Religioni
L'effigie di San Francesco di Paola in processione e per mare. Le FOTO della festa
Giovinazzo ha festeggiato ieri il santo taumaturgo
Giovinazzo - domenica 9 luglio 2023
2.17
Giovinazzo ha festeggiato ieri, 8 luglio, San Francesco di Paola con la tradizionale processione per le vie cittadine, la santa messa in piazza Porto e poi l'imbarco e lo sbarco della sacra effigie e delle reliquie del Santo, portate da don Andrea Azzollini.
Grande partecipazione per la festa esterna organizzata dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine, culminata con la celebrazione eucaristica in piazza Porto e con la parte in mare, possibile grazie all'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" che ha messo a disposizione le sue imbarcazioni usate per i campionati di voga a dieci remi.
Tanti i fedeli che sono rimasti affacciati su Cala Porto, mentre le due barche effettuavano il loro giro sino all'ingresso dello specchio d'acqua. Il rientro in terraferma accompagnato dai fuochi d'artificio che hanno suggellato il grande amore dei giovinazzesi per il Santo taumaturgo, nato il 27 marzo 1416 in quella che allora era la Calabria Citeriore e che oggi corrisponde alla provincia di Cosenza. Un Santo simbolo di vita austera, tutta donata a Dio, prima del suo trasferimento in Francia dove visse 24 anni e morì il 2 aprile 1507.
Infine il rientro nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Benedettine, dove la statua resterà sino al prossimo anno.
Noi vogliamo raccontarvi quest'altra festa tutta giovinazzese attraverso i nostri scatti.
Grande partecipazione per la festa esterna organizzata dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine, culminata con la celebrazione eucaristica in piazza Porto e con la parte in mare, possibile grazie all'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" che ha messo a disposizione le sue imbarcazioni usate per i campionati di voga a dieci remi.
Tanti i fedeli che sono rimasti affacciati su Cala Porto, mentre le due barche effettuavano il loro giro sino all'ingresso dello specchio d'acqua. Il rientro in terraferma accompagnato dai fuochi d'artificio che hanno suggellato il grande amore dei giovinazzesi per il Santo taumaturgo, nato il 27 marzo 1416 in quella che allora era la Calabria Citeriore e che oggi corrisponde alla provincia di Cosenza. Un Santo simbolo di vita austera, tutta donata a Dio, prima del suo trasferimento in Francia dove visse 24 anni e morì il 2 aprile 1507.
Infine il rientro nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Benedettine, dove la statua resterà sino al prossimo anno.
Noi vogliamo raccontarvi quest'altra festa tutta giovinazzese attraverso i nostri scatti.