Politica
L'appello di Sinistra Italiana: «Uniti con de Gennaro Sindaco»
E c'è anche la raccolta delle firme
Giovinazzo - sabato 28 gennaio 2017
L'appello gira da qualche ora su internet e rappresenta una presa di posizione per il coinvolgimento attivo di tutti coloro i quali si sentono di sinistra.
A portare avanti questa campagna c'è Sinistra Italiana Giovinazzo, che su Facebook invita tutti gli uomini e le donne che si riconoscono nei valori fondanti di quell'area politica a farsi avanti.
Così scrivono: «Siamo cittadine e cittadini che si riconoscono nei valori della sinistra e che non hanno mai smesso di impegnarsi per una Giovinazzo migliore. Lotta alle disuguaglianze, lavoro, ambiente e sviluppo, i nostri cardini. In questo lungo percorso abbiamo partecipato alla creazione di un soggetto sociale radicato in ambienti diversi, che si è alimentato ed è cresciuto con molti punti in comune, a cominciare dal rispetto reciproco, dalla voglia e dall'entusiasmo di lavorare insieme per un città migliore. E questo intreccio di valori comuni, di voglia di fare e di visione sociale condivisa, ha portato alla nascita del progetto politico costituito da Sinistra Italiana, PrimaVera Alternativa, Abbracciamo la Città, che oggi sostiene la candidatura a sindaco di Daniele de Gennaro».
«All'interno di questo progetto - spiegano - sentiamo, e cerchiamo di praticare, il bisogno di una nuova funzione della politica: più vicina ai bisogni delle persone, animata da spirito di collaborazione e di servizio, per realizzare la democrazia e rendere inclusivi e non competitivi i processi della vita politica e sociale.
Siamo a un punto di svolta: gli effetti drammatici della crisi continuano a farsi sentire. A Giovinazzo la disoccupazione sfiora il 30%, alimentando l'esodo dei figli del nostro paese, privandoci di un pezzo di futuro».
Per Sinistra Italiana «La politica in questi anni ha perso il suo ruolo e ha deciso di occuparsi di questione residuali, lasciando irrisolti i drammi principali». E tutto ciò è accaduto a livello nazionale e locale, per questo sperano che Giovinazzo possa divenire «un laboratorio territoriale, diverso dal passato e coerente con una vera politica attenta ai valori sociali».
Quindi l'appello vero e proprio: «Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che credono nel progetto politico e sociale della sinistra, per ricostruirlo e condividerlo con i tanti cittadini che in questi anni l'hanno abbandonato. Un così delicato e decisivo compito non si realizza guardando alle presunte foto di famiglia ingiallite, ma provando ad anticipare il futuro.
Un così delicato e decisivo compito ha bisogno di una condivisione ampia, radicata nella società e che vede convergere i non organizzati, le persone in carne e ossa che vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali ed economiche di un sistema marcio e che non hanno sufficiente voce. Il nostro appello - prosegue la nota -, pertanto, è rivolto alle persone, portatori di domande, sensibilità, culture ed esperienze che molto avrebbero da dare, se attivamente coinvolte. Ma anche agli uomini e alle donne di sinistra, quella sinistra larga e diffusa che è presente a Giovinazzo, e purtroppo non più rappresentata e senza una "casa" comune, affinché si affermi una volontà unitaria, indispensabile a far sì che i temi sociali tornino ad avere un ruolo centrale e fondamentale nella nostra città. Per questo Ora è il momento di Unire le forze».
La chiusura non è affatto banale e marca una netta distanza con la sinistra più tradizionale, almeno per come è stata concepita a Giovinazzo. «A partire dal 12 gennaio - continuano - abbiamo iniziato a scrivere e progettare il nostro programma, che sarà presentato pubblicamente il 21 marzo insieme con la coalizione che sostiene Daniele de Gennaro. Un processo partecipato che è la prima grande innovazione e occasione per la nostra città: per la prima volta non ci sarà un programma calato dall'alto e distaccato dai reali bisogni della gente.
E in questo metodo innovativo - è la sottolineatura non da poco -, siamo convinti che la sinistra giovinazzese abbia moltissimo da offrire, in termini sia di valori sia di pratica politica. Consideriamo il programma partecipato uno strumento idoneo per realizzare quel modello partecipativo basato su forme innovative e più avanzate di democrazia, che realizzino una rottura con il modo attuale di fare politica. Nuove pratiche in netta discontinuità con il carattere della politica locale, che si è distinta negli ultimi anni per essere piramidale, verticale e gerarchica.
Ci facciamo promotori - è la chiosa - del progetto per una sinistra giovinazzese unitaria, larga e plurale. Una sinistra che ritorna a partire dal basso».
L'appello può essere firmato su www.change.org/p/cittadini-giovinazzesi-appello-per-la-sinistra-giovinazzese-unita ed al termine della raccolta tutti i firmatari saranno convocati per un'assemblea plenaria, una sorta di prologo alla presentazione del programma vero e proprio di coalizione.
Sinistra Italiana da una parte ha così rimarcato una distanza abissale e, a nostro avviso incolmabile, con la vecchia politica locale, anche e soprattutto a sinistra. D'altro canto, però, spinge perché uomini e donne di buona volontà riprendano a credere in quei valori unitari che paiono persi. Vedremo se questo progetto risulterà vincente a giugno. Ma di fatto è un passaggio importante per tutta la gente che si riconosce in quell'area.
