Eventi e cultura
L'arte di Giuseppe Miglionico ammalia Giovinazzo
La sua personale sarà visitabile
Giovinazzo - lunedì 15 luglio 2024
Nel suo dinamismo artistico Giuseppe Miglionico ha portato a Giovinazzo una Personale che sprigiona, sia nei cromatismi vivaci e raffinati al contempo, che nelle sfumature più scure, tanti racconti di donne che custodiscono un vissuto non sempre sereno. L'esposizione di oltre trenta quadri dal titolo "Donna e Natura" si può visitare fino a venerdì 19 luglio nella sala San Felice dalle ore 19.30 alle ore 21.30. La nostra visita alla mostra è stato un piacevole percorso effettuato con l'artista di Altamura che ha in comune con la nostra città l'amicizia, nata sui set cinematografici, con Fabio Scaravilli.
Grazie all'attenzione posta dall'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli, partecipe al Vernissage, è nata la mostra patrocinata dalla città di Giovinazzo e inserita nel programma "Estate Giovinazzo 2024". Con questa occasione di incontro con l'arte abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare un artista che nasce come ritrattista che propone arte figurativa allo stato puro. Le opere sono state volutamente esposte senza il titolo, abbiamo scoperto conversando con l'artista, perché a lui non piace dare un titolo in quanto preferisce lasciare al visitatore l'idea di pensare al nome da dare al quadro. Ecco cosa ci ha detto Giuseppe Miglionico.
«Sono autodidatta - ha affermato Giuseppe Miglionico - ho sempre amato disegnare; durante il periodo del covid ho ripreso la matita e ho disegnato il volto di mia figlia. A Giovinazzo ho portato trentacinque quadri realizzati con tecniche pittoriche miste e diverse. L' arte per me è bellezza interiore che non s'insegna nelle Accademie, io sono uno sperimentatore. Mi definisco un artista poliedrico, lavoro anche nel cinema nell'ambito della figurazione speciale e nella recitazione».
Il suo primo dipinto risale al 2020, dopo aver sperimentato disegni e ritratti a matita e carboncino e da quel dipinto si è aperto il suo mondo sull'arte pittorica che vuol raccontare vissuti, emozioni, sentimenti e sensazioni. Dopo il primo quadro ne ha dipinti duemila e quattrocento: da quell'incontro con la sua espressione artistica non si è più fermato, ha partecipato a importanti mostre nella sua città Altamura e a Roma. La Personale in mostra a Giovinazzo è costituita di quadri nuovi creati per l'occasione, opere d'arte tutte originali nate dalla sua fantasia ed estro.
La nostra visita alla Personale
Durante la nostra visita, seguita da un pubblico partecipe, da un gruppo di artisti che ha interagito con Giuseppe Miglionico, l'artista ha raccontato della sua emotività, che viene fuori quando dipinge, dell'istinto che rende libero il tratto e il sentimento della rabbia che di tanto in tanto emerge perché rievoca nel suo animo ricordi di eventi e distacchi dolorosi, in modo particolare quelli legati alla morte dei suoi genitori (evento che l'ha segnato nel profondo). La nostra attenzione si è soffermata sugli sguardi delle donne ritratte: gli occhi chiusi possono essere interpretati come elemento sognante ma in alcune opere traspare la morte e la tristezza del cuore. Ci ha raccontato la particolarità delle tecniche miste in cui spesso inserisce le spugne, le mani e le pennellate vigorose e dei materiali che ha utilizzato per dipingere: liquori stesi sulla tela con le mani o con i pennelli, acrilici, tempere, matite, carboncino. La famiglia dell'artista di Altamura è una famiglia dedita all'arte, Giuseppe e le sue tre figlie sono "immersi" in campo cinematografico e nella recitazione. Giuseppe, tra i progetti creativi ai quali ha partecipato, ha creato disegni per illustrare varie copertine di libri e testi tra i quali "Dialoghi sull'intelligenza artificiale " scritto da Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore. In questi giorni è stato anche impegnato in un'estemporanea di pittura a cura della Pro Loco di Altamura che lo ha invitato per festeggiare la Giornata dedicata alle Pro Loco. Il nostro primo viaggio nell'arte espressa con senso di libertà e vigore da Giuseppe Miglionico è stato interessante, ecco perché consigliamo a tutti una visita alla mostra " Donna e Natura" allestita nella sala San Felice. L'artista potrà raccontare del suo linguaggio pittorico.
