Eventi e cultura
L’arte come arredo urbano
Installazioni per valorizzare il centro storico
Giovinazzo - sabato 13 settembre 2014
10.16
L'obiettivo è quello di divulgare l'arte contemporanea sul territorio. E per questo l'associazione «Artefuori» ha scelto di agire organizzando mostre esponendo a «cielo aperto» lavori, opere e installazioni tra i vicoli del centro storico e non solo.
«L'intento - affermano – è quello di far scoprire ai visitatori le stradine e le piazze del borgo antico inducendoli a cercare i nostri lavori». La prima edizione di «StrArte», questo il titolo del progetto, è andata in scena nell'estate del 2013. Quest'anno si è allargata facendo aprire a privati i portoni delle loro abitazioni, oltre che a «usare» spazi pubblici al chiuso come location per le installazioni. «E' stato interessante – hanno affermato ancora da "Artefuori" vedere come gli artisti si siano appropriati degli spazi creando in ciascun angolo qualcosa di unico che mettesse in evidenza la bellezza naturale della pietra accostata a materiali prevalentemente di riciclo. Ed ecco come l'arte contemporanea inserita in un contesto storico a cielo aperto diventa fruibile a tutti facilitando chi, raramente o quasi mai, ha provato l'impulso o sentito il desiderio di porsi difronte ad un opera e contemplarla». L'antica pietra e l'arte contemporanea, quindi un binomio che ha garantito quanto meno la curiosità dei quanti hanno voluto cercare le opere alcune volte nascoste tra i palazzi e i vicoli del centro storico. Parliamo in fondo – hanno affermato ancora – di riqualificazione del territorio dando al possibilità ad artisti locali di emergere e di mettere a disposizione del pubblico al loro creatività». Una novità per il panorama culturale giovinazzese che non si ferma solo alle mostre e alle esposizioni.
«Artefuori» infatti, è impegnata in un progetti indirizzati agli alunni delle scuole elementari per aiutarli a comprendere l'arte in tutte le sue forme.
«L'intento - affermano – è quello di far scoprire ai visitatori le stradine e le piazze del borgo antico inducendoli a cercare i nostri lavori». La prima edizione di «StrArte», questo il titolo del progetto, è andata in scena nell'estate del 2013. Quest'anno si è allargata facendo aprire a privati i portoni delle loro abitazioni, oltre che a «usare» spazi pubblici al chiuso come location per le installazioni. «E' stato interessante – hanno affermato ancora da "Artefuori" vedere come gli artisti si siano appropriati degli spazi creando in ciascun angolo qualcosa di unico che mettesse in evidenza la bellezza naturale della pietra accostata a materiali prevalentemente di riciclo. Ed ecco come l'arte contemporanea inserita in un contesto storico a cielo aperto diventa fruibile a tutti facilitando chi, raramente o quasi mai, ha provato l'impulso o sentito il desiderio di porsi difronte ad un opera e contemplarla». L'antica pietra e l'arte contemporanea, quindi un binomio che ha garantito quanto meno la curiosità dei quanti hanno voluto cercare le opere alcune volte nascoste tra i palazzi e i vicoli del centro storico. Parliamo in fondo – hanno affermato ancora – di riqualificazione del territorio dando al possibilità ad artisti locali di emergere e di mettere a disposizione del pubblico al loro creatività». Una novità per il panorama culturale giovinazzese che non si ferma solo alle mostre e alle esposizioni.
«Artefuori» infatti, è impegnata in un progetti indirizzati agli alunni delle scuole elementari per aiutarli a comprendere l'arte in tutte le sue forme.