A portare avanti questa campagna c'è Sinistra Italiana Giovinazzo, che su Facebook invita tutti gli uomini e le donne che si riconoscono nei valori fondanti di quell'area politica a farsi avanti.
Così scrivono: «Siamo cittadine e cittadini che si riconoscono nei valori della sinistra e che non hanno mai smesso di impegnarsi per una Giovinazzo migliore. Lotta alle disuguaglianze, lavoro, ambiente e sviluppo, i nostri cardini. In questo lungo percorso abbiamo partecipato alla creazione di un soggetto sociale radicato in ambienti diversi, che si è alimentato ed è cresciuto con molti punti in comune, a cominciare dal rispetto reciproco, dalla voglia e dall'entusiasmo di lavorare insieme per un città migliore. E questo intreccio di valori comuni, di voglia di fare e di visione sociale condivisa, ha portato alla nascita del progetto politico costituito da Sinistra Italiana, PrimaVera Alternativa, Abbracciamo la Città, che oggi sostiene la candidatura a sindaco di Daniele de Gennaro».
«All'interno di questo progetto - spiegano - sentiamo, e cerchiamo di praticare, il bisogno di una nuova funzione della politica: più vicina ai bisogni delle persone, animata da spirito di collaborazione e di servizio, per realizzare la democrazia e rendere inclusivi e non competitivi i processi della vita politica e sociale.
Siamo a un punto di svolta: gli effetti drammatici della crisi continuano a farsi sentire. A Giovinazzo la disoccupazione sfiora il 30%, alimentando l'esodo dei figli del nostro paese, privandoci di un pezzo di futuro».
Per Sinistra Italiana «La politica in questi anni ha perso il suo ruolo e ha deciso di occuparsi di questione residuali, lasciando irrisolti i drammi principali». E tutto ciò è accaduto a livello nazionale e locale, per questo sperano che Giovinazzo possa divenire «un laboratorio territoriale, diverso dal passato e coerente con una vera politica attenta ai valori sociali».
Quindi l'appello vero e proprio: «Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che credono nel progetto politico e sociale della sinistra, per ricostruirlo e condividerlo con i tanti cittadini che in questi anni l'hanno abbandonato. Un così delicato e decisivo compito non si realizza guardando alle presunte foto di famiglia ingiallite, ma provando ad anticipare il futuro.
Un così delicato e decisivo compito ha bisogno di una condivisione ampia, radicata nella società e che vede convergere i non organizzati, le persone in carne e ossa che vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali ed economiche di un sistema marcio e che non hanno sufficiente voce. Il nostro appello - prosegue la nota -, pertanto, è rivolto alle persone, portatori di domande, sensibilità, culture ed esperienze che molto avrebbero da dare, se attivamente coinvolte. Ma anche agli uomini e alle donne di sinistra, quella sinistra larga e diffusa che è presente a Giovinazzo, e purtroppo non più rappresentata e senza una "casa" comune, affinché si affermi una volontà unitaria, indispensabile a far sì che i temi sociali tornino ad avere un ruolo centrale e fondamentale nella nostra città. Per questo Ora è il momento di Unire le forze».
La chiusura non è affatto banale e marca una netta distanza con la sinistra più tradizionale, almeno per come è stata concepita a Giovinazzo. «A partire dal 12 gennaio - continuano - abbiamo iniziato a scrivere e progettare il nostro programma, che sarà presentato pubblicamente il 21 marzo insieme con la coalizione che sostiene Daniele de Gennaro. Un processo partecipato che è la prima grande innovazione e occasione per la nostra città: per la prima volta non ci sarà un programma calato dall'alto e distaccato dai reali bisogni della gente.
E in questo metodo innovativo - è la sottolineatura non da poco -, siamo convinti che la sinistra giovinazzese abbia moltissimo da offrire, in termini sia di valori sia di pratica politica. Consideriamo il programma partecipato uno strumento idoneo per realizzare quel modello partecipativo basato su forme innovative e più avanzate di democrazia, che realizzino una rottura con il modo attuale di fare politica. Nuove pratiche in netta discontinuità con il carattere della politica locale, che si è distinta negli ultimi anni per essere piramidale, verticale e gerarchica.
Ci facciamo promotori - è la chiosa - del progetto per una sinistra giovinazzese unitaria, larga e plurale. Una sinistra che ritorna a partire dal basso».
L'appello può essere firmato su www.change.org/p/cittadini-giovinazzesi-appello-per-la-sinistra-giovinazzese-unita ed al termine della raccolta tutti i firmatari saranno convocati per un'assemblea plenaria, una sorta di prologo alla presentazione del programma vero e proprio di coalizione.
Sinistra Italiana da una parte ha così rimarcato una distanza abissale e, a nostro avviso incolmabile, con la vecchia politica locale, anche e soprattutto a sinistra. D'altro canto, però, spinge perché uomini e donne di buona volontà riprendano a credere in quei valori unitari che paiono persi. Vedremo se questo progetto risulterà vincente a giugno. Ma di fatto è un passaggio importante per tutta la gente che si riconosce in quell'area.