Grazie all'attenzione posta dall'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli, partecipe al Vernissage, è nata la mostra patrocinata dalla città di Giovinazzo e inserita nel programma "Estate Giovinazzo 2024". Con questa occasione di incontro con l'arte abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare un artista che nasce come ritrattista che propone arte figurativa allo stato puro. Le opere sono state volutamente esposte senza il titolo, abbiamo scoperto conversando con l'artista, perché a lui non piace dare un titolo in quanto preferisce lasciare al visitatore l'idea di pensare al nome da dare al quadro. Ecco cosa ci ha detto Giuseppe Miglionico.
«Sono autodidatta - ha affermato Giuseppe Miglionico - ho sempre amato disegnare; durante il periodo del covid ho ripreso la matita e ho disegnato il volto di mia figlia. A Giovinazzo ho portato trentacinque quadri realizzati con tecniche pittoriche miste e diverse. L' arte per me è bellezza interiore che non s'insegna nelle Accademie, io sono uno sperimentatore. Mi definisco un artista poliedrico, lavoro anche nel cinema nell'ambito della figurazione speciale e nella recitazione».
Il suo primo dipinto risale al 2020, dopo aver sperimentato disegni e ritratti a matita e carboncino e da quel dipinto si è aperto il suo mondo sull'arte pittorica che vuol raccontare vissuti, emozioni, sentimenti e sensazioni. Dopo il primo quadro ne ha dipinti duemila e quattrocento: da quell'incontro con la sua espressione artistica non si è più fermato, ha partecipato a importanti mostre nella sua città Altamura e a Roma. La Personale in mostra a Giovinazzo è costituita di quadri nuovi creati per l'occasione, opere d'arte tutte originali nate dalla sua fantasia ed estro.
La nostra visita alla Personale
Durante la nostra visita, seguita da un pubblico partecipe, da un gruppo di artisti che ha interagito con Giuseppe Miglionico, l'artista ha raccontato della sua emotività, che viene fuori quando dipinge, dell'istinto che rende libero il tratto e il sentimento della rabbia che di tanto in tanto emerge perché rievoca nel suo animo ricordi di eventi e distacchi dolorosi, in modo particolare quelli legati alla morte dei suoi genitori (evento che l'ha segnato nel profondo). La nostra attenzione si è soffermata sugli sguardi delle donne ritratte: gli occhi chiusi possono essere interpretati come elemento sognante ma in alcune opere traspare la morte e la tristezza del cuore. Ci ha raccontato la particolarità delle tecniche miste in cui spesso inserisce le spugne, le mani e le pennellate vigorose e dei materiali che ha utilizzato per dipingere: liquori stesi sulla tela con le mani o con i pennelli, acrilici, tempere, matite, carboncino. La famiglia dell'artista di Altamura è una famiglia dedita all'arte, Giuseppe e le sue tre figlie sono "immersi" in campo cinematografico e nella recitazione. Giuseppe, tra i progetti creativi ai quali ha partecipato, ha creato disegni per illustrare varie copertine di libri e testi tra i quali "Dialoghi sull'intelligenza artificiale " scritto da Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore. In questi giorni è stato anche impegnato in un'estemporanea di pittura a cura della Pro Loco di Altamura che lo ha invitato per festeggiare la Giornata dedicata alle Pro Loco. Il nostro primo viaggio nell'arte espressa con senso di libertà e vigore da Giuseppe Miglionico è stato interessante, ecco perché consigliamo a tutti una visita alla mostra " Donna e Natura" allestita nella sala San Felice. L'artista potrà raccontare del suo linguaggio pittorico.