Religioni
L'effigie della Madonna delle Grazie è in Concattedrale - VIDEO E FOTO
Padre Francesco Depalo: «Sia ispirazione per tutti noi»
Giovinazzo - lunedì 29 aprile 2024
16.32
L'effigie della Madonna delle Grazie è in Concattedrale. Ieri sera, domenica 28 aprile, la traslazione dalla chiesetta di San Lorenzo, in via Gelso, sino alla chiesa madre. L'associazione omonima ha accompagnato i portatori al tramonto, con passaggi suggestivi e festosi in piazza Vittorio Emanuele II, dopo quelli nella piccola via San Giuseppe ed via Madonna degli Angeli. Ad animare il corteo processionale padre Pasquale Rago.
Durante l'omelia della messa vespertina della domenica, padre Francesco Depalo ha sottolineato l'importanza dell'impegno costante dei confratelli nel processo di crescita della comunità parrocchiale, richiedendo un impegno maggiore.
«Chiediamo una grazia per la salute corporale degli ammalati e una preghiera speciale per la pace ogni sera alle 21.30 - ha rimarcato l'amministratore parrocchiale - una preghiera e una benedizione Mariana da condividere insieme. Queste le mie intenzioni espresse nella messa, ho pensato di cogliere l'occasione, visti i tanti fedeli qui presenti - ha continuato Padre Francesco Depalo -. Vorrei richiamare la vostra attenzione su qualche riflessione da condividere insieme. La società è in declino e rischia di implodere; il dramma è la perdita del valore della vita. E noi cristiani sappiamo che Dio è vita. Dio è verità e vita: se viviamo lontano da Lui, dentro di noi vi sarà solo morte. È pertanto necessario che nelle nostre vene scorra abbondante la parola di Dio. Mi auguro - ha concluso il sacerdote vincenziano - quindi che il mese di maggio diventi per ognuno di noi occasione di incontro con Maria, almeno una volta alla settimana».
E queste parole hanno di fatto dato avvio al Maggio Mariano a Giovinazzo, durante cui si susseguiranno le celebrazioni in onore della Vergine e che culmineranno a fine mese con la festa esterna. Ancora una volta la comunità di fedeli guidata da padre Francesco Depalo si è raccolta intorno al suo pastore e ha rinverdito secolari tradizioni, frutto di fede e devozione alla Vergine mai in discussione.
Durante l'omelia della messa vespertina della domenica, padre Francesco Depalo ha sottolineato l'importanza dell'impegno costante dei confratelli nel processo di crescita della comunità parrocchiale, richiedendo un impegno maggiore.
«Chiediamo una grazia per la salute corporale degli ammalati e una preghiera speciale per la pace ogni sera alle 21.30 - ha rimarcato l'amministratore parrocchiale - una preghiera e una benedizione Mariana da condividere insieme. Queste le mie intenzioni espresse nella messa, ho pensato di cogliere l'occasione, visti i tanti fedeli qui presenti - ha continuato Padre Francesco Depalo -. Vorrei richiamare la vostra attenzione su qualche riflessione da condividere insieme. La società è in declino e rischia di implodere; il dramma è la perdita del valore della vita. E noi cristiani sappiamo che Dio è vita. Dio è verità e vita: se viviamo lontano da Lui, dentro di noi vi sarà solo morte. È pertanto necessario che nelle nostre vene scorra abbondante la parola di Dio. Mi auguro - ha concluso il sacerdote vincenziano - quindi che il mese di maggio diventi per ognuno di noi occasione di incontro con Maria, almeno una volta alla settimana».
E queste parole hanno di fatto dato avvio al Maggio Mariano a Giovinazzo, durante cui si susseguiranno le celebrazioni in onore della Vergine e che culmineranno a fine mese con la festa esterna. Ancora una volta la comunità di fedeli guidata da padre Francesco Depalo si è raccolta intorno al suo pastore e ha rinverdito secolari tradizioni, frutto di fede e devozione alla Vergine mai in discussione.