo si moltiplicano, alla faccia di chi prediceva per tutti noi un futuro migliore, è l'unica associazione di categoria presente sul territorio che sta di fatto concretizzando qualcosa. Magari lo fa in distonia con l'attuale amministrazione - è la stoccata a carattere politico -, che, nei fatti, non ha ancora mosso alcuna leva concreta a sostegno della categoria tutta».
«Questo è il dato di fatto - si legge ancora nella nota -, in palese contrasto con quanto avviene nelle città limitrofe, non al Nord o in altre nazioni. Questa pandemia ha sancito nei fatti un totale distacco dell'Amministrazione dalle problematiche di una categoria che, nella sua interezza, costituisce il volano trainante dell'economia e dell'occupazione dell'intero territorio comunale. E su questo vorremmo un confronto, sereno e pacato come sempre, che si avvii dalla sottoscrizione organizzata per contestare integralmente l'ultima "trovata" dell'Amministrazione, che, in un periodo come questo, non ha trovato altro di meglio da fare che ripristinare il pagamento dei parcheggi, ampliandone numero di posti e tariffe, senza aver programmato per tempo un piano per il traffico degno di una città di mare, che vuole diventare turistica. L'ARAC - concludono - invita tutti gli operatori commerciali e tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione con alcuni semplici passaggi».
La contesa è aperta da alcune settimane ed a molti operatori economici, reduci da un inverno ed una primavera difficilissimi, quel piano non è andato giù. Questo il link per aderire all'iniziativa.
LA STOCCATA AGLI ALTRI COMMERCIANTI
Ma dall'ARAC c'è anche la volontà di ribadire la centralità dell'associazione quale forza aggregante. «Questo - si legga in una nota inviataci da Vincenzo Prudente - è anche un tangibile riscontro per quei colleghi (?), che, spinti non si sa da cosa, si ossessionano a voler comunicare a tutti i costi che l'ARAC non esiste. Intanto è l'unica associazione di categoria ad essere regolarmente registrata, anche in ambito comunale, tanto da essere stata interessata da cospicui finanziamenti comunali, per i quali attendiamo ancora dall'ex presidente la rendicontazione. In più, al di là delle sterili polemiche, che, nonostante il tragico periodo si moltiplicano, alla faccia di chi prediceva per tutti noi un futuro migliore, è l'unica associazione di categoria presente sul territorio che sta di fatto concretizzando qualcosa. Magari lo fa in distonia con l'attuale amministrazione - è la stoccata a carattere politico -, che, nei fatti, non ha ancora mosso alcuna leva concreta a sostegno della categoria tutta».L'AFFONDO CONTRO L'AMMINISTRAZIONE
Dall'ARAC continuano però a lamentare un stallo nel comportamento degli amministratori, che a volte non fanno, altre volto - a detta loro - fanno danno.«Questo è il dato di fatto - si legge ancora nella nota -, in palese contrasto con quanto avviene nelle città limitrofe, non al Nord o in altre nazioni. Questa pandemia ha sancito nei fatti un totale distacco dell'Amministrazione dalle problematiche di una categoria che, nella sua interezza, costituisce il volano trainante dell'economia e dell'occupazione dell'intero territorio comunale. E su questo vorremmo un confronto, sereno e pacato come sempre, che si avvii dalla sottoscrizione organizzata per contestare integralmente l'ultima "trovata" dell'Amministrazione, che, in un periodo come questo, non ha trovato altro di meglio da fare che ripristinare il pagamento dei parcheggi, ampliandone numero di posti e tariffe, senza aver programmato per tempo un piano per il traffico degno di una città di mare, che vuole diventare turistica. L'ARAC - concludono - invita tutti gli operatori commerciali e tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione con alcuni semplici passaggi».